Allegri e Adani hanno cominciato a litigare un anno fa, a più riprese

allegri adani precedenti

Afp/Agf

Massimiliano Allegri e Daniele Adani

Lo scontro tra Adani e Allegri è iniziato almeno un anno fa. E sempre nel post-partita di Inter-Juve. Dodici mesi fa la partita aveva un valore diverso e Higuain, nel recupero, la risolse togliendo le castagne da un fuoco che si faceva sempre più pericoloso per la squadra del tecnico livornese. Il giorno il Napoli sarebbe caduto a Firenze, consegnando lo scudetto alla Juventus. Lo schema, nel video riproposto dalla Gazzetta dello Sport, sembra ricalcare lo stesso schema: Adani criticava il gioco dei bianconeri e l’assenza di idee, Allegri rispondeva attaccando l’ex difensore “Fate troppa teoria, il calcio è semplice e non vincono gli schemi”.

Un anno dopo, di fronte alle stesse accuse, la situazione è precipitata con toni più pesanti: “Adani sei il primo che legge i libri e di calcio non sai niente. Non hai mai fatto l’allenatore, sei lì dietro e non sai cosa succede”. Con il successivo invito al silenzio e la sottolineatura dei sei scudetti vinti. Il tecnico rivendica le sue vittorie e le sue scelte da allenatore, non studiate a tavolino attraverso “schemi e teorie. Leggete troppi libri”.

La polemica non si esaurisce nella giornata di sabato. I due protagonisti continuano a stuzzicarsi anche nei giorni successivi. Il primo a ritornare sull’argomento è Massimiliano Allegri, nello studio di Che Tempo Che Fa, incalzato dalle domande di Fabio Fazio: “È solamente una questione di rispetto. È normale che dopo la fine della partita io risponda alle domande. Ma che debba sorbirmi la ramanzina e le spiegazioni di cosa si deve fare, questo no”. Anche su Rai Uno, in prima serata, l’allenatore sottolinea che le critiche costruttive sono accette ma non quando arriverebbero da qualcuno che “non è ferrato”.

Nella giornata di oggi è arrivata la replica di Adani, interpellato dalla trasmissione radiofonica “Deejay Chiama Italia” condotta da Nicola Savino e Linus. Il commentatore sportivo di Sky ha definito Allegri “scortese, maleducato e arrogante. Se lo incontrassi? Ci mancherebbe che non lo salutassi, sono uno che non porta rancore”. Adani ha voluto rimarcare la mancanza di rispetto mostrata verso “tutti coloro che ascoltano, si abbonano e vanno allo stadio”. Poi, infine, la contestazione sulla contrapposizione tra teoria e pratica: “Non è detto che un analista come me debba per forza fare l’allenatore, perché io ho scelto un altro percorso, ma di certo un allenatore deve essere un grande analista”.

Sulla querelle è intervenuto anche l’allenatore della nazionale, Roberto Mancini, che ha preferito non schierarsi: “Non ho visto, ma finita la partita un allenatore può essere stanco. Si è parlato di calcio, non è niente di grave. Credo che se uno esprime un’opinione vada accettata. È stata una bella fortuna per voi giornalisti”. 

Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a dir@agi.it.

Se invece volete rivelare informazioni su questa o altre storie, potete scriverci su Italialeaks, piattaforma progettata per contattare la nostra redazione in modo completamente anonimo.

Post simili: