Battisti ammette per la prima volta i 4 omicidi per cui era stato condannato

Terrorismo Battisti

Alberto PIZZOLI / AFP
 

 Cesare Battisti all’arrivo a Ciampino

Cesare Battisti, l’ex terrorista dei Pac arrestato a gennaio dopo quasi 40 anni di latitanza, ha ammesso per la prima volta, davanti al pm di Milano, Alberto Nobili, di avere commesso i 4 omicidi che gli sono stati imputati. È avvenuto sabato, quando è stato interrogato in carcere dal pm Alberto Nobili.

Durante l’interrogatorio di sabato, l’ex terrorista Cesare Battisti si è scusato per il dolore provocato alle famiglie delle vittime. Lo ha riferito il pm Alberto Nobili durante una conferenza stampa a Milano.

Secondo l’ex terrorista, “la lotta armata ha impedito lo sviluppo di una rivoluzione culturale sociale politica che, nata dal movimento del ’68, sarebbe stata assolutamente positiva e avrebbe portato il paese a un progresso culturale sociale e politico, impedito dal passaggio alla lotta armata”. È quanto ha riferito il pm di Milano Alberto Nobili che ha interrogato Battisti sabato scorso in carcere. 

“Quella di Cesare Battisti è stata una sorta di dissociazione da quella che all’epoca riteneva una guerra giusta”, hanno spiegato il procuratore di Milano Francesco Greco e il pm Alberto Nobili nella conferenza stampa. Durante un interrogatorio durato nove ore fra sabato e domenica, Battisti ha ammesso 4 omicidi, tre ferimenti e di avere fatto parte dei Pac (Proletari Armati per il Comunismo). In passato, Battisti aveva respinto le accuse, anche di fronte a verdetti non più appellabili. 

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