Furti di accumulatori di energia elettrica e ripetitori di telefonia

04 ottobre 2018,16:47

La Polizia di Stato ha eseguito 14 misure cautelari per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati, per ricettazione e per riciclaggio, portando a termine un´articolata attività di indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Forlì, che ha permesso di individuare un’organizzazione criminale dedita alla commissione di numerosissimi furti aggravati di accumulatori di energia elettrica, presenti all´interno dei ripetitori di segnale per la telefonia appartenenti alle principali società di telecomunicazione e dislocati nel centro nord Italia.

Questi successivamente venivano acquistati da ricettatori del Burkina Faso e italiani, operanti in varie città italiane ed infine venduti all´estero: le indagini hanno quindi consentito di identificare non solo i membri dell´associazione a delinquere e gli autori dei furti, ma anche i ricettatori e le società compiacenti che, mediante operazioni di riciclaggio volte ad occultare la provenienza delittuosa degli accumulatori, li reinserivano nel mercato. Il Gip ha accolto la richiesta di custodia cautelare formulata dalla Procura di Forlì ed ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 14 persone, con cui ha disposto la custodia in carcere per 9 indagati e gli arresti domiciliari per 5 indagati.

L’indagine ha così permesso non solo di stroncare l´ampio business illecito della compravendita degli accumulatori di energia elettrica depredati, ma anche di impedire conseguenze estremamente pericolose per la sicurezza del Paese, perché gli accumulatori presenti all´interno dei ripetitori di segnale per la telefonia mobile, infatti, contengono riserve di energia elettrica indispensabile a garantire il funzionamento delle telecomunicazioni in caso di black out: la loro mancanza determinerebbe quindi, in caso di black out, la paralisi delle telecomunicazioni in aree geografiche molto estese.

Video della Polizia di Stato

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