Il Milan ha chiesto ai tifosi in trasferta ad Atene di non farsi riconoscere

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Saranno circa 400 i tifosi che affronteranno la trasferta ad Atene per andare a seguire il Milan impegnato nel match di Europa League contro i padroni di casa dell’Olympiakos. Una sfida delicata dal punto di vista sportivo, che decreterà chi tra i greci e i rossoneri passerà il turno insieme al Betis, ma preoccupante anche per ragioni di ordine pubblico. La società milanese infatti sul suo sito ha pubblicato una serie di raccomandazioni per chi affronterà la trasferta:

  • Per motivi di sicurezza è fortemente sconsigliato camminare da soli per la città e/o indossare magliette, sciarpe o qualunque altra cosa possa identificare come tifosi del Milan
  • Non utilizzare in maniera più assoluta i mezzi pubblici per recarsi allo stadio. Avvalersi dei servizi messi a disposizione dal club rossonero

Niente sciarpe, bandiere o cori, dunque; rendersi, in pratica irriconoscibili, memori della scarsa simpatia che scorre tra le due tifoserie. All’andata infatti gli ultras greci hanno prima invaso Piazza Duomo creando scompiglio con l’accensione di diversi fumogeni (per fortuna nessuno si è fatto male), e dentro lo stadio, sistemati nel terzo anello Nord, si sono resi protagonisti di evidenti e dirette provocazioni ai danni dei milanisti seduti sotto di loro. Ma disordini con le tifoserie greche sono stati creati anche dai milanisti, l’anno scorso, durante la trasferta ad Atene (in quel caso gli avversari erano quelli dell’AEK), sono scoppiati dei lievi tafferugli quando le due tifoserie sono entrate in contatto.

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