L’Inter batte la Lazio e vola in vetta alla classifica

AGI – L’Inter è la nuova capolista della Serie A. I nerazzurri di Conte hanno liquidato per 3-1 la pratica Lazio, portandosi a 50 punti e scavalcando così i cugini milanisti sconfitti sabato dallo Spezia per 2-0.

Giornata positiva anche per la Roma che si è sbarazzata dell’Udinese con un secco 3-0 e si è ripresa il terzo posto, scavalcando, a sua volta, la Juventus superata ieri dal Napoli per 1-0.

Vince pure l’Atalanta che all’ultimo respiro ha la meglio sul Cagliari e agguanta Lazio e Napoli al quinto posto, a quota 40. Da segnalare poi la vittoria del Sassuolo a Crotone e della Sampdoria in casa contro la Fiorentina, entrambe per 2-1.

L’Inter batte la Lazio e si porta al primo posto

L’Inter non perdona la Lazio e s’impone 3-1 centrando un successo pesante che vale la vetta della classifica, a una settimana dall’importantissimo derby d’alta quota con il Milan (ora a -1). Nella serata di San Siro sugli scudi un devastante Lukaku, autore di una doppietta e dell’assist per Lautaro: la squadra di Inzaghi non disdegna, ma la rete di Escalante non serve ad evitare un ko che interrompe una serie di sei vittorie consecutive.

Carattere e personalità nell’avvio dei biancocelesti, ma il primo episodio della gara al 20’ va a favore dei nerazzurri: Hoedt si lascia scappare Lautaro e lo falcia in area di rigore, Fabbri non ha dubbi e indica il dischetto. Lukaku non sbaglia e fa 1-0 per l’Inter. La formazione capitolina non si demoralizza e con pazienza tenta di produrre il proprio gioco, spaventando Handanovic al 38’ con un destro dal limite di Immobile, fermato in due tempi dal portiere sloveno.

A ridosso dell’intervallo, dal nulla, arriva il raddoppio molto fortunoso dell’Inter, ancora una volta con Lukaku che approfitta di un assist di rimpallo assolutamente casuale da parte di Lazzari. Inizialmente viene annullato per fuorigioco, poi con l’ausilio del Var Fabbri convalida la doppietta del belga.

Nella ripresa la Lazio prova ad aumentare i giri del proprio motore sfiorando la rete con Acerbi, che qualche istante più tardi invece rischia di combinare la frittata lanciando in porta Lautaro e Hakimi, quest’ultimo murato da un super intervento di Parolo.

Passano pochi istanti e la squadra di Inzaghi torna in corsa con la deviazione di Escalante sulla punizione di Milinkovic, ma è un fuoco di paglia perché Lukaku è incontenibile e sverniciando Parolo in contropiede regala a Lautaro l’assist del 3-1, che di fatto richiude la gara e sigilla i 3 punti nerazzurri.

La Roma ne fa tre all’Udinese e torna terza in classifica

La Roma vince con l’Udinese e si lascia alle spalle la sconfitta con la Juventus, superando nuovamente in classifica i bianconeri e riprendendosi il terzo posto della classifica.

All’Olimpico finisce 3-0 grazie alla doppietta di Veretout e il sigillo finale di Pedro: dopo quattro risultati utili di fila la squadra di Gotti torna a perdere, rimanendo ferma a quota 24 punti. Passano appena cinque giri di lancette dal fischio d’inizio e i giallorossi la sbloccano immediatamente con la zuccata di Veretout, bravissimo ad inserirsi sul cross da destra di Mancini battendo Musso per l’1-0.

I capitolini fanno la gara e al 19’ sfiorano anche il raddoppio, ma è provvidenziale l’intervento di Stryger Larsen sul tentativo di Ibanez, respinto a pochi passi dalla linea.

2-0 che arriva comunque una manciata di minuti più tardi grazie alla doppietta di Veretout, che trasforma con freddezza un calcio di rigore concesso per fallo in uscita di Musso su Mkhitaryan.

Alla mezz’ora arriverebbe anche il tris della Roma, se non fosse per un intervento falloso di Mkhitaryan (punito dal Var) che rende vano il gol di Pellegrini al termine di una bella azione corale.

Nella ripresa l’Udinese prova a venir fuori dal guscio spaventando in un paio di situazioni i padroni di casa, in particolare al 70’ quando Cristante perde una palla sanguinosa lanciando Deloufeu a tu per tu con Pau Lopez, provvidenziale in uscita a sbarrargli la strada.

La squadra di Fonseca resta comunque in controllo del match e del risultato, seppur non nettamente come nel corso dei primi 45’: grandi occasioni da gol i giallorossi non ne costruiscono e soltanto nel finale ci pensa Pedro a chiudere i conti realizzando il definitivo 3-0.
 

​Samp-Fiorentina 2-1-. A segno Keita e Quagliarella
 

La Sampdoria ha battuto 2-1 a Marassi la Fiorentina, aggravando la crisi dei viola.

Blucerchiati in vantaggio con Keita di testa al 31mo, su corner di Ramirez, poi arriva il pareggio al 37mo di di Vlahovic, lesto a ribadire in rete una respinta di Audero.

Nella ripresa la Fiorentina sfiora il vantaggio ma a decidere al 71mo è un sinistro di Quagliarella deviato da Pezzella, su cross di Candreva, che inganna Dragowski. 

​L’Atalanta passa 1-0 con Muriel, Cagliari beffato al novantesimo 

L’Atalanta piazza il colpo in extremis e passa alla Sardegna Arena grazie al solito Luis Muriel, che al 90mo s’inventa la prodezza da 3 punti ai danni del Cagliari. Beffato ancora la squadra di Di Francesco, sempre più in crisi, a cui manca il successo da addirittura 15 gare.

L’1-0 finale permette ai nerazzurri di raggiungere il Napoli

Avvio molto aggressivo dei padroni di casa, che dopo una manciata di minuti sfiorano subito il gol con l’autopalo colpito da Djimsiti, salvato dal legno dopo un tentativo sbilenco di rilancio. I bergamaschi fanno fatica a proporsi in avanti e il primo squillo arriva solo al 25’ da palla inattiva, ancora con Djimsiti protagonista, stavolta con un colpo di testa terminato alto di poco. Per il resto poche emozioni e tanta battaglia in mezzo al campo.

Ad inizio ripresa il Cagliari ha una grande palla gol con Joao Pedro, murato all’ultimo istante dalla spaccata di Sutalo, provvidenziale nel deviare in corner la conclusione a botta sicura del brasiliano.

La gara non si sblocca, la Dea non riesce ad accelerare i ritmi e Gasperini prova a cambiare le carte in tavola gettando nella mischia anche Miranchuk e Muriel. Nell’ultimo quarto d’ora l’Atalanta prova a fare qualcosina in più e nel giro di pochi minuti sfiora per due volte il vantaggio, prima con Gosens che sbatte sulla schiena di Godin, poi con Zapata che centra un’incredibile traversa con un colpo di testa.

Nel finale ci pensa il solito Muriel a togliere le castagne dal fuoco alla squadra di Gasperini, che con il brivido all’ultimo respiro (dato un rigore al Cagliari e poi levato dal Var), porta a casa un successo pesantissimo. 
 

​Il Sassuolo ritrova il sorriso, Crotone battuto 2-1

Dopo cinque turni di astinenza il Sassuolo ritrova il successo sul campo del Crotone, battuto per 2-1 grazie ai gol di Berardi e Caputo.

A nulla serve invece la fiammata locale di Ounas, valsa solo il momentaneo pareggio.

La squadra di De Zerbi sale così a quota 34 punti, mentre quella di Stroppa rimane ancorata in ultima posizione e sempre più a rischio retrocessione. 

Più propositivo l’inizio dei calabresi, ma alla prima vera fiammata del match sono gli emiliani a sbloccare al 14’: Berardi si accentra sul mancino e dal limite lascia partire una rasoiata che beffa Cordaz sul primo palo. I rossoblu non ci stanno e al 26’ ristabilisco l’equilibrio grazie ad una grande giocata di Ounas, che ubriaca Peluso con finte e dribbling e con il destro batte Consigli per l’1-1. 

A ridosso del 40’ il Sassuolo avrebbe una clamorosa chance per tornare avanti, ma Djuricic la fallisce incredibilmente di testa spedendo a lato da pochi passi. Prima dell’intervallo invece viene annullato un gol al Crotone firmato Di Carmine, a causa di un precedente fallo di Djidji su Consigli punito dal Var.

Pronti via nella ripresa e la squadra di De Zerbi trova l’episodio per riportarsi in vantaggio: Locatelli va giù in area a contatto con Golemic, l’arbitro fischia il penalty e Caputo con freddezza fa 2-1. La gara resta comunque aperta e gli uomini di Stroppa non ne vogliono sapere di mollare, ma dalle parti di Consigli di grandi pericoli non ne arrivano.

Anzi nel finale viene anche annullato il tris agli emiliani ad opera di Muldur, reo di aver spinto Riviere nel tentativo di liberarsi della marcatura.

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