Sulle piste da sci in Svizzera si accede anche senza Green pass

AGI – Sulle piste della Svizzera si scia senza Green pass. Il certificato verde non sarà obbligatorio per accedere agli impianti, durante il prossimo inverno. Lo ha deciso oggi l’associazione Funivie Svizzere, durante un’assemblea, scegliendo di equiparare le regole per le cabinovie e funivie a quelle per i trasporti pubblici, dove non si deve esibire alcun lasciapassare sanitario.

Resta l’obbligo per gli sciatori di indossare la mascherina nelle cabine e nei locali al chiuso, e il distanziamento all’interno degli edifici. Gli impianti che lo volessero potranno comunque introdurre l’obbligo del pass Covid. E comunque, la situazione dei contagi e di eventali assembramenti critici verrà continuamente monitorata e il Consiglio federale potrà rivedere la decisione. Il certificato sarà tuttavia necessario per le consumazioni all’interno di rifugi e ristoranti sulle piste.

A Cervinia primo weekend molto positivo

Bilancio positivo per il primo fine settimana sulle piste di Breuil-Cervinia. Per l’inaugurazione della stagione invernale il 16 e 17 ottobre sono stati circa 2.000 gli appassionati dello sci e della montagna che hanno approfittato degli impianti per salire a Plateau Rosa e svalicare in Svizzera.

Una riapertura tanto attesa, dopo la stagione affossata dal covid l’anno scorso, tanto delicata per l’introduzione delle nuove regole sul Green pass. Per accedere agli impianti di risalita bisogna mostrare il ‘lasciapassare’ sanitario e un documento in corso di validità, salvo che per i minori di 12 anni, e indossare la mascherina chirurgica o ffp2.

E per evitare assembramenti alle casse, in questa stagione, lo skipass giornaliero e plurigiornaliero è da acquistare online. Tutto bene dunque, ma la Cervino Spa, la società che gestisce il comprensorio sciistico, consapevole anche della competizione con la confinante Svizzera dove sulle piste il green pass non è richiesto, va oltre e “auspica che in tempi brevi venga autorizzato l’utilizzo di un sistema di controllo automatizzato di green pass e documenti, in modo da velocizzare sensibilmente l’ingresso agli impianti, evitando così che nei periodi di grande afflusso o in alta stagione proprio la verifica dell’idoneità di accesso possa generare code e assembramenti, trasformandosi nella principale criticità”.

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