Inter in fuga per la vittoria, +8 sul Milan. E’ pari tra Juve e Toro

AGI – Pasqua fulgida per l’Inter, in fuga per lo scudetto dopo la vittoria contro il Bologna per 1-0 nel posticipo serale. Ora i nerazzurri sono a +8 sul Milan. E Pasqua amara per i rossoneri, solo un pari contro una Samp in dieci per gran parte della ripresa. Pasqua amara anche per la Roma: frena ancora con il Sassuolo, che la riprende a pochi minuti dalla fine. Passi in avanti importanti in chiave Champions per Atalanta, Napoli e Lazio. Ecco il quadro della 29ma giornata di Serie A.

Inter-Bologna 1-0

L’Inter trova la nona sinfonia consecutiva e a Bologna mette una chiara ipoteca sulla conquista dello scudetto. In terra emiliana decide la rete di Lukaku, che lancia la funga nerazzurra in vetta a +8 sul Milan, con la partita da recuperare in settimana contro il Sassuolo. Non basta il carattere alla squadra di Mihajlovic, che dopo due vittorie di fila torna a perdere restando ferma a quota 34 punti. Dopo una buona prima parte di gara disputata dai rossoblu, il grande equilibrio del Dall’Ara si rompe appena superata la mezz’ora di gioco: segna il solito Lukaku, che prima colpisce di testa chiamando Ravaglia alla respinta, poi ribadisce in rete dopo la deviazione del palo. La reazione emiliana arriva a ridosso dell’intervallo, con una grande occasione per Soriano che gira di poco alto sul corner di Sansone. La squadra di Mihajlovic prova a dar seguito alla spinta anche ad inizio ripresa, ma la prima grande chance capita sul destro di Lautaro che colpisce un palo clamoroso. Il Bologna resta in partita e non molla, sfiorando al 70′ il gol del pareggio con il neo entrato Svanberg, che non approfitta di un errore di Skriniar calciando alle stelle. Nel finale gli ultimi assalti rossoblu non producono gli effetti sperati e l’1-0 interista persiste fino al triplice fischio.

Milan-Sampdoria 1-1

Frena ancora il Milan, bloccato sull’1-1 da un’ottima Sampdoria rimasta per mezz’ora in 10, e si allontana (forse definitivamente) dalla vetta.  Vantaggio della Sampdoria al 57esimo con il gol di Quagliarella (che raggiunge quota 174 gol in Serie A). Due minuti dopo espulso il portoghese Silva, la Samp resta in 10. Il pareggio del Milan arriva all’88esimo con il norvegese Hauge. Un punto che non basta ai rossoneri , che rischiano di perdere il treno scudetto.

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© Giuseppe Maffia / NurPhoto / NurPhoto via AFP 

Lazio-Spezia 2-1

La Lazio vince in extremis contro lo Spezia, grazie al gol su rigore del solito Caicedo. All’Olimpico finisce 2-1 dopo il botta e risposta tra Lazzari e Verde. Successo che per la squadra di Inzaghi vale il sorpasso in classifica ai danni della Roma e la speranza di rimanere attaccata al treno Champions, vista anche la gara da recuperare con il Torino. Gli uomini di Italiano invece tornano a perdere e rischiano di scivolare pericolosamente nelle zone più pericolose della classifica. Ritmi alti e match godibile nei primi 20 minuti, con Correa che al 9′ fallisce incredibilmente l’1-0 sparando alto su assist di Immobile. Gli ospiti non restano a guardare e una decina di minuti più tardi rispondono con la bordata di Gyasi, salvata alla grande da un attento Reina. Al 42′ invece clamoroso l’errore di Maggiore, che tutto solo di testa spreca l’opportunità del vantaggio bianconero.

Ad inizio ripresa è la Lazio che la sblocca: Correa prima fallisce un altro gol, poi regala a Lazzari la palla dell’1-0, che l’esterno non sbaglia a tu per tu con Zoet. Lo stesso Lazzari avrebbe sui piedi la palla del raddoppio dopo un’uscita sbagliata del portiere, ma non la sfrutta sbagliando il pallonetto. Lo Spezia resta vivo e al 73′ trova il pareggio con il neo entrato Verde, che s’inventa una rovesciata da applausi senza lasciar scampo a Reina. Nel finale però ci pensa il solito Caicedo a segnare il 2-1 laziale su rigore, causato da un fallo di mano di Marchizza punito dal Var.

Sassuolo-Roma 2-2

La Roma non ritrova il sorriso neanche con un Sassuolo pieno di assenze, uscendo dal Mapei Stadium con un 2-2 che serve a poco. Non bastano le reti di Pellegrini e Bruno Peres, ripresi entrambi prima da Traore e poi da Raspadori. La squadra di Fonseca viene superata dalla Lazio, perdendo probabilmente il treno per la Champions League. Risalita per l’Europa che ora si fa difficile per i giallorossi. Avvio incredibile di gara con occasioni da una parte e dell’altra: Djuricic e Traore falliscono due chances per i neroverdi, poi Maxime Lopez colpisce un palo clamoroso fallendo l’1-0; dall’altra parte invece pericoloso due volte Carles Perez, che al 24′ si conquista anche un rigore per fallo di Marlon.

Pellegrini non sbaglia e porta avanti i giallorossi, sfiorando anche il raddoppio al 42′ con un destro a giro da fuori area. Il Sassuolo prova a rialzare la testa ad inizio ripresa: Boga getta al vento il pareggio, poi Pau Lopez salva su Raspadori ma poco più tardi non può nulla sul tap-in sotto porta di Traore. El Sharaawy avrebbe subito la palla per riportare avanti la Roma, ma la sbaglia incredibilmente a tu per tu con Consigli. Ci pensa Bruno Peres al 69′ a firmare il nuovo vantaggio capitolino, indirizzando all’angolino un bel destro in diagonale dopo l’ennesima sgroppata di Spinazzola a sinistra. La squadra di De Zerbi non ci sta e all’85’ trova di nuovo il pari con Raspadori, che controlla un cross basso di Oddei battendo Pau Lopez per il definitivo 2-2.

Benevento-Parma 2-2

Il Parma si salva in extremis in casa del Benevento, strappando un 2-2 che tiene ancora vive le speranze di salvezza. Apre Glik, pareggia Kurtic, poi Ionita viene ripreso proprio nel finale da Man, autore del primo gol in Serie A. L’equilibrio al Vigorito si rompe al minuto 24, quando Glik approfitta di una sponda aerea di Barba per siglare l’1-0 in spaccata all’altezza del secondo palo. Gli emiliani non ci stanno e provano a reagire, ma di grandi occasioni da gol non ne creano.

L’unico tentativo pericoloso quello di Kucka da distanza siderale, respinto da Montipo’ in corner. Prima dell’intervallo Lapadula spreca davanti a Sepe la palla del raddoppio campano. Nella ripresa, il Parma entra in campo con un altro piglio e in pochi minuti pareggia con Kurtic, trovando poi anche il gol che ribalterebbe la situazione con Gagliolo, annullato però per fuorigioco di Gervinho. Il Benevento si salva e al 67′ trova il nuovo vantaggio con il colpo di testa di Ionita, che svetta alla grande sul corner di Caprari, ma nel finale la fiammata di Man regala al Parma il 2-2 che tiene ancora accese le speranze di salvezza per i ducali.

Napoli-Crotone 4-3

Show al ‘Maradona’ tra Napoli e Crotone. I partenopei hanno chiuso il primo tempo in vantaggio 3-1 grazie alle reti di Insigne al 19′, Osimhen al 22′ e Mertens su punizione al 34′. Per la squadra di Cosmi doppietta di Simy – al 25esimo e poi al 48esimo – seguita dal gol di Junior Messias al 59esimo. Chiude la partita il terzino del Napoli che va a segno al 72esimo. 

Atalanta-Udinese 3-2

L’Atalanta vince il match contro l’Udinese per 3-2 grazie a Luis Muriel che al 19esimo e al 43esimo è autore di una doppietta. Per l’Udinese risponde Pereyra (al 45esimo). Zapata porta la Dea sul 3 a 1, a nulla serve il gol di Larsen al 71esimo. L’Atalanta torna a -2 punti dal secondo posto.

Genoa-Fiorentina 1-1

 Finisce in pareggio il match tra Genoa e Fiorentina. Al 13esimo Destro porta in vantaggio i rossoblu, ma al 23esimo Vlahovic pareggia i conti per i viola.

Torino-Juventus 2-2

Una brutta Juve viene fermata da un ottimo Torino nel derby della Mole, terminato 2-2 con il gol di Ronaldo al 79′ a salvare i bianconeri da quella che sarebbe stata la seconda sconfitta di fila. La gran doppietta di Sanabria non basta ai granata, che ottengono comunque un buon punto per la lotta salvezza.

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