Lampedusa in marcia per ricordare la strage dei migranti dell’ottobre 2013

03 ottobre 2018,13:38

Lampedusa oggi in marcia nel giornata in cui si ricorda la strage di migranti del 3 ottobre 2013, quando morirono 368 persone a mezzo miglio dall’isola, a un passo dalla salvezza. Il corteo, con in testa il sindaco Totò Martello, e poi molti studenti e giovani giunti da piu’ parti d’Italia, volontari e cittadini, hanno raggiunto la Porta d’Europa; poi un momento di raccoglimento e una cerimonia di commemorazione in mare.

L’iniziativa, promossa dal Comitato Tre Ottobre, con il sostegno del Comune di Lampedusa e Linosa e Rai-Radiotelevisione Italiana e il contributo dell’Associazione nazionale vittime civili di guerra, e finanziata dall’Agenzia dell’Onu per i rifugiati, riunisce studenti, insegnanti, rifugiati, associazioni e organizzazioni impegnate nella difesa dei diritti umani. Polemiche anche oggi da più parti per “l’assenza del governo e delle istituzioni” e “per il mancato sostegno del Miur che ha impedito a molti studenti di partecipare”.

Il sindaco già ieri aveva parlato di “pagina triste, provocata dalla paura di impopolarità, ma anche di impegno per tanti di noi e per i molti arrivati qui che rappresentano la parte migliore del Paese”, proponendo che diventi europea la Giornata in memoria delle vittime dell’immigrazione: “Il ministero dell’Istruzione”, ha detto, “l’anno scorso in pompa magna avevamo siglato l’accordo sul bando per gli studenti, quest’anno è scomparso, una cosa singolare… ma ci sono gli studenti e i docenti a rappresentare la scuola”.

Ieri i ragazzi si erano ritrovati all’istituto “Luigi Pirandello”, per un’intera giornata di laboratori all’insegna dello scambio e della conoscenza reciproca. I workshop, curati da Ong hanno permesso di approfondire i diversi aspetti del fenomeno migratorio: dalle migrazioni forzate alla tratta di esseri umani, dalle operazioni di soccorso in mare all’accoglienza nel nostro Paese. Senza dimenticare le storie di vita, raccontate dagli stessi rifugiati e migranti sopravvissuti al naufragio.

Video di Giuseppe Marinaro

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