Blitz della polizia contro la cosca Libri di Reggio Calabria: 17 arresti

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ALEXANDER POHL / NURPHOTO

Auto della polizia 

È in corso dalle prime ore di questa mattina un’operazione della polizia di Stato, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, finalizzata all’esecuzione di 17 ordinanze di custodia cautelare – 12 in carcere e 5 agli arresti domiciliari – emesse nei confronti di altrettanti soggetti, la maggior parte dei quali affiliati alla potente famiglia della ‘Ndrangheta.

I profili individuati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, dei delitti di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, turbata libertà degli incanti, porto illegale in luogo pubblico di arma comune da sparo, con l’aggravante dell’agevolazione mafiosa, tentata corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio. Gli investigatori della Squadra Mobile della questura di Reggio Calabria e del Servizio centrale operativo di Roma, coadiuvati dagli operatori del Reparto prevenzione crimine, stanno eseguendo anche numerose perquisizioni e sequestri di imprese e società. Impiegati oltre 150 uomini e donne della polizia di Stato.

“Libro Nero” è il nome che gli investigatori della polizia di Stato hanno dato all’operazione nel corso della quale, dalle prime ore di questa mattina, nella provincia di Reggio Calabria, sono stati eseguiti numerosi arresti e perquisizioni nei confronti di esponenti della ‘ndrangheta reggina. L’inchiesta della Dda di Reggio Calabria sviluppata con un’articolata indagine condotta dalla Squadra Mobile del capoluogo reggino, con il supporto dello Sco, ha consentito di ricostruire gli assetti e le dinamiche operative della cosca Libri, una delle più potenti articolazioni della ‘ndrangheta unitaria, che controlla nella città di Reggio Calabria i quartieri Cannavo’, Condera, Reggio Campi, Modena, Ciccarello, San Giorgio e le frazioni di Gallina, Mosorrofa, Vinco e Pavigliana.

Nel corso dell’operazione, gli investigatori della polizia di Stato stanno mettendo i sigilli a numerose società riconducibili agli appartenenti alla cosca, operanti nel settore edilizio, immobiliare e della ristorazione, il cui valore complessivo, nell’ordine di diversi milioni di euro, e’ in corso di esatta quantificazione.

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