In serie A presto il debutto del fuorigioco semiautomatico

AGI – Il presidente della Lega di Serie A, Lorenzo Casini, ha annunciato che già alla ripresa del campionato in Serie A verrà adottato il fuorigioco semiautomatico, già utilizzato ai mondiali in Qatar. Il sistema rappresenta un assist tecnologico agli arbitri per ridurre i tempi nella valutazione di un offside al limite. Il fuorigioco semiautomatico si poggia su una sofisticata tecnologia di ultimissima generazione, denominata “Limb-tracking technology” perché riguarda il tracciamento degli arti.

Grazie alle 10-12 telecamere installate sul tetto di ogni stadio, in grado di seguire la palla e tutti i calciatori rilevando 29 punti del corpo 50 volte al secondo, il sistema riporta al computer le esatte posizioni in campo. È possibile tracciare perfettamente la posizione degli arti di ogni giocatore, consentendo di decidere con maggiore tempestività l’entità di un fuorigioco.

I dati del tracciamento vengono inviati prontamente alla sala Var e nel giro di 20 secondi è possibile stabilire se una situazione di gioco sul filo dell’offside sia regolare o meno. Nessun automatismo, perché la decisione finale continua a essere presa dall’arbitro: combinando i dati di tracciamento degli arti e del pallone, e applicando l’intelligenza artificiale, la nuova tecnologia si limita infatti a offrire un segnale di fuorigioco automatico agli ufficiali video.

Questi ultimi validano la decisione proposta attraverso un controllo manuale sulla posizione calcolata degli arti del giocatore e poi informano l’arbitro. Ovviamente è sempre il direttore di gara a giudicare se il fuorigioco sia attivo o meno: “La tecnologia può tracciare una linea”, ha spiegato Pierluigi Collina, “ma la valutazione di un’interferenza con il gioco o con un avversario resta nelle mani dell’arbitro, a cui spetta sempre la decisione finale”.

La Fifa in occasione del mondiale ha spiegato che un ulteriore aiuto è fornito dal sensore di misura inerziale (IMU) inserito al centro della pallone (in Qatar l’Al Rihla, di Adidas). Il sensore invia dati sulla posizione 500 volte al secondo, permettendo un rilevamento molto preciso del punto in cui è stato calciato.

La sperimentazione è stata avviata nella Supercoppa Europea tra Real Madrid ed Eintracht Francoforte e in Champions League, per poi approdare in Qatar per i mondiali. Gli spettatori possono vedere in tv e dagli schermi dello stadio le animazioni 3D ricostruite, come sta accadendo al mondiale, con la massima trasparenza nelle decisioni. I dati raccolti, inoltre, vengono messi a disposizione di allenatori e medici per approfondire i loro studi sui movimenti in campo. 

Post simili: