Salvatore, Sebastiano e ora Francesco Pio. La saga calcistica degli Esposito 

AGI – Di testa, al volo su cross basso, con una spettacolare girata da fuori: il 3-2 con il quale l’Inter ha battuto il Cagliari nel turno infrasettimanale del campionato Primavera porta un’unica firma, quella di Francesco Pio Esposito, e sembra essere il ‘promo’ ideale della completezza del bagaglio tecnico di quello che molti degli addetti ai lavori ritengono essere un predestinato.

Il baby bomber di Castellammare di Stabia, classe 2005, che sarà maggiorenne solo a fine giugno, proviene da una famiglia con il football nel sangue: papà Agostino è stato calciatore (e poi allenatore) della Juve Stabia, il fratello maggiore Salvatore (22 anni) gioca nello Spezia, l’altro fratello più grande Sebastiano (19 anni) si è appena accasato al Bari in prestito dall’Inter, lui invece ha cominciato la prima stagione con l’Under 19 nerazzurra, ‘saltando’ di fatto l’anno di under 18.

Salvatore – che pure ha cominciato nelle giovanili dell’Inter – è un mediano in prestito dalla Spal, mentre Sebastiano e Francesco Pio sono entrambi attaccanti ed entrambi ‘di proprietà’ dell’Inter. “Siamo tutti bravi – garantiva tempo fa Salvatore – ma il più piccolo è il più bravo di tutti”. Probabilmente, corre un po’ troppo chi lo paragona per movenze e prestanza fisica a Lewandowski e l’esempio di Sebastiano, in difficoltà nelle esperienze al Basilea e all’Anderlecht prima di ritrovare il feeeling con il gol in Puglia, dovrebbe aiutarlo a restare con i piedi ben piantati per terra: ma l’ultima settimana del ragazzo è stata di quelle da incorniciare. Dopo i 23 gol dell’anno passato, già sei in cinque partite quest’anno, considerato anche quello di Youth League contro il Ruh Lviv.

Con questa tripletta, Francesco Pio si candida a contendere al fantasista Valentin Carboni, un altro 2005, il ruolo di ‘stella’ nella Primavera di Cristian Chivu. Carboni, un altro predestinato figlio dell’argentino ex Catania Ezequiel detto “Kely” e fratello di Franco, ora in prestito al Monza, la serie A l’ha già assaggiata. Il più piccolo degli Esposito potrebbe imitarlo presto.

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