Aereo delle Frecce Tricolori si schianta a Torino, muore bimba di 5 anni [IL VIDEO DELLO SCHIANTO]

AGI – Una bambina di 5 anni è morta dopo che un aereo delle Frecce tricolore si è schiantato nel pomeriggio all’aeroclub di Caselle, a Torino, durante alcune esercitazioni. Grave il fratellino di 9 anni, che ha riportato ustioni su tutto il corpo. Feriti anche i genitori dei bimbi e il pilota, ma nessuno sarebbe in pericolo di vita.

Tutta la famiglia è rimasta coinvolta ed è ricoverata con ustioni. La mamma, in codice giallo, è stata trasferita al CTO, il padre sempre in codice giallo al San Giovanni Bosco, così come lo stesso pilota che è riuscito all’ultimo a lanciarsi dall’aereo fuori controllo. Il bambino ha ustioni di secondo grado in circa il 15% della superficie corporea. Arrivato cosciente, il piccolo è stato sedato dopo che la Tac ha escluso lesioni importanti. Quindi è stato ricoverato in Rianimazione in osservazione, con la prognosi che rimane riservata.

I genitori sotto shock

“I genitori sono sotto shock, hanno solo detto di avere udito un grosso rumore e nient’altro. Rispettiamo un momento per loro devastante”. Così il direttore generale della Città della Salute di Torino, Giovanni La Valle, dopo avere incontrato i genitori della piccola. “La nostra psicologa prenderà in carico i familiari della bimba deceduta”, ha aggiunto il dirigente, spiegando che dal punto di vista medico “la situazione dei familiari è sotto controllo”. 

Il padre della bambina morta ha 49 anni ed è ricoverato con il 4% di ustioni sul corpo, localizzate soprattutto sul palmo della mano. Per l’uomo i medici prevedono una prognosi di 20 giorni. La moglie, 41 anni, ha riportato ustioni nel 13% del corpo, soprattutto sul braccio. La prognosi in questo caso è di 40 giorni.

L’ipotesi di un impatto con un volatile

“Non è possibile al momento confermare le cause dell’incidente”, scrive l’Aeronautica, che poi spiega: “Una delle ipotesi al vaglio, vista la dinamica dell’evento, è quella di un impatto del velivolo con un volatile (in gergo tecnico Bird strike) durante le primissime fasi del decollo. L’incendio sviluppatosi a seguito dell’impatto del velivolo al suolo ha purtroppo coinvolto un’autovettura in transito sulla perimetrale dell’aeroporto con quattro persone a bordo, causando il decesso di una bimba e il ferimento degli altri tre occupanti del mezzo”, conclude.

La ricostruzione più accreditata è quindi che il velivolo sia venuto a contatto con uno stormo di uccelli e a quel punto il pilota abbia perso il controllo del velivolo riuscendo a eiettarsi pochi secondi prima dell’impatto con il suolo. Sul posto, in serata, si è recata anche la procuratrice capo di Ivrea Gabriella Viglione. 

Il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, “a nome di tutta l’Aeronautica Militare, sgomento e attonito per quanto accaduto nel pomeriggio di oggi sull’aeroporto di Torino Caselle, si stringe alla famiglia della bambina rimasta vittima dell’incidente aereo occorso a un velivolo delle Frecce Tricolori”.

In una nota l’Aeronautica militare esprime il cordoglio per la tragedia. “Attendiamo con speranza e fiducia aggiornamenti sulle condizioni del secondo bambino e dei genitori – prosegue la nota – la formazione era appena decollata per dirigersi su Vercelli, dove avrebbe dovuto eseguire una esibizione aerea, quando per motivi ancora da accertare il velivolo Pony 4 pilotato dal Maggiore Oscar Del Dò ha perso quota ed è precipitato al suolo. Il pilota, immediatamente prima dell’impatto, è riuscito a eseguire la manovra di eiezione”.

Saltata l’esibizione a Vercelli, l’aeroporto di Torino chiuso fino a domani

Il grave incidente verificatosi a Torino ha determinato, ovviamente, la sospensione del sorvolo della pattuglia acrobatica su Vercelli, previsto alle 17. 

L’aeroporto di Torino rimarrà chiuso fino alla mezzanotte di domani a causa dell’incidente. Tutti i voli programmati per domani da e per Torino sono stati cancellati, con le compagnie aeree che stanno provvedendo ad avvisare i passeggeri. 

Meloni: “Sconvolta dall’accaduto” 

“Sono sconvolta da quanto è accaduto oggi nell’aeroclub di Caselle a Torino durante un’esercitazione delle Frecce Tricolori”, dice Giorgia Meloni, “la morte della piccola Laura Origliasso in seguito al terribile schianto di uno dei velivoli della Pattuglia Acrobatica Nazionale mi addolora profondamente e mi lascia senza parole”, aggiunge.

“A nome mio e di tutto il governo – conclude il presidente del Consiglio – esprimo vicinanza e cordoglio alla famiglia della bimba deceduta e rivolgo i miei auguri di pronta guarigione ai suoi genitori, e al suo fratellino rimasti feriti in questa tragedia”.

Crosetto: “Attoniti per la tragedia”

Il personale della Difesa ed il ministro Guido Crosetto esprimono “il più profondo cordoglio per la tragedia avvenuta nell’area di Torino Caselle. La notizia ci lascia attoniti – si legge in una nota della Difesa – ed è profondo il dolore per il tragico incidente. La Difesa esprime la propria vicinanza ai familiari consapevole che ci sono perdite incolmabili e che mai vorrebbe ricevere tali notizie. La Difesa, nel chiudersi in un rispettoso e dovuto silenzio, ha messo a disposizione ogni risorsa e capacità per la gestione dell’emergenza e a supporto di eventuali persone coinvolte. Eventuali dettagli saranno diramati appena possibile”. 

Il precedente di Ramstein, 70 morti all’Airshow

La tragedia di oggi a Torino porta alla mente un incidente avvenuto 35 anni fa sui cieli della Germania, a Ramstein, che provocò 70 morti. Il 28 agosto 1988, nel corso di un’esibizione acrobatica all’Airshow Flugtag nella base Nato nella cittadina dell’allora Germania Ovest, dove erano presenti circa 300.000 persone, durante l’esibizione delle Frecce Tricolori, quando la pattuglia acrobatica italiana si apprestava a completare la figura del ‘cardioide’ (a forma di cuore), tre aerei entrarono in collisione.

A provocare la sciagura fu il contatto in volo fra i tre Aermacchi MB-339PAN pilotati dal tenente colonnello Ivo Nutarelli (Pony 10, solista), dal tenente colonnello Mario Naldini (Pony 1, capo formazione) e dal capitano Giorgio Alessio (Pony 2, 1 gregario sinistro). Gli aerei Pony 1 e 2 precipitarono in fiamme sulla pista, mentre Pony 10 si abbatte’ sulla folla causando 67 vittime e 346 feriti tra gli spettatori. Nello schianto morirono anche i piloti italiani.
 

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