Ancora quattro vittime sul lavoro, morti tre operai e un agricoltore

AGI – Morti sul lavoro, l’emergenza è sempre più drammatica. Dopo i sei decessi di ieri, anche oggi altri quattro lavoratori hanno perso la vita.

Un operaio di 47 anni, impegnato a Roma in un cantiere su viale America, è morto dopo essere precipitato da una impalcatura. Una caduta dall’undicesimo piano, secondo quanto ricostruito dai poliziotti del commissariato Esposizione. La procura capitolina ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo.

Altre due vittime in Puglia. Un operaio edile di 42 anni, originario di Mesagne (Brindisi), è morto mentre era impegnato in lavori di ristrutturazione di uno stabile alla periferia della cittadina messapica: l’uomo era intento con alcuni colleghi a rimuovere un solaio, quando sarebbe crollata la pensilina di un balcone su cui si trovava.

Questa mattina un operaio di 47 anni è morto dopo essere stato investito da un mezzo pesante sull’autostrada A14 Bologna – Taranto, tra San Severo e Poggio Imperiale, nel Foggiano.

Nell’incidente sono stati coinvolti altri due colleghi: uno ha riportato leggere ferite e ha rifiutato le cure mediche mentre l’altro è rimasto illeso. La vittima lavorava per la ditta Edil San Felice di Nola, in provincia di Napoli, ed aveva appena predisposto la segnaletica di un cantiere per l’installazione di bande rumorose sul margine laterale della carreggiata, quando è stato travolto con gli altri operai da un tir. 

Infine, in Alto Adige, a Rifiano in Val Passiria, nella zona di Merano, un agricoltore di circa 50 anni è morto schiacciato dal trattore sul quale stava guidando.

L’uomo stava lavorando in un frutteto nei pressi del campo sportivo di Rifiano quando improvvisamente il mezzo si è ribaltato. Il lavoratore è rimasto incastrato sotto il trattore e, a seguito delle gravi lesioni riportate, è deceduto sul colpo.

Sul luogo dell’incidente il medico di emergenza, i vigili del fuoco volontari e i carabinieri.

Draghi, vicini famiglie ora piano organico

“Vorrei esprimere il più sentito cordoglio del governo e mio per i morti sul lavoro che ieri e oggi hanno funestato la scena e l’ambiente psicologico ed economico del Paese. – ha sottolineato il premier Mario Draghi – anche oggi, 29 settembre, assume sempre di più i contorni di una strage che continua ogni giorno. Lunedì abbiamo avuto un incontro costruttivo con i sindacati, siamo tutti sulla stessa linea di pensiero, c’è una esigenza di prendere provvedimenti immediatamente, entro settimana prossima e poi ci sarò un piano più organico e strutturale.

Intanto bisogna però intervenire subito e alcune delle strade sono pene più severe e più immediate; collaborazione all’interno della fabbrica per l’individuazione precoce delle debolezze. È ovvio che i lavoratori che potranno partecipare a questa operazione non saranno responsabili di nulla. Ringrazio i sindacato per il loro sforzo”.

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