Chi porterà i monopattini elettrici sulle strade italiane

monopattini circ

ROLAND WEIHRAUCH / DPA / DPA PICTURE-ALLIANCE
 

I monopattini elettrici Circ

Ora che il decreto legislativo ha fatto scattare il semaforo verde per monopattini elettrici e hoverboard, sono diverse le aziende, già presenti all’estero, che punteranno al mercato italiano. Abbiamo sentito Matteo Corasiniti, Director of Operation di quella che, da oggi, passa a chiamarsi Circ (era Flash). I particolari dei cambiamenti del brand li lasciamo direttamente a lui.

E’ finalmente finita l’attesa per poter utilizzare nelle strade italiane i monopattini elettrici…

Il decreto legislativo che regolerà anche gli aspetti legati ai mezzi di micro-mobilità ha concluso il suo iter. Dal canto nostro, siamo impegnati da diversi mesi in un percorso di costante dialogo con i Comuni e le istituzioni presso cui ci siamo accreditati come partner di mobilità sostenibile e con cui stiamo valutando i primi progetti di sperimentazione.

In quanti e quali Paesi siete presenti con i vostri monopattini elettrici? All’estero come sono stati accolti i monopattini elettrici?

I nostri numeri in Europa sono entusiasmanti. Siamo presenti in 21 città e 7 paesi tra cui Francia, Spagna, Portogallo, Svizzera, e saremo la prima compagnia di micro-mobilità a lanciare in Germania. Oggi possiamo annunciare il superamento del milione di corse con i nostri veicoli in soli 4 mesi. Questo ci indica che sebbene in Europa ci sia un adattamento più prudente al ride-sharing, c’è sempre più interesse ad accogliere progetti e servizi di micro-mobilità.

Avete annunciato un importante rebranding, da dove siete partiti e come è nato il nuovo marchio?

L’azienda europea di micro-mobilità ha sede a Berlino, ed è stata lanciata a Zurigo, in Svizzera, a metà gennaio 2019. Stiamo ora lavorando al re-brand in occasione della prossima espansione in nuovi paesi, tra cui la Germania questa settimana. A partire da oggi, la società introdurrà il nuovo nome di Circ e completerà gradualmente il cambiamento nelle prossime settimane. I nostri primi mesi sono passati in un “flash” (il nome di partenza) e ora è il momento di concentrarsi sulla prossima fase della nostra crescita. Questa settimana saremo i primi a lanciare in Germania e siamo già impegnati a collaborare con altre autorità in tutta Europa. L’obiettivo è costruire insieme un esempio europeo responsabile per la micro-mobilità. “Circ” evoca sia i cerchi delle ruote degli e-scooter sia il “circuito” che collega le persone in modo affidabile e di alta qualità. Circ riflette anche la natura circolare del servizio, in quanto i monopattini dell’azienda sono progettati per un uso costante e condiviso e circumnavigano la città quando vengono condivisi da persona a persona. Il nostro obiettivo è dare vita a soluzioni di mobilità che siano più sicure, pulite, e meglio connesse per tutti. Volevamo quindi un brand che riflettesse meglio il nostro approccio responsabile nella costruzione di connessioni tra comunità e persone.

Quali saranno le modifiche al codice della strada da fare per poter rendere l’utilizzo dei monopattini elettrici sicuro?

Per noi è fondamentale porci come partner di mobilità per tutte le amministrazioni pubbliche, diventando attori protagonisti di questa rivoluzione, e siamo per questo a favore di una regolamentazione che promuova la sicurezza degli utilizzatori del nostro servizio e di tutti i cittadini. Per questo motivo nei paesi in cui siamo presenti promuoviamo l’utilizzo del caschetto così come abbiamo introdotto aree in cui la velocità massima si riduce e abbiamo creato zone di parcheggio virtuale dove l’utente è incentivato a lasciare l’e-scooter una volta terminato il viaggio. Allo stesso modo in alcune città, come Lisbona o Madrid, abbiamo creato zone di parcheggio vietate dove non è possibile terminare la corsa. Crediamo che sia interesse di tutte le parti coinvolte che le sperimentazioni si rivelino un successo per le città e le comunità in modo da rendere il sistema funzionante per tutti. Sintetizzando direi che quella della sicurezza per noi è una vera e propria priorità e parte dallo sviluppo del prodotto stesso, omologato CE. I nostri e-scooter sono infatti sviluppati da noi, in base alle reali esigenze degli utenti e dei cittadini in genere. Tra le caratteristiche principali: ruote più larghe che partono da 25.5cm con larghezza variabile (in base al terreno) che garantiscono una stabilità migliore, freno anteriore e posteriore, pedana e telaio rinforzati, doppio ammortizzatore idraulico anteriore e posteriore, pneumatici e sospensioni rinforzati, doppio freno elettrico e meccanico. Come da bozza del decreto-legge e relative modifiche del codice della strada, i nostri monopattini sono già dotati di luce anteriore e posteriore, entrambe con funzione luce di posizione e luce di stop. Sicurezza in marcia ma anche passiva: i nostri e-scooter sono tutti dotati di dispositivi antifurto con sensori che scattano in caso di sollevamento da terra precedentemente allo sblocco.

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