Il maltempo uccide ancora. Le zone più colpite da pioggia e vento

Il maltempo uccide ancora. Le zone più colpite da pioggia e vento

Foto: Emanuele Valeri / AGF 

Ostia, forte maltempo e raffiche di vento fino a 82 km/h. Violente mareggiate sul litorale romano 

Articolo aggiornato alle ore 10,00 del 30 ottobre 2018.

Previsioni rispettate. Dopo un lunedì drammatico per il maltempo in Italia (8 morti, incidenti e danni per centinaia di milioni di euro), pioggia e cento non danno tregua nemmeno oggi, anche se in alcune zone, come la Capitale, la situazione dovrebbe migliorare durante la giornata. L’inventario dei danni a persone e cose provocati dai violenti nubifragi si aggiorna di ora in ora.

Sono più di settemila gli interventi di soccorso effettuati dai 5.800 vigili del fuoco sul territorio nazionale per l’emergenza maltempo. In Toscana, colpite soprattutto le province di Livorno e Grosseto, dove le squadre operative sono tuttora impegnate in numerosi interventi per allagamenti, smottamenti e soccorsi vari. Attualmente sono circa duemila gli interventi effettuati in tutta la regione. Proseguono le operazioni di soccorso anche in Liguria: Genova, La Spezia e Savona rimangono le aree più colpite. Più di 1.000 gli interventi per allagamenti diffusi, alberi e cartelli abbattuti, smottamenti. A Rapallo (Genova), a seguito di una mareggiata, soccorsi nella notte dai sommozzatori dei vigili del fuoco 19 diportisti, alcuni in ipotermia, rimasti intrappolati per ore lungo la banchina della diga Est, parzialmente crollata. 

Il maltempo uccide ancora. Le zone più colpite da pioggia e vento

  Foto: Emanuele Valeri / AGF 

Ostia, forte maltempo e raffiche di vento fino a 82 km/h. Violente mareggiate sul litorale romano 

Leggi qui Il bilancio dei danni e delle vittime tra sabato e domenica

In Friuli allarme corrente elettrica

In Friuli Venezia Giulia sono 23 mila le persone rimaste senza energia elettrica, decine le strade interrotte con un porte che presenta forti “criticità”, mentre resta molto alta l’attenzione sui livelli dei fiumi, con il picco di piena del fiume Tagliamento atteso a Latisana (Udine) per la tarda mattinata. È la sintesi di un primo bilancio fatto dalla Protezione civile Fvg, sulla ondata di maltempo che si è abbattuta su tutto il Friuli Venezia Giulia, il cui fronte è passato in nottata con conseguente pausa nelle piogge e attenuazione del forte vento nella mattinata di oggi che invece nella notte ha soffiato con violente raffiche.

Turisti bloccati allo Stelvio

Sono circa 170 le persone, invece, tra turisti e personale degli alberghi, bloccate da sabato al passo dello Stelvio a seguito della straordinaria nevicata che ha raggiunto un’altezza di quasi un metro e mezzo. Come apprende l’Agi dalle strutture ricettive, i turisti sono bloccati all’interno degli alberghi del passo situato a 2.757 metri di altitudine. Lo Stelvio non è raggiungibile da nessuno dei tre versanti, altoatesino (dalla Val Venosta), versante svizzero (Santa Maria) e valtellinese (Bormio). Questa mattina è prevista una riunione operativa su come procedere.

In Puglia cadono alberi

Il maltempo continua a interessare anche il Salento creando disagi alla circolazione stradale a causa delle piogge abbondanti e soprattutto della caduta di alberi sulle strade. Nel corso della notte il forte vento ha fatto cadere alcuni pini a Guagnano, poi rimossi dai vigili del fuoco. Sempre a causa delle violente raffiche di vento, stamattina sono caduti alberi a Lecce, in via Merine, a San Cesario, in via Brugnolo, a Porto Cesareo, in via Edoardo Porro e a Nardò, nella zona di Villaggio Resta. Nell’opera di rimozione dei tronchi sulla sede stradale sono impegnati diverse squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale di Lecce e dei vari distaccamenti.

Roma: vigili in affanno

Dalle 20 di ieri alle 8 di questa mattina i vigili del fuoco del Comando provinciale di Roma hanno effettuato circa 100 interventi in tutta la città. Il dispositivo di soccorso anche per la giornata odierna è stato rafforzato: in coda ci sono circa 400 chiamate da evadere. Per tutta la notte il nucleo Saf (Speleo alpino fluviale) e i sommozzatori sono intervenuti in via dell’Idroscalo a salvaguardia dell’incolumità delle persone per il mare grosso. Si segnalano moltissimi alberi e rami pericolanti: verifiche in corso.

Il maltempo uccide ancora. Le zone più colpite da pioggia e vento

 Foto: Francesco Fotia / AGF 

 Maltempo a Roma, alcune auto distrutte dal crollo di un albero in via del Policlinico 

Un’altra vittima (in Val Sole)

È stata ritrovata morta la donna data per dispersa a seguito della caduta di una frana nella zona di Campeggio di Dimaro, in Val di Sole, in provincia di Trento. Era rimasta intrappolata nella sua abitazione sommersa da una imponente colata di fango e sassi, ha riferito la Protezione civile trentina. Si tratta dell’ottava vittima dell’ondata di maltempo che ha investito l’Italia in questo inizio di settimana. Le avverse condizioni e l’impraticabilità della zona hanno reso particolarmente difficili le operazioni di intervento alle quali hanno concorso squadre di vigili del fuoco volontari con l’apporto del corpo permanente di Trento. Per liberare l’accesso alla casa sono stati utilizzati escavatori che hanno permesso di ricavare un varco attraverso il quale i soccorritori hanno raggiunto l’interno della casa dove è stato trovato il corpo senza vita della donna.

Toscana torturata dal vento

Sono proseguite per tutta la notte gli interventi dovuti alle avverse condizioni meteo sulla Toscana sferzata ieri da nubifragi e trombe d’aria. Oggi, stando alle previsioni, il meteo dovrebbe concedere una tregua. Alle 7 di questa mattina gli interventi ancora da effettuare sono ad Arezzo 180; Firenze 160; Grosseto 215; Livorno 173; Lucca 25; Massa 110; Pisa 50; Pistoia 2; Prato nessuno e Siena 180. In una nota i vigili del fuoco precisano che oltre alle squadre dei comandi della Toscana, stanno operando sul territorio regionale squadre provenienti dalle Marche e dell’Emilia Romagna. Il bilancio delle avverse condizioni meteo che ha colpito la regione, fermo alla sera di ieri, indicava Massa, Grosseto, Livorno e le isole le realtà più colpite.

La Toscana, come molte altre regioni italiane, è stata infatti investita da forti temporali e vento fino a 100 chilometri orari, dal mare fino all’Appennino, con particolare intensità lungo la costa a sud di Piombino e nell’arcipelago, dove le raffiche di scirocco hanno raggiunto anche i 120 chilometri orari di intensità.

Il maltempo uccide ancora. Le zone più colpite da pioggia e vento

Foto: Marco BERTORELLO / AFP 

Monterosso, Liguria, raffiche di vento fino a 100 km / h sulla costa e 150 km / h in montagna, e un totale di precipitazioni in pochi giorni equivalenti alle piogge di diversi mesi.  

Areoporto e scuole chiusi a Genova

Scuole chiuse anche oggi a Genova a causa dei danni provocati dal maltempo, nonostante non ci sia più l’allerta rossa in città. L’allerta rossa in Liguria permane fino alle 15 di oggi solo nella provincia di Spezia e nella zona della provincia di Genova che va da Portofino allo Spezzino. A Genova, dove ci sono stati centinaia gli interventi dei Vigili del fuoco per mettere in sicurezza situazioni di pericolo create dal maltempo, l’allerta è scesa a gialla, dalle 6 di oggi e fino alle 16. Sullo Spezzino sarà invece rossa fino alle 15 di oggi, poi “gialla” fino alle 18; nell’entroterra del levante è rossa fino alle 6 di stamattina, poi “arancione” fino alle 12, quindi “gialla” fino alle 18. Sull’estremo ponente resta “arancione” sino alle 6 di stamattina, poi “gialla” fino alle 18.

L’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova rimarrà chiuso fino alle 14 a causa della mareggiata che ha portato detriti sulla pista, rendendola impraticabile. Tutti i voli sono cancellati, informa il sito dello scalo ligure. Sono in corso verifiche tecniche e interventi sugli impianti. Aeroporto di Genova è in contatto con le compagnie aeree per ricevere informazioni sulla riprogrammazione dei voli, alcuni dei quali potrebbero essere operati da altri scali. Ai passeggeri in partenza è stato raccomandato di mettersi in contatto con la propria compagnia aerea per avere informazioni sulla riprogrammazione del viaggio.

Il maltempo uccide ancora. Le zone più colpite da pioggia e vento

Foto: Marco BERTORELLO / AFP 

Forti piogge e raffiche di vento a Monterosso al Mare, paese della regione Liguria  

La Strada Provinciale 227 per Portofino non esiste più e il borgo, in questo momento, è isolato ed è raggiungibile solo via mare, qualora le condizioni lo permettano. La violenza delle onde si è abbattuta sulla panoramica che collega Santa Margherita Ligure al borgo “dei vip”. Il sindaco Matteo Viacava, impegnato durante tutta la notte sul campo a gestire l’emergenza è senza parole: “Non si è mai vista una cosa simile. Il mare è stato una furia, qualcosa di incredibile”.

Scuole chiuse nell’Aquilano

Scuole ancora chiuse per l’allerta maltempo in molti comuni dell’Aquilano, in Abruzzo: le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse in alcuni comuni marsicani: Luco dei Marsi, Castellafiume, Aielli, Cerchio, San Vincenzo Valle Roveto, Pescasseroli, San Benedetto dei Marsi. A Collelongo scuole aperte ma con ingresso posticipato alle 9.30. Regolari le lezioni ad Avezzano.

Situazione molto critica in Alto Adige

In Alto Adige resta molto critica la situazione a seguito dell’eccezionale ondata di maltempo. Nella notte sono proseguiti senza sosta gli interventi di vigili del fuoco e soccorritori. In Val Badia un vigile del fuoco volontario è morto per essere stato colpito da un albero. Intanto è allerta per i fiumi: i livelli dell’Adige in queste ore, anche in virtù di un calo delle precipitazioni, stanno lentamente calando ma nella notte hanno toccato picchi preoccupanti, 703 centimetri a Salorno e 609 a Egna. La situazione più difficile si registra in Val Pusteria, in particolare a San Candido e a Sesto, dove il Rio Sesto e la Drava ieri sera sono esondati.

Il maltempo uccide ancora. Le zone più colpite da pioggia e vento

Foto: Pierre Teyssot / AGF 

Pergine Valsugana. La Protezione Civile ha emesso un’ allerta elevata (Rossa), in previsione di una nuova ondata di precipitazioni intense. Nella foto il Fersina. 

Nel comune di San Candido tramite il sistema per l’informazione della popolazione (BIS), le persone sono state invitate a recarsi ai piani alti portando con sè valori, alimentari, apparecchiature elettriche e vestiti, nonchè a chiudere porte e finestre, e a spostare le auto dai garage interrati. È stato allestito presso Casa Resch un centro d’accoglienza. Invito a recarsi ai piani alti e togliere le auto dai garage anche per gli abitanti di Chiusa. Circa 1500 utenze sono rimaste senza energia in alcune zone di Val Gardena, Val d’Ultimo, Val Senales, Corvara e Anterivo. Quest’ultima località è tutt’ora senz’acqua dopo che uno smottamento ha distrutto la tubazione dell’acquedotto proveniente da passo Manghen. Innumerevoli i disagi alla viabilità: l’autostrada A22 del Brennero è in funzione, pur se ad una sola corsia tra Vipiteno e Brennero dopo la frana di domenica sera. Chiusure ed interruzioni per le strade statali del Brennero, Val Venosta, Dolomiti, Val Badia, Alemagna, Val d’Ega, Val Gardena, Val di Fiemme, Passo Monte Croce Comelico e Passo Lavazè. Interrotto il traffico ferroviario tra San Candido e Versciaco in Val Pusteria, chiusa la funicolare della Mendola dopo una frana e la ferrovia locale del Renon. 

Il maltempo uccide ancora. Le zone più colpite da pioggia e vento

Foto: Mirco Toniolo – Errebi / AGF 

Venezia, maltempo con pioggia e acqua alta  

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