Confermate le condanne a Buzzi e Carminati, si riaprono le porte del carcere 

AGI – I giudici della Corte di Cassazione hanno respinto i ricorsi delle difese di Salvatore Buzzi e Massimo Carminati nel processo ‘Mondo di Mezzo’.

Confermate dunque le condanne emesse nel corso del processo di Appello bis rispettivamente a 12 anni e 10 mesi per Buzzi e 10 anni per l’ex Nar Carminati.

Arriva così a conclusione il processo, a quasi otto anni di distanza dall’operazione ‘Mondo di Mezzo’, che il 2 dicembre 2014 e poi il 4 giugno 2015 ha portato all’arresto di 37 e 44 persone.

All’Appello bis si era arrivati dopo che la Suprema Corte nel 2019 aveva fatto cadere per tutti gli imputati il 416bis, l’accusa di associazione mafiosa. 

“La riteniamo una sentenza ingiusta e il trattamento sanzionatorio riservato a Salvatore Buzzi è eccessivo. Probabilmente la gravosità della pena determinata dalla Corte d’Appello nel giudizio rescissorio e confermata oggi dalla Cassazione appare quasi avere una funzione diretta a riequilibrare la precedente sentenza con la quale è stata annullata l’accusa di mafia, imputazione errata nella quale Buzzi non ha avuto nessuna colpa. Una sentenza che mal si concilia con l’attuale orientamento esposto dalla riforma Cartabia diretto al recupero delle persone al di là del sistema carcerario”.

Lo ha detto l’avvocato Piergerardo Santoro difensore, insieme al collega Alessandro Diddi, di Salvatore Buzzi condannato oggi in via definitiva a 12 anni e 10 mesi dalla Corte di Cassazione. Per Buzzi si riapriranno ora le porte del carcere.

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