Inizia la stagione Nba più equilibrata degli ultimi anni

nba stagione equilibrio favorite

SEAN M. HAFFEY / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / AFP

LeBron James

Tanti soldi (è il quarto torneo come ricavi dietro i campionati di football e baseball Usa e Premier League inglese di calcio), tante squadre (30, ripartite in due conference geografiche, est e ovest), molte favorite, tre giocatori italiani (Marco Belinelli a San Antonio, Danilo Gallinari a Oklahoma, Nicolò Melli a New Orleans), un solo allenatore di casa nostra (Sergio Scariolo, vice di Nick Nurse, ai Raptors di Toronto, campioni 2018-2019). La NBA riparte nel segno degli stranieri e degli infortunati eccellenti (da Kevin Durant di Golden State a Paul George e DeMarcus Cousins, neo Clippers, da Kyle Kuzma dei Lakers alla prima scelta dei draft, Zion Williamson, dei Pelicans). Ma, soprattutto, con la previsione di un grande equilibrio.

Favoriti a rischio

Quanto sarà decisiva l’ambizione della seconda squadra di Los Angeles, i Clippers, che hanno strappato ai campioni in carica dei Toronto Raptors la stella Kawhi Leonard, riportandolo a casa a fianco di Paul George, e collegandolo al collaudato terzetto Williams-Harrell-Beverley? “The King” LeBron James manterrà la promessa mancata la stagione scorsa e farà riesplodere i Lakers, accompagnato da Anthony Davis (con l’aggiunta di Danny Green, Kuzma e Caldwell-Pope)? A Philadelphia, due star come Joel Embiid e Ben Simmons, più Tobias Harris, Josh Richardson e Al Horford riusciranno a mascherare i limiti della panchina? A Milwaukee, Giannis Antetokunmpo, MVP della scorsa stagione, riuscirà a far squadra con l’apporto degli esperti Wes Matthews e Robin Lopez? 

Scelte diverse 

Quanto peserà l’entusiasmo del Canada, dove il basket è il secondo sport più popolare dopo il calcio nella popolazione dai 3 ai 17 anni, e le certezze Lowry, Gasol, VanVleet e Ibaka invocano la scintilla da Pascal Siakam? Ai Boston Celtics fortemente rivoluzionati, Kemba Walker riscatterà i Mondiali e cancellerà il ricordo di Irving, spalleggiato sotto canestro del “nemico di Erdogan”, Kanter? L’asse Irving-De Andre Jordan-Durant (comunque inagibile quest’anno, ma chioccia di personalità a bordocampo) darà un’anima ancor più battagliera ai già temibili e piacevoli Brooklyn Nets? Perché non scommettere sulla freschezza di New Orleans con Zion Williamson (assente per due mesi), più Lonzo Ball, Brandon Ingram e Josh Hart, accanto al nostro Melli, esordiente Nba a 28 anni, dopo alcune buone stagioni al Fenerbahce?

Classe e orgoglio

Come ignorare la classe e la voglia di riscatto dei due idoli dei giovanissimi, come Il Barba, James Harden, a Houston, e il grande cecchino, Steph Curry, a Golden State? La star di Mike D’Antoni ai Rockets può ricreare una coppia esplosiva e immarcabile col vecchio amico Russell Westbrook, quella dei Warriors, che torna prima stella assoluta dei campioni detronizzati dopo due stagioni, potrà esaltarsi con Draymond Green e D’Angelo Russel, in attesa del sospirato rientro di Klay Thompson.

Come dimenticare i due assi europei dei Dallas Mavericks, Doncic e Porzingis? Peccato gli manchi una chioccia come Dirk Nowitzki, che ha lasciato l’Nba dopo 21 anni. A proposito di fenomeni, sono 22 anni di fila che i San Antonio Spurs vanno ai playoff, record fra i grandi sport di squadra pro americani: come non dare ancora fiducia ai terribili “vecchietti” Aldridge, DeRozan, Gay, Mills e Belinelli? La chiave per innescarli ancora una volta è nelle mani di Dejounte Murray

Dove vedere la NBA

La tv di riferimento, per gli italiani, sarà, per altri quattro anni, Sky Sport NBA (canale 206), con oltre 300 partite in diretta e due match in prima serata nel weekend.  Stasera, nella “Opening Night”, Toronto Raptors-New Orleans Pelicans, in diretta alle 2, il derby di Los Angeles Lakers-Clippers alle 4.30. Le partite in programma saranno 1.230, la stagione regolare termina nella notte tra mercoledì 15 e giovedì 16 aprile 2020.

I playoff cominceranno nel weekend di sabato 18 e domenica 19 aprile 2020, con le prime otto delle serie della Eastern e della Western Conference, il secondo turno è previsto il 4-5 maggio 2020 (a meno di anticipi al 2-3), finali di conference il 19-20 maggio (possibile anticipo al 17-18). Finali NBA nella notte italiana tra giovedì 4 e venerdì 5 giugno 2020, in caso di 7 partite, la serie finale assegnerà l’ambitissimo “anello” nella notte tra domenica 21 e lunedì 22 giugno.

Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a dir@agi.it

Post simili: