Iniziano le grandi classiche, prima del mondiale di sci a Cortina

AGI – Dopo la parentesi sulle colline di Zagabria, il mese di gennaio per lo sci alpino è quello delle grandi classiche. La Coppa del mondo femminile ma soprattutto quella maschile fa tappa in località storiche, nei luoghi dove è nato il Circo Bianco, su piste sulle quali sono state scritte pagine indelebili.

Gli uomini da domani a domenica saranno ad Adelboden, poco più che villaggio nel cuore delle Alpi bernesi dove tanti anni fa le gare non venivano nemmeno trasmesse in televisione, le donne a Sankt Anton, stazione sciistica particolarmente rinomata del Tirolo austriaco.

Maschi impegnati sulla mitica ‘Kuonisbaergli’, una delle piste che rese famosa la Valanga Azzurra di Gustav Thoeni e Pierino Gros, per due slalom giganti (venerdì e sabato) e uno slalom speciale (domenica). Donne, invece, impegnate nelle discipline veloci (discesa sabato e supergigante domenica).

Azzurri delle discipline tecniche alle prese da ormai alcune stagioni con un ricambio generazionale e con i ‘senatori’ che però non riescono ad avere una continuità. L’Italia tra i pali stretti s’affida ad Alex Vinatzer, l’unico capace di salire sul podio in questa stagione (terzo a Madonna di Campiglio e quarto in Alta Badia prima di Natale) e sulle nevi svizzere a caccia di un riscatto dell’inforcata di ieri a Zagabria.

Al cancelletto ci sarà anche Stefano Gross che sei anni fa vinse in slalom quella che resta la sua unica vittoria in Coppa. L’attesa maggiore, anche in vista dei Mondiali di Cortina di febbraio, è’ riposta sulle discipline veloci, in particolare su Domink Paris che tra Natale e Capodanno ha dimostrato di essere ritornato il ‘rocker delle nevi’ che era prima dell’infortunio al ginocchio di quasi un anno fa.

Osservati speciali giganti e slalomisti francesi (Pinturault e Noel), austriaci (Feller e Schwarz), svizzeri (Odermatt e Caviezel) e il solito norvegese Kristoffersen. Ad Adelboden lo sci italiano vanta nove successi, 25 podi complessivi tra slalom e gigante dal 1971. ‘Re’ Gustavo Thoeni in gigante ha vinto tre volte. Un successo tra i pali larghi per Gros, Richard Pramotton, Alberto Tomba e Max Blardone. In slalom successo anche per Giorgio Rocca.

C’è attesa per il ritorno dopo tre settimane delle discipline veloci in campo femminile. A Sankt Anton la squadra azzurra schiera tutte le sue big, da Marta Bassino a Federica Brignone, da Sofia Goggia ad Elena Curtoni. Nelle prime tre gare della stagione, quelle andate di scena in Val d’Ise’re, le italiane sono sempre salite almeno sul podio. Bis per Goggia, seconda nella prima discesa e vincitrice della seconda, seconda Brignone in superg.

Diverse le pretendenti al podio, su tutte la svizzera Corinne Suter (vincitrice della prima discesa e due volte seconda nelle altre due gare) e la giovane americana Breezy Johnson. Nella storia le azzurre a Sankt Anton, in gare di Coppa, vantano solo un terzo posto in combinata con Bibiana Perez nel 1993 e un secondo in discesa con Daniela Merighetti nel 2013.

Il Circo bianco maschile proseguirà a Wengen in Svizzera, a Kitzbuehel e Schladming in Austria mentre quello femminile a Flachau (Austria), forse a Maribor – sulla pista ‘Podkoren’ non c’è neve – a Crans Montana (Svizzera), a Plan de Corones in Italia e a Garmisch-Partenkirchen in Germania. 

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