Per i tifosi inglesi andare alle finali di Champions ed Europa League sarà un bel problema

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MARIUS BECKER / DPA  

Raggiunte faticosamente le due finali europee tutte inglesi, tra i tifosi di Liverpool e Tottenham e di Arsenal e Chelsea monta la rabbia per i pochi biglietti disponibili e per le difficoltà logistiche. L’Uefa aveva infatti già messo in vendita un terzo dei tagliandi per l’ultimo atto della Champions a Madrid mentre per la finale di Europa League a Baku ci sono forti restrizioni a cui si aggiungono le difficoltà per i voli.

La finale Champions tra Liverpool e Tottenham si disputerà il primo giugno al Wanda Metrolitano di Madrid: su 68.000 posti, le due tifoserie inglesi hanno ottenuto appena 16.613 biglietti ciascuna mentre i rimanenti sono finiti agli sponsor o sono già stati messi in vendita online dall’Uefa da inizio aprile. Sui siti specializzati, però, vengono già offerti a prezzi anche quintuplicati: una tribuna centrale arriva a costare più di 6 mila euro.

Le due tifoserie organizzate, Spirit of Shankly per i Reds e il Supporters’ Trust degli Spurs, hanno diffuso un comunicato congiunto per denunciare una distribuzione “meschina” e per chiedere in futuro “un tetto” ai prezzi dei biglietti, più trasparenza e protezione dalla lievitazione dei prezzi di voli e hotel. “Basta fare i soldi sulla fedeltà dei tifosi”, si legge ancora, “per molti la finale non è un evento a sè ma il culmine di un anno di trasferte in giro per l’Inghilterra e l’Europa”. 

Ancora peggio per la finale di Europa League a Baku, Arsenal-Chelsea, del 29 maggio: le due tifoserie avranno solo 6 mila biglietti a testa su un totale di 68.700 posti dello stadio Olimpico. È stata infatti decisa una drastica riduzione della capienza e ai 12 mila inglesi si aggiungera’ un numero limitato di spettatori locali. In questo caso c’è anche la beffa di una trasferta ‘intercontinentale’ in Azerbaigian: per assistere a un derby londinese tra due squadre i cui stadi distano 10 chilometri si dovrà fare un viaggio di 4 mila chilometri, fino al Mar Caspio, e richiedere il visto per l’Azerbaigian. Senza contare che nella settimana della finale non sono previsti voli diretti Londra-Baku: quindi o si parte il sabato 25 e si torna una settimana dopo, oppure sarà necessario fare almeno uno scalo, per esempio a Kiev o a Istanbul, e mettere in preventivo un viaggio di una decina di ore.

L’allenatore del Liverpool, Jurgen Klopp, ha accusato l’Uefa per la scelta delle sedi delle finali: l’anno scorso quella di Champions a Kiev dove i Reds furono sconfitti dal Real Madrid, quest’anno l’Europa League a Baku (preferita a Siviglia e Istanbul). “Non so questi cosa si mangiano per colazione”, ha ironizzato il tecnico tedesco.

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