Samantha Cristoforetti lascia l’Aeronautica

Spazio Samantha Cristoforetti lascia Aeronautica

ALEXEY FILIPPOV / SPUTNIK

Samantha Cristoforetti

Samantha Cristoforetti “oggi si congeda dall’Aeronautica Militare“. Lo confermano all’AGI fonti interne del corpo delle forze armate. Dietro la decisione dell’astronauta nessun dissapore: “la richiesta di cessazione dal servizio, è una pratica del tutto comune”, spiegano le stesse fonti, aggiungendo che per “gennaio è previsto il saluto ufficiale”, a Istrana, nel Trevigiano, dove ha sede il 51 Stormo a cui ancora appartiene.

Le formalità di rito prevede, tra le altre cose, un colloquio con il comandante della base, il colonnello Massimiliano Pasqua, e probabilmente solo in quell’occasione si conosceranno i motivi della decisione. 

Il sogno di andare sulla Luna, quindi resta, ma prosegue senza le stellette. La Cristoforetti, 42 anni milanese di nascita e trentina d’adozione, prima donna astronauta italiana ad andare nello spazio, resta comunque un componente di un prossimo equipaggio che andrà sulla ISS (Stazione spaziale internazionale) nel corso del 2022 come confermato, alcune settimane fa a Madrid, dall’Agenzia spaziale europea (ESA).

AstroSamantha nell’ambito delle spedizioni 42 e 43 è stata in orbita ben 199 giorni, 16 ore e 42 minuti (dal 23 novembre 2014 all’11 giugno dell’anno successivo) conseguendo il primato europeo e femminile di permanente nello spazio in un singola missione migliorato successivamente (nel 2017) dall’americana Peggy Whitson, la prima donna comandante della storia della ISS. Nativa di Milano, l’adolescenza Samantha l’ha trascorsa a Male’ in Val di Sole (Trentino) per poi frequentare le scuole medie all’Istituto Marcelline di Bolzano. Dopo essersi laureata in ingegneria aerospaziale a Monaco di Baviera è stata ammessa all’Accademia Aeronautica militare di Pozzuoli.”Io volevo diventare astronauta, Un sogno che nutrivo sin da bambina e che si è avverato”, ci aveva detto nel 2014 poche settimane prima della partenza dal mitico e segreto cosmodromo di Bajkonur nella steppa del Kazakistan.

Un lift-off, come si dice in gergo, a bordo della navicella Soyuz TMA-15M in compagnia del russo Anton Shkaplerov, comandante, e dell’altro ingegnere di volo, lo statunitense Terry Virts. Nella sua permanenza in orbita AstroSamantha non ha effettuato attività extraveicolari – l’unico dei sette astronauti italiani è stato Luca Parmitano – ma negli oltre sei mesi della missione ‘Futura’ ha svolto nove esperimenti dalla biologia alla medicina, dalla fluidodinamica alla stampa di oggetti in 3D. Doveva rientrare sulla Terra il 14 maggio del 2015 ma a seguito dell’incidente alla navicella cargo Progress M-27M (disintegratasi), il viaggio di ritorno di Samantha è stato posticipato all’11 giugno.

A fine novembre del 2016, AstroSamantha è diventata mamma: a Colonia nasce la piccola Kelsey Amal ma la lieta notizia trapela, quasi per caso, oltre un mese dopo. Il padre della piccola è lo storico fidanzato della Cristoforetti, il francese Lionel Ferra, istruttore degli astronauti in seno all’ESA. Nella lunga fase addestrativa tra gli Stati Uniti, la Germania e soprattutto a Star City, la ‘città delle stelle’ alle porte di Mosca, ha potuto perfezionare le lingue, tedesco, inglese, francese e russo.

Una delle più grandi case produttrici di giocattoli, l’americana Mattel, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo ai temi delle differenze di genere, gli stereotipi e le difficoltà delle bambine e delle ragazze nel seguire al propria strada verso il successo, ha prodotto una bambola Barbie che si rifa’ a Samantha con tanto di tuta spaziale.

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