Scuole chiuse e disagi per la viabilità. Il punto sul maltempo

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Si preannuncia una nuova giornata di maltempo per l’Italia. Soprattutto il Centro-Nord verrà interessato da nubifragi e forti venti, con un nuovo peggioramento atteso per metà settimana. Solo nel fine settimana si andrà incontro a un lieve miglioramento. Forti disagi in tutta la penisola, dove domani le scuole verranno chiuse in diverse regioni.

I detriti bloccano la A22

L’autostrada A22 del Brennero è attualmente chiusa in entrambi i sensi di marcia causa una frana abbattutasi sul tratto autostradale tra Vipiteno e l’uscita di Brennero. Ad essere bloccate dalla massa di terra e detriti, sei automobili. Una persona risulterebbe ferita in maniera lieve. La frana è stata causata dalle forti piogge di questi giorni. Chiusa al traffico in più punti anche la strada statale del Brennero. La frana che si è abbattuta sull’autostrada “A22 del Brennero”, tra il viadotto Fleres e l’uscita Brennero, a circa cinque chilometri dal confine di Stato con l’Austria di passo del Brennero, oltre ad interessare entrambe le corsie, ha causato, in via preventiva, anche il blocco della circolazione dei treni sull’asse del Brennero e la viabilità sulla strada statale 12. La frana ha bloccato sei autovetture che stavano viaggiando sull’autostrada causando il ferimento, in maniera lieve, di una persona. La frana è stata causata dalle piogge delle ultime ore. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Vipiteno e Colle Isarco oltre a soccorritori e forze dell’ordine.

Le forti piogge hanno causato frane e smottamenti costringendo gli addetti al servizio strade della provincia a chiudere in tre punti la statale 12 del Brennero, a sud di Mules, tra Colle Isarco e Ponticolo e a Chiusa. Domenica di pioggia intensa in tutto il Trentino. Per domani pomeriggio è previsto il momento peggiore, con un forte aumento di intensità a partire dal pomeriggio. Più di 200 interventi da parte dei vigili del fuoco anche in Trentino dove è allerta “rossa”. Torrenti e fiumi esondati, il Sarca nel Basso Trentino e il Brenta nella zona di Levico, molte strade di montagna chiuse per frane. A differenza del vicino Bellunese dove domani le scuole resteranno chiuse, la Protezione Civile del Trentino ha confermato che le lezioni si svolgeranno normalmente.

Frane e disagi anche nel Bresciano

Situazione critica per la pioggia battente in Val Camonica (Brescia). A preoccupare sono soprattutto il livello dei fiumi: A Costa Volpino l’Oglio è cresciuto di 2 metri in altezza rispetto ai giorni scorsi. Sulla 42 a Sonico un masso è caduto sulla carreggiata impedendo l’ingresso sulla Statale. A Incudine e Vione, sempre sulla 42, si sono verificate alcune micro-frane che hanno richiesto interventi immediati per garantire la viabilità. A Forno d’Allione sui binari della ferrovia, a sud della zona industriale, il materiale trasportato dall’acqua ha bloccato la circolazione dei treni. La situazione però più grave si è registrata a Edolo dove è stato attivato un servizio di autobotti e un numero verde per portare agli anziani isolati l’acqua direttamente a casa.

Il maltempo non ha dato tregua nelle ultime ore alle valli bergamasche e bresciane. Il sindaco di Vilminore di Scalve (Bergamo) Pietro Orrù ha disposto la chiusura delle scuole del paese in seguito a uno smottamento avvenuto sulla strada provinciale, che è stata interrotta al traffico. Dalle prime informazioni ha interessato un muro di contenimento nella frazione Oltrepovo. A Colere invece una frana avvenuta sulla strada che conduce alla contrada Magnone ha reso necessario l’intervento di alpini e volontari per ripristinare la viabilità. Decine gli uomini che stanno lavorando dalla notte di sabato.

Allerta rossa su larga parte della Liguria

L’ondata di maltempo che interessa da oltre 24 ore la Liguria non abbandona la regione, anzi: domani su gran parte del territorio scatta l’allerta rossa, il massimo livello di allerta. Lo ha comunicato la Protezione Civile, sulla base dell’ultimo bollettino Arpal. L’allerta scatterà dalle 6 della mattina fino alle 18 sulle province di Savona e di Genova, mentre su quella di La Spezia, dove vige l’allerta arancione dalla mezzanotte di oggi alle 11 di domani, scatterà alle 12 quella rossa che terminerà alle 24. L’unica provincia esclusa è quella di Imperia, dove l’allerta è arancione dalla mezzanotte alle 14. A Genova, come negli altri comuni della Liguria, allo scattare dell’allerta rossa, le scuole di ogni ordine e grado restano chiuse. Nei territori dove vige l’allerta arancione, spetterà ai sindaci la decisione di tenere aperte o chiuse le scuole. L’allerta rossa indica una situazione meteo idrogeologica di grave pericolo, con fenomeni ingenti ed estesi.

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Scuole chiuse a Roma

A seguito dell’allerta meteo diramata dalla Protezione civile della Regione Lazio, che prevede forti venti, piogge intense e temporali, la sindaca di Roma Virginia Raggi ha firmato un’ordinanza che prevede la sospensione dell’attività educativa e scolastica nelle scuole di ogni ordine e grado, compresi asili nido e scuole dell’infanzia, su tutto il territorio cittadino. Lo comunica il Campidoglio. Gli istituti saranno comunque presidiati dai dirigenti scolastici e dai funzionari comunali dei servizi educativi e scolastici. Il provvedimento si e’ reso necessario, motiva il Campidoglio, per “prevenire situazioni di pericolosità per l’incolumità dei bambini e degli studenti, nonché per motivi attinenti alla sicurezza e circolazione stradale”. Scuole e parchi chiusi anche a Livorno.

In Calabria esonda il Nicà

Pioggia, vento e nebbia stanno flagellando nuovamente, dalla scorsa notte, la Calabria. Allagamenti in diverse zone, alberi caduti, danni alla viabilità. Oggi pomeriggio, fra Torretta di Crucoli (Crotone) e Cariati (Cosenza), dal chilometro 299 al 294, la strada statale 106 è stata chiusa in entrambi i sensi di marcia per l’esondazione del fiume Nicà. Numerosi gli automobilisti bloccati, in una coda chilometrica, sotto una pioggia che sembra non dare tregua.

Zaia paventa una “tempesta perfetta”

Anche nel Veneto niente lezioni. Dopo Vicenza e Belluno è stato deciso di chiudere le scuole di ogni ordine grado anche a Padova e Verona domani e con ogni probabilità anche martedì. La decisione è stata presa al termine di un vertice in prefettura viste le previsioni meteo attese per le prossime quarantott’ore. “Siamo di fronte alle condizioni della tempesta perfetta, quelle, per capirci, che determinarono l’alluvione del 2010, ma abbiamo messo in moto una macchina che ritengo efficiente e collaudata”, dichiara il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che sta seguendo il lavoro dell’Unità di Crisi da lui istituita per fronteggiare al meglio l’ondata di maltempo.

“Siamo anche di fronte al primo test importante – dice il Governatore – per le molte opere realizzate dopo il 2010, con 925 cantieri e un miliardo d’investimenti, a cominciare dai grandi bacini di laminazione di Trissino, Caldogno e Colombaretta, pronti a entrare in funzione se ve ne fosse necessita’. Per fortuna pare che non si debba fare i conti con la neve che, se cadesse e poi si sciogliesse, aggraverebbe la situazione. Per contro, la sciroccata in atto preoccupa perché impedisce al mare di ricevere gli apporti d’acqua dei fiumi. Ringrazio – conclude Zaia – tutti gli enti, gli uomini e le donne, le strutture della Regione, i volontari, che si stanno prodigando con la ben nota abnegazione. Si chiama squadra. Speriamo di vincere anche questa partita”.

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