Venezia mette al bando il turismo mordi e fuggi con la tassa di 5 euro

AGI – Il Consiglio comunale di Venezia ha approvato con 24 voti a favore, 12 contrari il “Regolamento per l’istituzione e la disciplina del Contributo di accesso, con o senza vettore, alla Città antica del Comune di Venezia e alle altre Isole minori della Laguna”. Si parte dalla primavera del 2024.

Il 5 settembre scorso la Giunta comunale di Venezia aveva dato il via libera all’emendamento con il testo finale della delibera che istituisce il ‘Regolamento per l’istituzione e la disciplina del Contributo di accesso, con o senza vettore, alla Città antica del Comune di Venezia e alle altre Isole minori della Laguna’ ed è arrivata l’approvazione del Consiglio comunale presieduto da Ermelinda Damiano.

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Venezia

Il provvedimento fissa le linee guida per l’introduzione di un nuovo sistema di gestione dei flussi turistici, con la definizione di principi generali, esclusioni, esenzioni, controlli e sanzioni, attraverso una piattaforma multicanale e multilingua che sarà resa disponibile a breve.

Provvedimento sperimentale per 30 giorni

L’obiettivo è quello di disincentivare il turismo giornaliero in alcuni periodi, in linea con la delicatezza e unicità della Città. La sperimentazione per il 2024 sarà per circa 30 giornate, che verranno definite dalla Giunta con un apposito calendario nelle prossime settimane. In linea generale, si concentrerà sui ponti primaverili e sui weekend estivi.

La prossima delibera di Giunta definirà, oltre alle giornate interessate dal contributo, specifici dettagli e declinazioni, come ad esempio l’esenzione per tutte le isole minori della Laguna, le fasce orarie di validità del contributo e il valore dello stesso, che inizialmente sarà posto a 5 euro. In quella delibera, la Giunta definirà anche le modalità di prenotazione obbligatoria per alcune categorie di esenzione, in modalità smart e telematica.

Le categorie esentate

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© Profilo Facebook di Luca Zaia 

 Canal Grande – Venezia

Ad esempio, tutti i residenti in Veneto non pagheranno alcun contributo, ma avranno l’obbligo di prenotarsi sul portale apposito. Nello specifico si è stabilito che il contributo di accesso dovrà essere corrisposto da ogni persona fisica, di età superiore ai 14 anni, che acceda alla Città antica del Comune di Venezia, salvo che non rientri nelle categorie di esclusioni ed esenzioni. In linea generale, il contributo sarà richiesto ai visitatori giornalieri. A norma di legge, inoltre, non dovranno pagare il Contributo di accesso i residenti nel Comune di Venezia, i lavoratori (dipendenti o autonomi), anche pendolari, gli studenti di qualsiasi grado e ordine di scuole e università che hanno sede in Città antica o nelle Isole minori, i soggetti e i componenti dei nuclei familiari di chi risulta aver pagato l’IMU nel Comune di Venezia.

Sono poi esentati dal pagamento del Contributo di accesso coloro che soggiornano in strutture ricettive situate all’interno del territorio comunale (turisti pernottanti), i residenti nella Regione Veneto, i bambini fino ai 14 anni, chi ha necessità di cure, chi partecipa a competizioni sportive, forze dell’ordine in servizio, il coniuge, il convivente, i parenti o affini fino al 3 grado di residenti nelle aree in cui vale il Contributo di accesso, e una serie ulteriore di esenzioni previste nel Regolamento, tra cui gli studenti delle scuole medie superiore in gita. 

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