“Chi insulta Falcone e Borsellino fa ribrezzo”, scrive Di Maio sul caso Nicosia
ELIANO IMPERATO / CONTROLUCE
Luigi Di Maio
“Da Shanghai, leggo dell’arresto di Antonello Nicosia, membro del Comitato nazionale dei Radicali italiani, accusato di fare da tramite tra i capimafia in carcere e i clan. Non voglio entrare nei dettagli, sarà la magistratura ad occuparsene, ma lasciatemi dire che uno che considera Messina Denaro “il nostro premier” e che insulta la memoria di Falcone e Borsellino definendo le stragi del 1992 “un incidente sul lavoro” fa ribrezzo. Sono parole sconvolgenti, scioccanti, che indipendentemente dalle implicazioni di Nicosia devono farci riflettere”.
Lo scrive il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Facebook. “La mafia c’è, esiste, fa schifo e va combattuta ogni giorno. Senza nessuna paura. Siamo più forti di loro, non dimentichiamocelo mai”, aggiunge il capo politico M5s, concludendo con frase di Paolo Borsellino: “Se la gioventù le neghera’ il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo”.
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