Conte: “Se allentassimo le misure gli sforzi sarebbero vani”.

Continuano a calare morti e ricoverati per coronavirus in Italia, mentre il premier Giuseppe Conte annuncia la proroga fino al 13 aprile delle misure restrittive, sottolineando come non sia al momento possibile ipotizzare una data di inizio per l’allentamento delle misure.

Sale a 110.574 il numero di casi totali di coronavirus in Italia, con un aumento di 4.782 unità rispetto a ieri, cioé un’impennata rispetto ai 4053 che si riferivano a lunedì su martedì e che quindi interrompe il trend in discesa che si era registrato a inizio settimana.

Nel contempo è importante però la conferma nel rallentamento nei nuovi ricoveri, soprattutto in terapia intensiva, passati dai + 42 di ieri ai + 12 di oggi. Dati forniti dal capo del Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, nel briefing quotidiano con la stampa per fare il punto sulla diffusione dell’epidemia in Italia.

E torna a scendere il numero di decessi giornalieri, che sono 727 più di ieri (contro gli 837 di lunedì su martedì). Sul fronte guariti, oggi il Dipartimento della Protezione civile ne segnala 16.847 (+ 1118 su ieri, 9 in piu’ sul dato di lunedì su martedì).

Il numero di persone attualmente positive torna a salire rispetto a 24 ore fa, + 2.937 contro i + 2.107 indicati ieri, portando il totale a 80.572. I guariti sono 16.847 (+ 1.118) i morti sono 13.155.

Degli attualmente positivi, 28.403 sono ricoverati (+ 211 su ieri, mentre erano stati + 397 su lunedì), 4.035 sono in terapia intensiva, mentre in isolamento domiciliare sono 48.134 (+ 2.714, contro i + 1.668 di ieri). Il numero di tamponi è salito a 541.423 (+ 34.455).

I deceduti risultati positivi al coronavirus in Lombardia sono “7.593, +394 rispetto a ieri”. Lo ha detto l’assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, nel corso della diretta Facebook quotidiana sull’emergenza coronavirus.

Sono 14.787 i casi di positività in Emilia-Romagna, 713 in più rispetto a ieri; 58.457 i test effettuati, 3.925 in più. Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi. I decessi sono passati da 1.644 a 1.732: 88 in più, quindi, (meno 20 rispetto al totale di ieri) di cui 58 uomini e 30 donne.​

  • 08:10

    Wsj, Italia bilancio morti maggiore che annunciato

    In Italia il bilancio delle vittime per l’epidemia da coronavirus e’ “piu’ alto di quando annunciato”. Lo scrive il Wall Street Journal, “nella citta’ di Coccaglio (in provincia di Brescia, ndr), a un’ora di auto a est di qui (Milano, ndr), la casa di cura locale ha perso oltre un terzo dei suoi residenti a marzo. Nessuna delle 24 persone che sono morte li’ sono state testate per il nuovo coronavirus. Ne’ lo soso state le 38 persone che sonon morte in un’altra casa di cura nella vicina citta’ di Lodi”. “Questi non sono incidenti isolati – scrive il giornale americano – Il bilancio delle vittime ufficiale dell’Italia per il virus ammonta a 13.155, il numero piu’ alto del mondo. Ma queste cifre raccontano solo una parte della storia perche’ molte persone che muoiono per il virus non arrivano in ospedale e non vengono mai testate”.
    “Nelle aree piu’ colpite dalla pandemia – scrive ancora il Wsj – l’Italia sta sottostimando migliaia di morti causate dal virus” Il Wall Street Journal cita poi una sua analisi che “mostra che il bilancio umano della pandemia potrebbe finire per essere molto maggiore e che i contagi sono molto piu’ diffusi di quanto indichino i dati ufficiali”. “Il bilancio nascosto delle vittime in Italia mostra cosa potrebbe succedere nelle aree piu’ colpite degli Stati Uniti, in Europa e in molti altri Paesi nelle prossime settimane se il coronavirus non viene domato rapidamente. L’onere che la pandemia pone sui sistemi sanitari puo’ causare cosi’ tanti decessi che e’ difficile misurarne l’intero costo umano”. Ci sono molti piu’ morti di quelli dichiarati ufficialmente. Ma questo non e’ un errore. Le persone sono morte e non sono mai state testate perche’ il tempo e le risorse sono limitati”, spiega al Wsj Eugenio Fossati, vice sindaco di Coccaglio.

  • 08:09

    Shenzhen vieta il consumo di carne di cani e gatti

    La città cinese di Shenzhen, alle porte di Hong Kong, ha vietato il consumo della carne di cani e gatti, dopo che a febbraio scorso, nel pieno dell’epidemia di coronavirus in Cina, venne vietato il commercio e il consumo di animali selvatici. Lo riferiscono le stesse autorità locali, precisando che il divieto entrerà in vigore dal prossimo 1 maggio. “Cani, gatti e animali domestici hanno stabilito una relazione molto piu’ stretta con gli umani di qualsiasi altro animale e vietare il consumo di cani, gatti e altri animali domestici e’ una prassi comune nelle nazioni sviluppate, a Hong Kong e a Taiwan. Questo divieto risponde all’appello e allo spirito della civilta’ umana”, recita l’ordinanza emanata oggi ripresa dal quotidiano locale Shenzhen Daily, citando il direttore della Commissione Affari Legislativi della locale Assemblea del Popolo, Liu Shugang. “Non ci sono prove che gli animali selvatici siano piu’ nutrienti del pollame e degli animali d’allevamento” che si possono continuare a consumare e che soddisfano i fabbisogni alimentari dei residenti, ha poi dichiarato un funzionario per la Sicurezza Alimentare del Centro per la Previsione e il Controllo delle Malattie della citta’, Liu Jianping, sempre ripreso dal quotidiano locale.

  • 07:55

    Duterte ha ordinato di sparare a chi viola la quarantena

     Il presidente della Filippine, Rodrigo Duterte, ha ordinato alla polizia di sparare ai cittadini che violano le regole della quarantena, imposta per contenere la diffusione del nuovo coronavirus. La violenta minaccia arrivata dal presidente, riporta il Guardian, segue l’arresto di 21 persone, scese in strada a Quezon City, sull’isola di Luzon, per chiedere aiuto al governo sullo sfondo della crisi provocata dall’epidemia. La polizia ha detto che la protesta non era autorizzata, ma secondo il sito Rapper non e’ chiaro se tutti i partecipanti stessero manifestando o se qualcuno semplicemente fosse in cerca di cibo.
    Ci sono preoccupazioni crescenti nel Paese su come le fasce piu’ povere della popolazione potranno sopravvivere al mese di lockdown imposto sull’isola di Luzon, dove si trova anche la capitale Manila. La maggior parte dei 48 milioni di persone che la popolano dipendono da lavori giornalieri, interrotti bruscamente in seguito alla chiusura decisa dalle autorita’.
    Duterte ha invitato i cittadini ad aspettare l’assistenza del governo, spiegando che “anche se in ritardo, arrivera’ e nessuno morira’ di fame”. Il presidente ha avvertito che il rispetto delle misure di quarantena sara’ severamente controllato: “I miei ordini alla polizia e ai militari e’ di sparare. Piuttosto che creare problemi, vi mandero’ nella tomba”, ha ammonito Duterte in un discorso trasmesso in tv. 

  • 07:33

    Verso il milione di contagi nel mondo

    I contagi da nuovo coronavirus nel mondo sfiorano quota un milione, secondo l’ultimo bollettino della Johns Hopkins University, che ne registra precisamente 937.170. Gli Stati Uniti sono il Paese col maggior numero di casi (216.515), seguiti dall’Italia (11.574) e dalla Spagna (104.118).

  • 07:06

    Gli Usa hanno registrato più di 5.000 morti

    Il numero di decessi di pazienti positivi al Covid-19 negli Stati Uniti ha superato la soglia dei 5.000. Secondo il database della Johns Hopkins University, i morti sono 5.119 mentre i contagi 216.515. Le persone guarite, invece, sono 8.593.
    Nelle ultime 24 ore, gli Usa hanno registrato l’incremento record di vittime del nuovo coronavirus, su base giornaliera: 884.

  • 23:52

    Muore a 95 anni Navarro, il decano dei toreri

    Manolo Navarro, famosissimo in Spagna e considerato il “decano dei toreri”, è morto stanotte all’età di 95 anni all’ospedale Puerta de Hierro di Madrid, a causa di una polmonite complicata dal coronavirus.

    Oltre ad essere stato uno dei toreri più longevi, Navarro sarà anche ricordato come portabandiera per la corrida in tutto il mondo: ha combattuto nelle arene internazionali, fra l’altro in Angola, Mozambico, Stati Uniti e Filippine.

    Nato ad Albacete il 20 luglio 1924, la sua passione per la corrida comincio’ prestissimmo, e vesti’ per la prima volta il costume da “matador” a 18 anni, a Quintana de la Orden (Toledo).

    Ha combattuto a fianco di toreri famosi come Luis Miguel Dominguin, Rovira e Paco Munoz, e anche con Maneul Rodriguez “Manolete” pochi giorni prima della sua tragica morte in combattimento a Linares, nel 1947. Dopo undici anni di attività, Navarro si ritirò in Messico nel 1958

  • 23:45

    Oltre 900 mila e casi e 45 mila vittime nel mondo

    I casi confermati di coronavirus nel mondo hanno superato i 900 mila. È quanto emerge dalle stime di Afp e anche dalla mappa aggiornata con i dati ufficiali raccolti da Johns Hopkins University. I contagi si sono verificati in 187 paesi e i morti sono 45.719. Gli Stati Uniti con oltre 200 mila casi si confermano il primo paese per numero di contagi, seguito dall’Italia che però è in testa nella triste classifica dei decessi, oltre 13 mila

  • 23:43

    Rinviata la COP26 di Glasgow di novembre

    La COP26 sul clima che avrebbe dovuto tenersi a Glasgow, in Scozia, nel prossimo novembre, e’ stata rinviata a causa della pandemia da nuovo coronavirus. Lo ha annunciato il governo del Regno Unito. “Tenuto conto dell’impatto mondiale e continuativo del Covid-19, una riunione di Cop26 ambiziosa ed inclusiva nel novembre 2020 non e’ piu’ possibile”, spiega il governo in una nota, precisando che il vertice si terra’ nel 2021 sempre a Glasgow ma in una data da stabilire.

  • 22:20

    Wall Street chiude in forte rosso

    Wall Street chiude in profondo rosso per l’aggravarsi dei contagi e dei decessi di coronavirus in America. Il Dow Jones perde il 4,44% a 20.943,51 punti, lo S&P cede il 4,41% a 2.470,72 punti e il Nasdaq il 4,41% a 7.360,58 punti.

    Pesano le parole del presidente Usa, Donald Trump, che durante l’aggiornamento quotidiano sulla gestione dell’emergenza ha previsto che le prossime due settimane saranno “dure” e “molto, molto dolorose” per gli americani

  • 21:12

    Negli Usa più di 200 mila casi, secondo la Johns Hopkins University

    Negli Stati Uniti sono stati registrati oltre 200 mila casi di contagio da nuovo coronavirus. È quanto emerge dal database della Johns Hopkins University che indica 203.608 casi e 4.476 decessi. Seguono Italia con oltre 110 mila casi e Spagna con 102 mila. 

  • 20:42

    “La fase due partirà solo dopo l’ok degli scienziati”, dice Conte

    La fase due “partirà quando avremo l’ok degli scienziati”. Così il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa. La fase due “sarà quella della convivenza con il virus”, dice il presidente del Consiglio, “per poi entrare alla fase tre, ovvero quella dell’uscita dall’emergenza” coronavirus e della ricostruzione.

  • 20:40

    Conte: “Mai autorizzata la passeggiata con i bambini”

    “Sospendiamo le sedute degli allenamenti sportivi. Non sono più consentiti”. Così il premier Giuseppe Conte. L’ora d’aria per i bambini? “Non abbiamo mai autorizzato il passeggio con i bambini. Abbiamo solo detto che si può consentire l’accompagno di un bambino per un genitore quando va a fare la spesa”, osserva il presidente del Consiglio.

  • 20:38

    Per Conte il Mes è uno strumento ma senza condizionalità

    Il Mes è uno strumento inadeguato per affrontare l’emergenza coronavirus. Lo ribadisce il premier Giuseppe Conte. “Questo è uno choc epocale”, spiega il presidente del Consiglio.

    “Se il Mes entrerà in un ampio pacchetto di ventaglio senza condizionalità può essere uno strumento tra gli altri per una strategia europea”, dice il presidente del Consiglio. “Serve un fronte comune”, osserva Conte

  • 20:32

    Oltre 20 mila casi in America latina

    I casi accertati di contagio da Covid-19 in America Latina e Caraibi hanno superato i 20 mila secondo i calcoli effettuati dall’agenzia France Presse sulla base dei dati forniti dalle autorità nazionali e dall’Oms.

    I morti, secondo queste stime, sono 537 e i casi confermati 20.081. I paesi più colpiti sono il Brasile (209 milioni di abitanti), con 5,717 casi e 201 morti, l’Ecuador (6,6 milioni di abitanti) che registra 2.748 contagiati e 93 vittime, e la Repubblica dominicana (quasi 11 milioni di persone), con 1.284 casi e 57 morti.

  • 20:20

    Oms: nei prossimi giorni un milione di casi e 50 mila morti

    “Nei prossimi giorni raggiungeremo un milione di casi confermati e 50 mila morti” di Covid-19. Lo ha dichiarato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus.

  • 19:58

    In Trentino i dati sono sempre alti ma si registra una lieve stabilizzazione

    Stenta a stabilizzarsi la crescita dei dati del coronavirus in Trentino. Le persone infette da Covid-19 sono salire a 2.671, 99 contagi in più rispetto a ieri. In ascesa, anche se non così marcata come nei giorni scorsi, anche i dati dei decessi, 9 nelle ultime 24 ore per un totale di 173 dall’inizio della pandemia.

    Il governatore trentino Maurizio Fugatti ha detto che “i livelli del contagio sono sempre alti, i morti sono tanti ma in calo, insomma c’è una stabilizzazione ma guai abbassare la guardia”. Fugatti ha annunciato che sono arrivate un milione di mascherine e che saranno distribuite, due per ogni cittadino, dai vigili del fuoco. L’azienda sanitaria ha acquistato cinquemila kit di test rapido.

  • 19:22

    Slittano le corse estive del Palio di Siena, Si valuta l’annullamento

    Slittano le corse del Palio di Siena di luglio e agosto. Lo hanno deciso il comune toscano e le contrade dopo una riunione svoltasi, oggi, al Palazzo comunale. All’unanimità è stato, quindi, stabilito che la corsa del 2 luglio sarà spostata al 22 di agosto, mentre quella del 16 agosto al 26 settembre.

    La decisione finale, fa sapere una nota del comune di Siena “riguardo all’effettivo svolgimento delle carriere nelle date sopra indicate, verrà presa nell’arco temporale dal 10 al 15 maggio 2020, confrontandosi anche con tutte le istituzioni interessate. Tutto ciò qualora vi fosse la possibilità di svolgere in maniera regolare e nelle forme consuete, con la partecipazione del popolo, le feste della nostra città”.

    Se il Governo e le varie autorità competenti dovessero allungare i tempi della normativa riguardanti la limitazione dei rapporti interpersonali, “verrà valutata la possibilità di annullare del tutto i due palii o, eventualmente, di effettuarne uno straordinario nel caso vi fossero le condizioni sia sociali che del rito, che giustifichino detta iniziativa nella parte finale della stagione”.

    Inoltre, è stato deciso che tutte le feste delle contrade per celebrare il patrono, comprese le manifestazioni e feste collegate, “sono annullate in ragione del fatto che gran parte di esse ricadono in un arco temporale per il quale e’ vietata ogni forma sociale di attività che comporti la vicinanza fra persone”.

  • 19:02

    Pence: “Mascherine per tutti gli americani”

    Il vicepresidente Mike Pence ha detto che i centri sanitari federali stanno considerando “ora” l’ipotesi delle mascherine come “misura protettiva” per tutti gli americani.

    La task-force sul coronavirus, ha aggiunto Pence parlando alla Cnn, ne parlerà al presidente Donald Trump. “Lo faremo nei tempi appropriati”, ha concluso.

  • 19:00

    1.685 positivi, 122 decessi e 134 guariti in Friuli Venezia Giulia

    Sono 1.685 i casi accertati positivi al coronavirus in Friuli Venezia Giulia, con un incremento di 92 unità rispetto a ieri. I guariti in totale sono 134, mentre i guariti clinicamente (senza più sintomi ma non ancora negativi al tampone) sono 223. Nove i decessi in più rispetto all’ultima comunicazione, che portano a 122 il numero complessivo di morti da Covid-19.

    Il dato più alto di casi positivi è quello registrato nell’area di Udine con 576 persone contagiate; seguono Trieste (575), Pordenone (419) e Gorizia (106). A questi si aggiungono 9 non residenti in Fvg. Lo ha reso noto il vicegovernatore con delega alla Salute e Protezione civile, Riccardo Riccardi, dalla sede operativa di Palmanova. Sono 60 le persone che attualmente si trovano in terapia intensiva, mentre i pazienti ricoverati in altri reparti risultano essere 206. Le persone in isolamento domiciliare sono 940

  • 18:59

    Nelle province lombarde si conferma il trend positivo

    Supera ormai i 9 mila il numero dei positivi nella provincia di Bergamo, vero epicentro dell’emergenza coronavirus: la provincia ha raggiunto quota 9.039, con un incremento di 236; Brescia ha ad oggi un totale di 8.598 positivi, + 231 rispetto a ieri; Cremona registra 3.941, (+ 72). Importante anche il numero della provincia di Monza-Brianza con un totale di 2.543, (+ 81). Pavia ha 2.180 positivi, (+ 47); Lodi 1.157 (+ 41).

    Rimangono bassi bassi i numeri nelle altre province della Lombardia: Mantova 1.736, Lecco 1.516, Como 1.157, Varese 937, Sondrio 484. I numeri sono stati dati dall’assessore al Welfare, Giulio Gallera, nella consueta conferenza stampa su Facebook per l’aggiornamento sull’emergenze coronavirus. Secondo il titolare della salute si conferma la “tendenza complessivamente positiva” dei giorni scorsi.

  • 18:57

    In Sardegna il totale dei casi sale a 745 con 34 morti e 36 guariti

    Sono saliti a 745 i casi di Covid-19 riscontrati in Sardegna, dove dall’inizio dell’emergenza sono morte 34 persone. L’ultimo aggiornamento della Protezione civile nazionale segnala che nell’isola sono stati eseguiti, finora, 5.501 tamponi. Degli attuali 675 contagiati, 119 sono ricoverati in ospedale, 27 in terapia intensiva, mentre gli altri 529 sono in isolamento domiciliare. Risultano guarite 36 persone. Tutti i dati, stando alle statistiche ufficiali, sono in crescita, dal numero di contagiati a quello dei ricoverati in terapia intensiva.  

  • 18:55

    La protezione civile ha raccolto donazioni per 94,9 milioni di euro

    “Sul conto corrente della protezione civile sono state raccolti 94.976.00 euro di donazioni”. Lo ha detto nella conferenza stampa quotidiana alla protezione civile il commissario all’emergenza coronavirus Angelo Borrelli.

  • 18:43

    Negli Usa oltre 186 mila contagiati. Quasi 2 mila morti a New York

    I contagiati dal coronavirus negli Stati Uniti sono 186.991. L’unico stato che non ha ancora registrato decessi è quello del Wyoming. 

    Sono 1.941 i morti nello stato di New York, con un aumento di 391 decessi nelle ultime ventiquattr’ore. Negli Usa il numero globale dei morti è arrivato a 4.310. Sono i dati forniti dal governatore Andrew Cuomo, nel corso della quotidiana conferenza stampa sull’epidemia.

  • Post simili: