Corsa contro il tempo, no all’Italia zona rossa

AGI – Per ora nessun ‘lockdown’ nazionale ma il timore tra i virologi e all’interno del governo è che, piano piano, tutte le regioni possano ‘scivolare’ nella zona rossa.

E’ una corsa contro il tempo quella dell’esecutivo per evitare una chiusura generalizzata.

A frenare su una accelerazione in questa direzione non è solo il premier ma anche il Pd, Iv e il Movimento 5 stelle.

L’obiettivo è evitare un nuovo Dpcm, attendere almeno 7-10 giorni per capire l’evolversi del quadro sanitario.

Al momento quindi resta valido lo schema del Dpcm che prevede un metodo rigoroso e scientifico, basato sui dati che arrivano dalle regioni, e misure mirate.

Il presidente del Consiglio Conte e i ministri confidano che tra qualche giorno si possano registrare gli effetti dei provvedimenti presi.

L’auspicio è che la curva possa raffreddarsi per evitare che il sistema sanitario vada sempre più in sofferenza.

Situazione peggiora

Ma anche il bollettino di oggi riscontra un peggioramento della situazione. Per questo motivo nelle forze di governo non si esclude alcuna ipotesi, neanche quella di una stretta sulla scuola e sui trasporti.

“I ricoveri e le terapie intensive sono vicine ad un livello critico”, l’allarme del presidente dell’Istituto superiore di sanità, Brusaferro.     

Abruzzo, Basilicata, Liguria e Toscana entrano nella fascia arancione, al pari di Sicilia e Puglia.

La provincia di Bolzano passa alla zona rossa insieme a Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta.

Quattro regioni in allerta

È scattata l’allerta per Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Veneto dove sono previste misure più restrittive. Mentre per la Campania il ministro della Salute, Speranza, si è preso qualche ora in più per valutare i dati, anche sulla base dei ‘report’ degli ispettori.

“Sulla base dell’ultimo monitoraggio ci sono 4 regioni che vanno verso un rischio alto e nelle quali è opportuno anticipare” la stretta, ha detto ancora Brusaferro.    

I governatori Bonaccini, Fedriga e Zaia sono in contatto per emanare un’ordinanza ‘comune’, con decisioni che potrebbero riguardare i trasporti locali e gli assembramenti.

Stretta sui controlli

Con l’obiettivo di incrementare i controlli oggi si è mosso il Viminale che ha chiesto ai prefetti di convocare i Comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Aiuti alle categorie

Allo stesso tempo il governo è al lavoro per allargare la platea delle categorie che saranno colpite dalle chiusure.

Si valuta la possibilità di un nuovo scostamento di bilancio in tempi rapidi, ovvero prima del via libera del Parlamento alla manovra.

L’ipotesi è emersa durante una riunione in video collegamento alla quale hanno partecipato il ministro Gualtieri e rappresentanti della maggioranza.

Il governo rifinanzierà in manovra le misure di liquidità ed è al lavoro per mettere a punto un “pacchetto di misure” a sostegno delle imprese, l’annuncio della viceministro dell’Economia, Castelli

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