I calciatori turchi bloccati per ore all’areoporto di ​Keflavik

calciatori turchi bloccati islanda

FRANCK FIFE / AFP

Emre Belozoglu

Polemiche in Turchia per quanto accaduto alla nazionale di calcio all’arrivo in Islanda, dove martedì sera scenderà in campo per una partita valida per le qualificazioni agli Europei del 2020 contro la nazionale locale. Secondo quanto riferito da Trt World, i calciatori turchi sarebbero stati trattenuti all’aeroporto di Keflavik per tre ore prima di poter lasciare lo scalo e raggiungere l’albergo. 

Una volta atterrati, la squadra non sarebbe stata autorizzata a lasciare l’aeroporto: i funzionari dello scalo avrebbero controllato tutte le valigie dei calciatori, e l’attesa si sarebbe protratta anche per il prolungato controllo di passaporti e documenti di giocatori e membri dello staff, il tutto mentre i funzionari dell’aeroporto islandese non fornivano spiegazioni per il ritardo.

Una volta autorizzati a uscire dall’aeroporto, i calciatori turchi sono stati intervistati. Mentre il capitano turco Emre Belozoglu rispondeva alle domande dei cronisti, un uomo gli si è avvicinato porgendogli uno scopino del wc come fosse un microfono. Belozoglu ha ignorato la provocazione e ha dichiarato ai media: “Siamo stati perquisiti più di una volta non necessaria e ci è stato detto di aspettare fino ad ora”.

Il vice capitano Burak Yilmaz ha dichiarato: “Quello che hanno fatto è irrispettoso e scortese. Abbiamo aspettato qui per tre ore, hanno controllato le borse di tutti e anche i cosmetici, hanno cercato ancora e ancora, abbiamo volato per 6 ore e mezza e abbiamo aspettato per tre ore”.

Il portavoce del presidente turco Erdogan, Ibrahim Kalin, ha commentato quanto accaduto ieri alla Nazionale di calcio del paese una volta giunta all’aeroporto in Islanda. “La mancanza di rispetto per la nostra squadra in Islanda è inaccettabile”, ha scritto su Twitter Kalin. “Il nostro stato e la nostra nazione sono al fianco della Nazionale”, che “darà la risposta più bella sul campo”.

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