Il maltempo in Piemonte ha ucciso due persone

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Foto: AGF 

 Maltempo

Due morti, un disperso e almeno 130 sfollati, strade interrotte, frane e allagamenti: è il bilancio dell’ondata di maltempo che ha flagellato l’Alessandrino negli ultimi giorni, causando ingenti danni. Smottamenti e alluvioni anche nella provincia del Verbano Cusio Ossola. 

Questa mattina, a causa del maltempo dei giorni scorsi che ha gonfiato il fiume Brembo, una ventina di metri di strada sono crollati a Zogno (Bergamo). La strada è utilizzata soprattutto come passaggio pedonale. Per fortuna al momento del crollo non transitavano vetture e persone per cui non ci sono stati feriti. La strada è stata chiusa al traffico.

 Il governatore della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha chiesto lo stato d’emergenza e il capo della Protezione civile, Borrelli, in visita nelle zone più colpite, ha assicurato che verrà accordato per le zone del Piemonte e della Liguria colpite dal maltempo.

L’incidente più grave è avvenuto a Capriata d’Orba, nell’Alessandrino, dove un conducente di auto a noleggio di 52 anni è morto dopo essere stato travolto dall’acqua e dal fango di un rio che ha esondato travolgendo anche un ponte. Il corpo dell’uomo, che viveva a Sale, in provincia di Alessandria, è stato recuperato dai soccorritori ieri mattina. Nella notte precedente era stato soccorso il suo passeggero, un cittadino inglese che che si è salvato aggrappandosi ad alcuni alberi. I Vigili del fuoco lo hanno recuperato e ora è ricoverato in prognosi riservata per l’ipotermia. “C’è acqua dappertutto”, le ultime parole che ha pronunciato l’autista deceduto nella telefonata ai titolari del’azienda per cui lavorava. 

Potrebbe essere legata al maltempo anche la morte di un 80enne a Stambino, nel Cavanese: l’auto di cui era alla guida è uscita uscita fuori strada, probabilmente per l’asfalto bagnato. La moglie che viaggiava con lui è stata ricoverata in ospedale con diversi traumi.

A Campo Ligure, nell’entroterra di Genova, sono state tratte in salvo sei persone, due coniugi con due figli piccoli, la nonna e un’altra signora, la cui casa era stata travolta da una frana. Per accedere all’abitazione e trarre in salvo la famiglia è stato necessario sfondare il portone d’ingresso. “Il sistema di protezione civile ha reagito al meglio, grazie alle strutture operative e ai tanti volontari impegnati nel soccorso alla popolazione siamo riusciti a limitare i danni”, ha sottolineato il capo della Protezione Civile, Borrelli, al termine di un incontro in prefettura ad Alessandria con gli amministratori locali.

Il governatore del Piemonte, ha chiesto un sostegno economico ma anche un aiuto normativo. “Noi dobbiamo permettere ai sindaci che vogliono pulire i loro fiumi di farlo senza rischiare le denunce, dobbiamo permettere di togliere la burocrazia che oggi normative ministeriali ci impongono per la tutela dell’ambiente, perché la tutela dell’ambiente è importante, ma prima viene la salvaguardia delle persone”.

Tra i centri più colpiti anche Novi Ligure dove tutte le strade della collina sono inagibili. “Una situazione incredibile per una città che non ha fiumi”, ha osservato il sindaco, Giampaolo Cabella. Nel Tortonese i corsi d’acqua sono rientrati nell’alveo, dopo la lieve esondazione del Grue in serata, con problemi piu’ seri pero’ sul versante di Viguzzolo.

Intanto il livello del lago Maggiore è continuato a salire di 4 cm all’ora e ha superato il livello di guardia, ma le previsioni escludendo che superi il livello di pericolo, come pure il lago d’Orta. Per quanto riguarda i fiumi, il Bormida ad Alessandria e il Tanaro a Montecastello sono scesi sotto il livello di pericolo e sono previsti in diminuzione. 

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