Incendio all’aeroporto di Catania, voli sospesi fino a mercoledì

AGI –  Un incendio è divampato nella tarda serata di ieri all’interno dell‘aeroporto Fontanarossa di Catania. La prima chiamata di soccorso è arrivata alla sala operativa alle 23,29: i vigili del fuoco del capoluogo etneo sono immediatamente intervenuti e hanno prima circoscritto e poi spento le fiamme.

Lo scalo, a lungo invaso dal fumo, è stato evacuato. Non risultano al momento feriti, solo persone leggermente intossicate e sotto shock per la paura.  

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Le operazioni di volo sono state sospese fino alle 14 di mercoledì 19 per consentire la messa in sicurezza dello scalo dopo l’incendio. 

Il rogo è stato alimentato per molte ore dalla tarda serata di ieri sera e si è sviluppato nei pressi dei gate.

La chiamata ai vigili del fuoco è giunta intorno a mezzanotte: il panico tra i passeggeri in partenza è scoppiato nella parte inferiore dell’aeroporto, invaso da un intenso fumo sviluppato dal rogo.

Panico tra i passeggeri 

Il panico tra i passeggeri in partenza è scoppiato nella parte inferiore dell’aeroporto, invaso da intenso fumo che rendeva tutto poco visibile mentre il personale della sicurezza urlava “Tutti fuori”, tra pianti, grida e angoscia dei presenti. A causa della nube che ha invaso l’aerostazione di Fontanarossa, molti sono scappati fuori. Non risultano feriti, solo persone leggermente intossicate dal fumo e sotto shock per la paura. Il rogo è stato circoscritto e poi spento dalle squadre intervenute anche dalla sede centrale del Comando provinciale: si è concluso alle 5.40, spiegano i vigili del fuoco, l’intervento di quattro squadre, con lo scalo aereo interdetto al traffico passeggeri.

Disagi e voli cancellati

Sono sette gli aeromobili fermi nell’aeroporto di Catania chiuso dopo l’incendio di ieri sera che ha interessato l’aerostazione, le cui operazioni di volo resteranno sospese fino alle 14 del 19 luglio. Resteranno a Catania sino a quando lo scalo non diventerà operativo. Quasi tutti i voli da e per Catania sono stati cancellati: adesso spetterà ad ogni singola compagnia aerea riprogrammare i collegamenti in funzione della propria disponibilità di velivoli.

La Sac, la società di gestione dell’aeroporto etneo, fa sapere che non è di propria competenza un nuovo piano di arrivi e partenza durante la fase dei lavori che terrà chiuso l’aeroporto, nè di voli dirottati in altri aeroporti.

Aperto un fascicolo in Procura

Un fascicolo senza indagati il cosiddetto modello 45 è stato aperto dalla procura di Catania dopo il rogo che ha interessato l’aeroporto di Catania. Ipotizzati i reati di incendio doloso e incendio colposo. Secondo la procura guidata da Carmelo Zuccaro bisogna anche indagare perché a rischio vi è stata la salute di quanti si trovavano in aerostazione. Al momento non risultano danni alle persone. 

Un tavolo per ri-pianificare i voli

A seguito della chiusura temporanea dell’aeroporto “Vincenzo Bellini” di Catania-Fontanarossa, la Regione siciliana ha attivato il tavolo di coordinamento per garantire che i voli sospesi siano riprotetti negli scali di Palermo, Trapani e Comiso. “La Regione, in raccordo con la Sac, la società di gestione dell’aeroporto di Catania, ha attivato un tavolo di coordinamento con Trenitalia, Ast e con le principali associazioni di categoria delle aziende di trasporto pubblico extraurbano – dice l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Alessandro Aricò – cosi’ cerchiamo di rispondere tempestivamente alle esigenze dei cittadini e dei turisti, riducendo il disagio che in queste ore e nei prossimi giorni sono costretti ad affrontare”.

Da oggi e fino al cessare dell’emergenza, saranno attivati collegamenti straordinari tra l’aeroporto di Catania e gli altri scali siciliani attraverso treni e autobus che offriranno il servizio di trasporto gratuito dei passeggeri, grazie alla disponibilità assicurata dai vari attori coinvolti. In caso di eventuali comportamenti anomali delle compagnie aeree, l’assessore Aricò ha già allertato l’Osservatorio regionale per il trasporto aereo – recentemente costituito su iniziativa del presidente della Regione Renato Schifani – con il compito di vigilare sulla regolarità delle iniziative dei vettori. 

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