Jorge Lorenzo si ritira. A Valencia la sua ultima gara di MotoGp

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A soli 32 anni e dopo aver vinto 5 titoli mondiali, il centauro spagnolo Jorge Lorenzo si ritira. Lo ha annunciato in una conferenza stampa convocata alla vigilia del week end del gp di Valencia che chiude il mondiale 2019 di MotoGp conquistato da Marc Marquez. “Questa sarà la mia ultima gara e poi lascio come pilota professionista – ha detto Lorenzo – non è facile ma ho deciso cosi'”. Il pilota chiuderà la carriera su uno dei circuiti che ha più amato e dove ha già vinto 4 volte.

L’annuncio commosso

“Grazie di aver accettato questo invito, sono orgoglioso di vedervi qui”, ha esordito in conferenza stampa. “Annuncio il mio ritiro, è difficile per me, sono qua per dirvi che questa sarà la mia ultima gara in MotoGp. E lascio come pilota professionale”, ha dichiarato Jorge in mezzo alle lacrime.

Ripercorrendo i momenti più importanti della propria carriera, tra cui le difficoltà iniziali dopo il passaggio alla Honda, Jorge ha commentato: “Ho iniziato a vedere la luce ma poi ho avuto un brutto incidente al Montmelo’, seguito da quello di Assen. Mentre stavo rotolando ho pensato: ‘Ne vale la pena continuare a soffrire dopo tutto ciò che hai ottenuto?’. Ma poi sono tornato a casa, volevo ancora provarci e ho deciso di continuare. Ma da quel momento la salita è diventata troppo alta… Mi dispiace di aver deluso Puig e tutta Honda. Ringrazio i vertici, ma credo sia meglio per il team che io mi ritiri, non possiamo lottare solo per finire la gara o per il podio. Vogliamo tutti lottare per vincere”.

Il titolo di campione del mondo 

Dopo aver esordito in classe 125 nel 2002 come il più giovane pilota ad aver corso in un motomondiale (il giorno del suo 15esimo compleanno), in soli 2 anni Lorenzo scala le classifiche raggiungendo il quarto posto a fine della stagione 2004. Nel 2005 passa alla classe 250 con il team Fortuna Honda, raggiungendo il quinto posto in classifica. L’anno successivo vince la sua prima gara in 250 nel Gp di Spagna, e ottiene il titolo di campione del mondo, diventando il secondo pilota più giovane a vincere tale titolo. Nel 2007, il pilota si riconferma campione del mondo con una gara d’anticipo, portando a casa 9 vittorie in tutta la stagione.

Dunque passa in MotoGp, e al suo primo Gp in questa classe, quello del Qatar, arriva secondo dietro Casey Stoner. Dopo la vittoria al Gp del Portogallo nel 2008 chiude la stagione al quarto posto, aggiudicandosi il titolo di miglior esordiente stagionale della classe MotoGp. Lorenzo comincia la stagione 2009 con un terzo posto al Gp del Qatar dietro a Stoner e a Valentino Rossi. Vince la seconda gara della stagione a Le Mans, e si classifica secondo nel Gp di Barcellona. Di questa stagione vale la pena menzionare anche i secondi posti in Italia e Germania e il terzo posto nel Gp della Comunità Valenciana.

Risale al 2010 il primo titolo di Lorenzo come campione del mondo, dopo aver portato a termine tutte le 18 gare in calendario stagionale e giungendo in tutti i Gp almeno tra i primi 4 in classifica. Il pilota conquista il titolo con 3 gare d’anticipo, terminando al primo posto anche l’ultimo Gp del 2010, quello della Comunità Valenciana.

Dopo il secondo posto nella stagione 2011 – in cui è costretto a saltare 3 GP per una lesione all’anulare della mano sinistra – torna a vincere il campionato del 2012 con 350 punti, diventando il primo spagnolo a vincere due volte il mondiale in questa categoria. Nel 2013, sempre per la casa Yamaha, si classifica secondo dietro al connazionale Marc Marquez. Il 2014 non inizia nel migliore dei modi. Lorenzo cade nel GP di Qatar e nelle gare successive si classifica sempre secondo o terzo, accaparrandosi il bronzo con 263 punti.

Senza lasciarsi abbattere, Lorenzo combatte contro la propria delusione, contro un problema con le protezioni interne del casco, un episodio di bronchite, e una scelta sbagliata degli pneumatici, e nel 2015 si riconferma campione del mondo. Dopo un terzo posto nella stagione 2016, il 18 aprile 2016 viene ufficializzato il suo passaggio a Ducati Corse, con un contratto di due anni da 12,5 milioni di euro a stagione. Tuttavia, gli inizi non sono dei piu’ facili. Lorenzo sente che la moto non si adatta al suo stile, e per la prima volta dal 2005 non vince alcuna gara.

Nel 2018, trova la prima vittoria con la Ducati nel Gp d’Italia al Mugello, e la seconda in Austria. Ma i successi sono infangati da altrettanti errori. Nel Gp di San Marino finisce 17esimo dopo essere caduto al penultimo giro, quando si trovava in seconda posizione. A causa di un infortunio è costretto a saltare i Gp di Thailandia, Giappone, Australia e Malesia. Conclude la stagione al nono posto. Nel 2019 passa alla Honda, con Marc Marquez come compagno di squadra.

Ma per una frattura della sesta vertebra dorsale è costretto a saltare i GP d’Olanda, Germania, Repubblica Ceca e Austria. Prima di salutare tutti alla conferenza, Lorenzo ha ricordato: “La vita non è solo legata alle moto. Non ho ancora pensato molto a cosa fare, ho alcune idee ma non ho ancora pianificato nulla. Andrò al mare quest’estate poi prenderò una decisione sul prossimo capitolo della mia vita”. 

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