La Lombardia diventa ‘gialla’, ecco cosa cambia
AGI – Si allenta la morsa del coronavirus in Lombardia e la principale Regione del Nord Italia si appresta a cambiare ‘colore’, passando domenica dall’arancione al giallo. Scatteranno quindi delle restrizioni più ‘soft’ rispetto alla condizione attuale. Vediamo cosa si potrà fare e cosa non sarà consentito a partire da domenica 13 dicembre, quando subentrerà il nuovo regime.
Sarà sempre proibito circolare durante il coprifuoco in vigore dalle 22 alle 5, salvo i sempre “comprovati motivi” di lavoro, necessità e salute che dovranno essere giustificati con un’apposita autocertificazione.
Riaprono bar e ristoranti ma solo fino alle 18, quindi il pranzo fuori torna a essere consentito. Dopo le 18, invece, è permesso solo ritirare cibo d’asporto (ma sempre entro le 22, momento in cui entra in vigore il coprifuoco). Riaprono i battenti i centri commerciali, con l’esclusione dei giorni festivi e prefestivi. Sempre chiusi musei, cinema, teatri, palestre, piscine e sale giochi.
E’ sempre consentito nelle Regioni classificate a livello ‘giallo’ muoversi liberamente senza l’obbligo di autocertificazione, ovviamente nell’orario in cui non vige il coprifuoco. Si può andare nei centri sportivi, fare jogging e altra attività sportiva all’aperto, purchè da soli. La raccomandazione valida resta però sempre quella di evitare spostamenti e incontri non necessari.
Capitolo istruzione: le Università restano chiuse, eccetto per le matricole e per le attività di laboratorio che chiaramente non possono essere effettuate da remoto. L’insegnamento in presenza è prevista per scuole d’infanzia, elementari e medie, mentre la didattica a distanza resta il ‘must’ per licei e scuole superiori in genere.
Post simili:
- L’Italia bicolore, scuole in presenza anche in zona rossa fino alle medie
- Online il modulo di autocertificazione per la Fase 2
- “Coprifuoco anche durante Messa di Natale”, dice Speranza
- Lega Serie A chiede di concludere il campionato. Ma il governo frena
- Addio a Gianfranco De Laurentiis, storico volto dello sport in Rai