Lega Serie A chiede di concludere il campionato. Ma il governo frena
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Il Consiglio di Lega Serie A, riunitosi oggi, ha confermato all’unanimità l’intenzione di portare a termine la stagione sportiva 2019-2020, qualora il Governo ne consenta lo svolgimento, nel pieno rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza. La ripresa dell’attività sportiva, nella cosiddetta Fase 2, avverrà in ossequio alle indicazioni di Fifa e Uefa, alle determinazioni della Figc nonché in conformità ai protocolli medici a tutela dei calciatori e di tutti gli addetti ai lavori.
Ma il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri frena: “Da medico e da Viceministro della Salute, e non dello sport come leggo in alcuni lanci delle agenzie stampa, sostengo che le regole per l’attività all’aperto dovranno essere ancora le stesse per alcune settimane e poi, con l’avvio della fase 2 mi auguro possano essere modificate ma solo se i dati ci consentiranno di farlo. Pertanto gli stadi non potranno riaprire, il rischio tra i giocatori anche per partite a porte chiuse resterebbe troppo alto”, scrive in una nota Sileri.
“E altrettanta cautela – conclude – dovrà esserci anche per l’attività sportiva all’aperto: da soli, per il perimetro consentito dalle regole imposte dal governo (200 metri da casa) e per un allenamento che non duri ore”.
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