Nessuno sa dove sia l’orso M49, che potrebbe essere abbattuto

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Provincia autonoma di Tento

L’oso M49 immortalato da una fototrappola

Dopo il problema legato alle incursioni del lupo che due notti fa sull’Alpe di Siusi ha ucciso cinque pecore, adesso l’Alto Adige deve far fronte alla questione M49, ovvero l’orso bruno di 3 anni e mezzo dal peso di circa 140 chilogrammi che vaga tra i boschi senza radiocollare. Il plantigrado più ricercato dell’estate 2019 da alcuni giorni è emigrato dal vicino Trentino, provincia che nel 1996 col Progetto Life Ursus ha dato il là alla reintroduzione dell’orso bruno sul Brenta.

In Alto Adige di M49 sono state trovate prima le sue orme, poi ciuffi del suo pelo, quindi è stato avvistato da un escursionista nel canyon del Bletterbach prima di ‘pranzare’ con un vitello ed infine far prendere uno spavento a due pastori quando, ‘minaccioso’ era nei pressi della loro roulotte. Tutto è accaduto nelle ultime 48 ore tra malga Ora, passo Lavazè e passo Oclini località che si trovano a cavallo tra le due provincie autonome.

L’orso M49 ha sconfinato più volte nella provincia più a nord d’Italia ma essendo senza radiocollare nessuno riesce a monitorare i suoi viaggi che a questo punto sembrano essere abbastanza lunghi. L’apparato elettronico era stato tolto la notte del 15 luglio scorso appena fatto entrare nel recinto del centro faunistico del Casteller a Trento Sud dal quale, poche ore dopo, era fuggito rifugiandosi sulla Marzola, la montagna tra il capoluogo trentino e la Valsugana.

In Alto Adige, l’Ufficio caccia e pesca ha disposto l’ordinanza che, firmata dal governatore Arno Kompatscher, si rifà a quanto prevede il piano Pacobace e quindi in linea con i vicini ‘cugini’ trentini. Il documento prevede in primis la cattura dell’orso e, se dovesse diventare pericoloso per l’uomo, avvicinarsi minaccioso alle abitazioni, anche l’abbattimento. Come si è visto quando il presidente trentino leghista Maurizio Fugatti ha disposto anche l’eventuale uccisione di M49, accese sono state le polemiche da parte di animalisti ed ambientalisti. Era intervenuto anche il ministro all’Ambiente Sergio Costa che si è schierato a favore dell’orso chiedendo più volte di “non ucciderlo”.

l grande quesito resta: dove si trova e si nasconde M49? In Alto Adige come del resto in Trentino stanno operando squadre di forestali. Personale forestale era intervenuto la scorsa notte nella zona di passo Oclini, versante Val di Fiemme, quando è stato allertato dai pastori che si trovavano all’interno di una roulotte. Nessuno degli occupanti ha visto l’orso che, a sua volta, ha rovistato in un sacco di rifiuti lasciato vicino al mezzo.

Successivamente i forestali, considerata anche la situazione e il nervosismo dei cani dei due pastori, hanno esploso in aria due colpi verso la presunta zona di fuga dell’orso. Poi pù’ nulla. Ad incutere timore ai malgari sono i lupi che spesso fanno razzia nelle loro stalle: primo obiettivo sono le pecore. I contadini negli ultimi anni hanno provveduto a difendere la propria area dagli attacchi dei lupi con recinti alti oltre un metro.

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