Nuova strage di migranti. 35 morti e 18 dispersi al largo della Tunisia

AGI –  Altri sei sbarchi di migranti a Lampedusa dove sono approdati in 233. Dalla mezzanotte sono 26 gli sbarchi, per un totale di 974 persone approdate dalla mezzanotte. Sui barchini, soccorsi dalle motovedette della Guardia costiera, c’erano gruppi di 42 persone (11 donne e 2 minori), 40 (12 donne e 2 minori), 40 (13 donne e 5 minori), 36 (10 donne e. 4 minori), 40 (4 donne) e 35 (8 donne) provenienti da Costa d’Avorio, Guinea, Mali, Burkina Faso, Camerun, Congo e Gambia. All’hotspot ci sono adesso 1.847 ospiti a fronte di una capienza di poco meno di 400 posti.

I 22 migranti salvati dalla nave Nadir, della ong tedesca Resqship, hanno riferito alla polizia che i dispersi nel naufragio, avvenuto nel Mediterraneo centrale, sono 18. La stessa nave ha sbarcato a Lampedusa due cadaveri. Fra i superstiti, invece, ci sono nove donne. Tutti, originari di Costa d’Avorio, Guinea, Camerun e Senegal. Hanno riferito di essere salpati alle 3 di ieri da Sfax, pagando 3 mila dinari tunisini. Il mezzo usato per la traversata e naufragato è un barchino in ferro di 7 metri.

Un barcone partito dalla Libia carico di 400 persone in pericolo, la raffica di sbarchi senza sosta a Lampedusa con l’hotspot al collasso, e un uomo colto da un malore e poi deceduto dopo essersi buttato in acqua da un barchino sempre diretto verso l’isola siciliana: è di nuovo allarme per i  migranti nel Mediterraneo.

In pericolo una barca partita dalla Libia

Una barca è partita dalla Libia con 400 persone a bordo. “Nella notte abbiamo ricevuto una chiamata da una barca in pericolo partita da #Tobruk, #Libia”. Lo scrive su Twitter Alarm Phone, la piattaforma indipendente  che raccoglie sos lanciati da migranti. “Abbiamo informato le autorità, ma nessuna operazione di salvataggio è stata confermata”, aggiunge Alarm Phone, che lancia questo appello: “Non mettete a rischio 400 vite: soccorrete subito!”. 

Sbarchi senza sosta a Lampedusa

Una nuova ondata di sbarchi di migranti nelle ultime 24 ore ha riportato al collasso l’hotspot di Lampedusa, dove al momento si trovano 1.436 persone a fronte di una capienza nominale di 400 posti. Da ieri mattina a oggi nel porto dell’isola sono giunte 679 persone, su 23 diverse  piccole imbarcazioni, soccorse da Guardia costiera e Guardia di finanza. I natanti sono salpati quasi tutti dalla Tunisia, ma i passeggeri, tra i quali anche donne e bambini, sono soltanto tunisini. Tra loro ci sono anche persone che hanno dichiarato di provenire da vari Paesi dell’Africa occidentale, tra cui Sierra Leone, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Mali.

I soccorsi della Capitaneria di porto, un cadavere a bordo

La Capitaneria di porto di Lampedusa, durante la notte, ha soccorso un barchino di 7 metri con a bordo 38 migranti e un cadavere. Nel gruppo anche 11 donne e 8 minori, originari di Costa d’Avorio, Guinea, Camerun e Nigeria. Ai soccorritori hanno riferito di essere partiti da Sfax, in Tunisia, alle 20 di venerdì. La vittima è stata identificata in un nigeriano: l’uomo sarebbe stato colto da malore dopo essersi buttato in acqua per provare a spingere a largo il barchino.

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