Trieste: convalidato il fermo dell’assassino dei due poliziotti

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Convalidato dal gip, che ha accolto le richieste della Procura, l’arresto di Alejandro Augusto Stephan Meran, il dominicano accusato dell’uccisione ieri di Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, due agenti della Questura di Trieste. L’uomo, che si trova attualmente ricoverato e piantonato nel reparto di Medicina d’urgenza dell’ospedale di Cattinara di Trieste in terapia farmacologica, si è avvalso della facoltà di non rispondere agli inquirenti.

Le salme dei due agenti resteranno a disposizione dell’autorità giudiziaria fino a lunedì. Solo dopo l’autopsia ci sarà il nulla osta della Procura e quindi i funerali che dovrebbero tenersi martedì prossimo. Intanto è’ stato disposto che i familiari delle vittime vengano quotidianamente assistiti da psicologi. 

Il racconto del fratello

“Mio fratello è una persona con problemi mentali: si fermava a parlare con il muro Sapevo già che non era in sè. Quando eravamo in Caserma, mi sono chiuso dentro (una stanza ndr), ho messo un tavolo e delle sedie davanti, ho saltato ovunque perché avevo paura di morire”, ha detto ai microfoni di Retequattro nel corso della puntata di “Stasera Italia weekend” Carlysle Stephan Meran, fratello dell’omicida.

“Mio fratello mi cercava disperato, io ho trovato un seminterrato – ha spiegato Carlysle – e mi sono nascosto perché ho sentito 5-6 spari e ho pensato che stesse venendo giù l’apocalisse”. Carlysle Meran, visibilmente commosso, si è poi rivolto alle famiglie delle vittime e ha dichiarato: “Mi dispiace tanto per ciò che ha fatto. Chiedo perdono per mio fratello e faccio le mie condoglianze, siamo distrutti tutti quanti”

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