Tutto ciò che c’è da sapere sui videogiochi in Italia

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I videogiochi in Italia non sono più una nicchia da tempo, ma scoprire che anche in questi anni di ristrettezze economiche il settore continua a crescere, e in doppia cifra, può ancora lasciare stupiti. Secondo l’ultimo rapporto “I videogiochi in Italia”, lo studio più dettagliato sul settore realizzato dall’associazione degli editori e sviluppatori Aesvi, questo mercato nel nostro Paese vale infatti 1,757 miliardi di euro e, rispetto al 2017, è cresciuto del 18,9 per cento.

Il sorpasso del digitale

Un tesoro che per circa tre quarti è alimentato dalla vendita di software e solo per il restante quarto da quella delle console e dei relativi accessori come gamepad, cuffie e volanti. Ed è proprio scavando nei numeri del software che si scopre la novità più interessante: l’avvenuto sorpasso, anche in Italia, delle vendite digitali su quelle fisiche.

Per la prima volta infatti i download superano in valore dischi e cartucce, grazie a una crescita dell’86,6 per cento. Va male invece il mercato retail tradizionale che cala dell’8,7 per cento. E l’arrivo anche nel nostro Paese di servizi come PlayStation Plus e lo sbarco nel settore di Google con soluzioni legate solo alla banda larga rafforzeranno questa tendenza nei prossimi anni.

Sul fronte hardware invece si nota come il boom di smartphone e tablet abbia praticamente cancellato dal mercato le console portatili, che si vedono superare persino dalle “retro”, le riedizioni degli hardware del passato lanciate da Nintendo e da Sony. Nell’ultimo anno queste chicche per nostalgici hanno venduto oltre 85 mila pezzi in Italia, contro gli 84 mila delle portatili. Per le console casalinghe come PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch il numero di pezzi venduti è stato invece di oltre 1,1 milioni.

Console vs smartphone

Quanto gli smartphone abbiano cambiato il mercato dei videogame lo dimostrano anche altri numeri. Cellulari e tablet sono stati usati da più di 10 milioni di italiani per giocare, contro i 7,6 milioni che hanno usato il Pc e gli appena 6,1 milioni che hanno invece acceso una console casalinga nel 2018. Per quanto più numeroso però, il pubblico degli smartphone appare anche come quello meno appassionato: guardando le cifre sul tempo impiegato su ogni piattaforma, le console infatti tornano al primo posto con una media di 5 ore spese alla settimana contro le 4,3 dei cellulari, segno che il gamer più hardcore ancora preferisce la tv di casa per godersi una partita.

Chi è il gamer italiano

Hardcore o casuale, divertirsi davanti a un videogame è diventata un’esperienza per tutti, senza barriere e limiti di età. Nell’ultimo anno sono stati 16,3 milioni gli italiani che almeno una volta nell’arco dei dodici mesi hanno giocato: più di un terzo della popolazione tra i 6 e i 64 anni, fascia di età presa in considerazione dal sondaggio a campione che c’è dietro questa parte dello studio Aesvi. Gli uomini che giocano sono più delle donne, ma il distacco è piuttosto contenuto: 54 contro 46 per cento. Più interessante invece la distribuzione per fasce d’età, con la categoria tra i 15 e i 24 anni in testa, seguita però dagli over 45. Con gli anni cambiano anche i dispositivi preferiti: le console sono prime tra gli under 14, smartphone e tablet dominano tra i 15 e i 44 anni, mentre i Pc vincono solo tra gli over 45.

La maggior parte dei giocatori italiani inoltre si diletta con i videogame almeno una volta alla settimana (25 per cento), mentre quelli che giocano tutti i mesi o meno di una volta al mese sono circa la metà (12 per cento).

I videogame più venduti

«Non togliermi il pallone e non ti disturbo più» cantavano gli Articolo 31 nella loro hit “L’italiano medio”. E anche quando si passa al virtuale, il calcio resta la passione numero 1. Il gioco più venduto su console e più scaricato del 2018 è stato infatti il calcistico di Electronic Arts “Fifa 19”, che batte l’action western di Rockstar Games “Red Dead Redemption 2” e il ritorno dell’uomo ragno di Sony in “Marvel’s Spider Man”. Diversi i gusti su Pc, dove vince lo sparatutto in prima persona “Tom Clancy’s Rainbow Six Seige” di Ubisoft davanti allo sparatutto multiplayer di Blizzard “Overwatch” e all’immortale “Grand Theft Auto V” di Rockstar Games. Su tablet e smarphone le caramelle di “Candy Crush Saga” di King.com battono tutti e costringono in seconda e terza posizione “Clash Royale” e “Clash of Clans” di Supercell.​

Diverse le classifiche anche quando si parla di generi preferiti. Su console dominano i titoli action (2,6 milioni di pezzi venduti), davanti a sportivi e shooter. Completamente diverso il mercato Pc che, per quanto assai più piccolo, vede in testa gli shooter (146mila pezzi venduti) davanti agli strategici e agli action.

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