Un incendio ha messo fuori gioco l’ospedale Villa S.Pietro a Roma

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fonte: Twitter 

mezzo vigili del fuoco 

Un incendio ha paralizzato l’attività dell’Ospedale Villa San Pietro, sulla via Cassia a Roma. Il rogo si è sviluppato all’alba nel seminterrato del nosocomio ed ha sprigionato molto fumo, per un cortocircuito al generatore del blocco operatorio. Non ci sono né persone ferite né persone rimaste intossicate ma il fumo avrebbe raggiunto anche la rianimazione dell’ospedale. Sia l’impianto elettrico della struttura che i generatori di emergenza sono stati messi fuori uso dal corto circuito 

400 pazienti da trasferire

Quasi 400 pazienti da trasferire in altre strutture sanitarie di Roma, della Regione Lazio e forse neanche queste basterebbero e si dovrebbe allargare la richiesta di priorità nell’accoglienza anche al di fuori del territorio regionale. L’intento – spiega il Corriere – è quello di iniziare a trasferire in ambulanza (messe a disposizione anche dal servizio sanitario della polizia) chi non può camminare e i casi più gravi e poi, via via, chi ha bisogno di maggiore assistenza con dei pulmini dell’Ares 118 (quindi attrezzati)

“La situazione all’ospedale villa san Pietro, che da questa notte ha subito un incendio a causa di un corto circuito nel nucleo centrale che ha messo fuori uso l’intero impianto elettrico e i generatori di emergenza, è costantemente monitorata. Sono stati già liberati sia il pronto soccorso che il reparto di pediatria. Si stanno trasferendo tutti i pazienti ad alta complessità dalla terapia intensiva e sono state allertate tutte le strutture che riceveranno i pazienti con un codice di priorità, per i più piccoli è stato allertato anche il Bambino Gesù. Per i pazienti che sono in condizione di essere dimessi si sta procedendo alle dimissioni”, ha raccontato l’assessorato alla Sanità e l’integrazione sociosanitaria della Regione a Repubblica.

Regione Lazio attiva unità di crisi

L’Ares 118 ha aperto una procedura di maxiemergenza con unità di crisi – scrive il Messaggero – È stato chiesto agli ospedali della Regione di attivare i singoli PEIMAF (piano intraospedaliero massiccio afflusso feriti). Il Villa San Pietro è un ospedale convenzionato punto di riferimento soprattutto per i parti, più di 2000 all’anno.

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