Ambulanza prende fuoco dopo scontro in galleria con un bus, 4 morti a Urbino

AGI Tragico incidente stradale, questo pomeriggio, nella galleria ‘Cu Gulino’, sulla statale 73bis, tra Urbino e Fermignano: un bus con a bordo studenti in gita e un mezzo della Croce Rossa si sono scontrati frontalmente. L’ambulanza, nell’impatto, ha preso fuoco e i suoi quattro occupanti sono deceduti. Feriti in modo lieve sette passeggeri del bus.

Sono intervenute sul posto le squadre Anas, i vigili del fuoco e le Forze dell’ordine: la galleria è stata invasa dal fumo e la strada è stata chiusa al traffico per consentire i soccorsi. Il sindaco di Fossombrone, Massimo Berloni, intende proclamare il lutto cittadino

L’autobus trasportava una quarantina di studenti delle scuole medie, che viaggiavano con il sacerdote di una parrocchia di Grottammare, nel Piceno. Da quanto si è appreso, sono riusciti prontamente a uscire dal mezzo e a raggiungere l’uscita della galleria. Due di loro, caduti in un dirupo vicino, sono stati soccorsi e recuperati da un’eliambulanza. Nessuno è in pericolo di vita: il sindaco di Urbino Maurizio Gambini ha verificato che “i ragazzi erano impauriti, ma stanno bene e sono pronti a rientrare a casa con un altro autobus”.

L’identità delle vittime

Le vittime sono l’autista dell’ambulanza, Stefano Sabbatini, 59 di Fossombrone, l’infermiera Cinzia Mariotti, 49 anni di Acqualagna, il medico albanese Sokol Hoxha, 41 anni, e il paziente trasportato, Alberto Serfilippi, di 85 anni. I bambini che viaggiavano sull’autobus stavano rientrando da Urbino, dove avevano visitato i presepi: la gita era stata organizzata da alcune parrocchie di Grottammare e Cupra Marittima.

“Dopo lo spavento iniziale, ci hanno riferito che stanno bene”, ha riferito Alessandro Rocchi, sindaco della cittadina della costa del Piceno. L’autista del bus, un 40enne di Ascoli Piceno, è sotto shock ed è uno dei sette ricoverati in ospedale. Si tratta di quattro persone trasportate all’ospedale di Pesaro (due bambini e due accompagnatori), e tre all’ospedale di Urbino (due ragazzi e un accompagnatore).

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© Polizia di Stato/ X

Il tunnel dove è avvenuto l’incidente a Urbino

“Le ferite riportate sono lievi e per gli ospiti del pullman sono in corso le procedure di dimissione per il rientro a casa”, riferisce una nota dell’Ast provinciale. Gli altri ragazzi che viaggiavano con il pullman saranno riportati a casa da un mezzo messo a disposizione dagli organizzatori della gita. “È una tragedia immane che addolora tutti profondamente. Siamo sconvolti e increduli”, ha dichiarato il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Giuseppe Paolini.

Un morto nel Milanese

A Buscate, nel Milanese, invece, è morto, per un incidente avvenuto nella notte del 27 dicembre sulla strada statale 36 direzione Malpensa, il 22enne Nicolò Sposaro, grande tifoso dell’Inter, apprezzato chef al ristorante La Briciola. 

Secondo la ricostruzione dei vigili del fuoco, un’Audi con a bordo tre giovani si è schiantata contro il guard rail per cause che sono al vaglio della Polizia stradale di Magenta. Sposaro, che era alla guida della vettura (del padre) è morto pochi minuti dopo il violento impatto per le gravissime ferite riportate. Sono finiti in ospedale i suoi due amici: un 19enne, residente a Boffalora Ticino (Milano) è stato trasportato in elicottero in codice rosso al Niguarda di Milano ed è in prognosi riservata. L’altro passeggero, di 20 anni, in codice giallo a Novara.

Nicolò faceva parte di un gruppo ultras, Brigata1908, che su Instagram lo ricorda postando una foto di lui sorridente a bordo campo. E la scritta “tutta la Brigata si stringe attorno alla famiglia di Nicolò, un nostro fratello che è venuto a mancare questa notte. Gireremo ogni stadio cantando ancora di più per la nostra Inter come volevi tu. Riposa in pace fratello nostro”.
 

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