Carlsen fa doppietta e vince anche il mondiale “blitz” di scacchi 

AGI – Magnus Carlsen completa la doppietta e dopo i campionati mondiali ‘rapid’ di scacchi si aggiudica anche quelli ‘blitz’, tre minuti più due secondi di incremento a mossa, ad Almaty, in Kazakistan. Il fenomeno norvegese, 32 anni, si è imposto con il punteggio di 16 punti in 21 gare frutto di 13 vittorie, 6 patte e solo 2 sconfitte.

Due battute d’arresto, entrambe nella seconda e ultima giornata di gioco, arrivate contro due russi, Aleksej Sarana e Ian Nepomniachtchi (quest’ultima per tempo). A differenza del torneo rapid, però, si è assistito a una competizione più aperta, equilibrata, in bilico fino all’ultimo turno quando Carlsen ha sconfitto Nodirbek Abdusattorov e assicurandosi il gradino più alto del podio. Un successo, quello contro il 18enne uzbeko, arrivato agilmente, con un pezzo in più dopo un attacco doppio, importante per mantenere intatto il minimo vantaggio sul gruppo di inseguitori.

L’americano Hikaru Nakamura, in testa dopo la prima giornata, ha chiuso al secondo posto con 15 punti, seguito dall’armeno Martirosyan, sorpresa del torneo, che ha fatto registrare lo stesso punteggio. A seguire altri giiocatori di rilievo come il polacco Duda, l’olandese Giri e il russo Dubov.

Carlsen aveva stupito tutti già durante il primo turno del torneo blitz presentandosi alla scacchiera in forte ritardo quando, sull’orologio della partita, rimaneva ormai solo un minuto e mezzo o poco più. Il suo avversario, il russo Kovalev, ha mostrato grande spirito sportivo facendo trascorrere il suo tempo e giocando poi una partita rapidissima con poco tempo per entrambi. Superfluo dire che a vincere, alla fine, è stato il norvegese.

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Decisive, negli ultimi turni, sono state anche le vittorie contro Keymer, Caruana, Rapport e Shimanov che hanno bilanciato le due partite perse. Anche Nakamura, il più accreditato rivale alla vigilia, è stato parecchio discontinuo pagando un inizio troppo soft di seconda giornata con due patte e una sconfitta, quella con Artemiev, definita dallo stesso scacchista su Twitter come “l’unico vero rimpianto” della giornata.

Seconda parte di torneo da dimenticare per l’unico italiano iscritto, Sabino Brunello, che ha chiuso con una sola vittoria, tre patte e cinque sconfitte e un punteggio finale, che gli è valso il 141esimo posto, di 8,5 punti. Nel torneo femminile si è imposta, in rimonta, la kazaka Bibisara Assaubayeva, idolo di casa, con 13 punti su 17. Seconda l’indiana Humpy Koneru e terza la russa Polina Shuvalova, a lungo in testa prima di cedere nel finale.

In un video sui social, Carlsen ha festeggiato la vittoria elencando con le dita i tanti trofei mondiali vinti in carriera: 5 titoli assoluti, 4 rapid e 6 blitz. “Avro’ bisogno di altre mani presto” ha ricordato sorridendo e facendo intendere che il ritiro o un’eventuale pausa, forse, può ancora aspettare.

La mancata difesa del titolo assoluto nel 2023 e la causa aperta contro Hans Niemann nella lotta contro il cheating, non sembrano aver minato la sua voglia di dominare il gioco, in tutte le sue forme. L’accordo stretto con Chess.com, tuttavia, con cui è diventato ufficialmente principale volto della piattaforma, aveva fatto ipotizzare per una decisa virata del norvegese verso il gioco online. Uno scenario alimentato, però, da notizie non confermate e assai tendenziose che hanno parlato persino di “un anno sabbatico” che Carlsen si prenderebbe dalle scacchiere fisiche. Una possibilità ad oggi se non impossibile, alquanto improbabile.

Per sapere la verità, in ogni caso, non si dovrà aspettare molto. Il prossimo appuntamento in calendario, il primo del 2023, è l’85esima edizione del Tata Steel, prestigioso e storico torneo a tempo lungo che si gioca a Wijk aan Zee, in Olanda, dal 13 al 29 gennaio. Carlsen è regolamente iscritto, primo della lista, come sempre. Sarà il primo momento per capire se, dopo un altro anno pieno di vittorie, il norvegese è pronto per entrare in una nuova fase della sua carriera o se continuerà a dominare e vincere come ha fatto negli ultimi 15 anni.

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