Il Torneo dei Candidati (finora) secondo Magnus Carlsen

AGI – Nel quinto giorno del Torneo dei Candidati è comparso Magnus Carlsen. Il campione del mondo di scacchi è intervenuto nella diretta online del sito Chess24 sull’evento che decreterà lo sfidante per il trono che detiene da ormai quasi 10 anni. Il 31enne norvegese ha risposto alle domande di una leggenda del gioco come Judit Polgar e a due Grandi Maestri, David Howell e Jan Gustafsson (co-fondatore di Chess24), analizzando non solo le partite in corso ma anche il percorso fatto, fino a quel momento, dagli 8 scacchisti impegnati nel torneo di Madrid.

Il primo commento è stato riservato per l’inizio brillante di Nepomniachtchi, il russo che a novembre è stato nettamente sconfitto proprio da Carlsen nell’ultimo match per il titolo mondiale. “Ian è in testa e ha fatto bene – ha ammesso Carlsen – ma credo che abbia ricevuto un paio di bei regali, che ovviamente non si è lasciato scappare“.

In generale “è sta giocando un po’ meglio di quanto ci si potesse aspettare. Penso anche che sia facile dimenticare le sue difficoltà contro Caruana nel finale, ma comunque credo che, finora, si sia distinto di più”.  

Positivo anche il giudizio su Hikaru Nakamura. “Ha giocato molto bene dopo la prima partita che è stata davvero orribile. Dopo è stato davvero impressionante. La sua difesa nei match con il nero è stata piuttosto buona e ha vinto contro Radjabov, una vittoria necessaria per lui. Sta davvero crescendo, giorno dopo giorno“. 

Il favorito però resta Fabiano Caruana. Anche l’italo-americano ha già vinto in passato il torneo dei Candidati perdendo, ma in maniera molto più equilibrata, il suo match per la corona. Carlsen ne ha lodato la preparazione nelle aperture mostrata a Madrid. “Fabi è quello che ha più idee in generale, idee sorprendenti e che i motori non necessariamente propongono. E continua a traovarle a distanza di anni. Questo è impressionante”.

Più difficile invece giudicare il torneo fatto da Richard Rapport, forse il più imprevedibile tra i partecipanti. “È molto difficile per me arrivare a dire qualcosa di definitivo perché gioca molto bene contro tutti ma poi gioca molto male contro di me. È difficile per me essere completamente imparziale, ma credo che quando è in forma debba essere considerato come un giocatore da Top 10, e certamente c’è margine per lui per migliorare ancora. Credo che la sua comprensione del gioco sia davvero superba”. 

Sulle prestazioni di Ding Liren è stato ancora più laconico: “È stata la sorpresa negativa. Non mi sembra che abbia fatto una bella figura finora, ma la strada è ancora lunga e per lo meno il suo gioco si è normalizzato nelle ultime due partite. Vedremo”.

Infine le parole più attese, quelle su Alireza Firoujza, il 19enne francese (nato e cresciuto in Iran) che prima dell’evento era stato indicato da Carlsen come il profilo più stimolante per un eventuale match per il titolo. “Devo dire che prima di ieri ero piuttosto ottimista sulle sue possibilità perché pensavo che fosse sopravvissuto con intelligenza alle prime partite giocate con il nero, una sorta di battesimo del fuoco per lui”. E ancora: “Ha fatto bene anche contro Nakamura anche se avrebbe potuto mettere ancora più pressione. Ma ha avuto una buona idea e ha costretto Hikaru a trovare un mucchio di mosse ‘uniche’ per una difesa efficace e quindi penso che il torneo stesse andando in una direzione positiva”.

Poi però è arrivata la sconfitta contro Nepo. “Ieri ha fatto una scelta in apertura davvero, davvero rischiosa. Chiaramente devi conoscere la linea meglio di lui per giocarla, soprattutto contro qualcuno come Ian che si trova come un pesce nell’acqua in quel tipo di linee. È stata una scelta molto rischiosa e non ha pagato. Ora ovviamente non si trova in una situazione ottimale. Ha già fatto grandi rimonte in passato, quindi non credo che non sia capace di farlo ancora, ma sarà dura, molto dura”. 

Nel sesto turno sono previste le sfide Radjabov-Rapport, Firoujza-Caruana, Nakamura-Liren e Nepomniachtchi-Duda. In classifica Nepo è in testa con 3,5 punti, segue Caruana a 3, Nakamura, Rapport, Duda con 3, chiudono Liren, Radjabov e Firoujza con 2. 
 

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