De Luca conferma la linea del rigore a Natale: “Ci giochiamo il futuro del Paese”

(AGI) – “Dobbiamo sapere che in queste due settimane noi ci giochiamo il futuro del nostro Paese. Nell’arco di una decina di giorni, a seconda delle decisioni che prendiamo, ci sarà un’ecatombe a gennaio oppure no”. Vincenzo De Luca, ‘governatore’ della Campania da sempre su posizioni di massimo rigore per contrastare la pandemia, durante la consueta diretta social del venerdì, spiega perché ieri ha firmato un’ordinanza per limitare la mobilità sul territorio più stringente del dpcm in vigore, annunciando controlli  e test nelle stazioni e nell’aeroporto di Capodichino, ma soprattutto torna a fare ‘distinguo’ tra la sua posizione e quelle di altri presidenti di Regione.

La polemica con le Regioni del Nord

“Continuiamo ad avere 800-900 morti al giorno e riprendiamo la manfrina che abbiamo registrato nel periodo estivo, soprattutto per iniziativa di tante Regioni del Nord che stanno pagando oggi il rilassamento che hanno avuto nei mesi passati”, attacca. “Siamo talmente abituati a considerare ‘le Regioni’ soltanto le due, tre o quattro del Centro-Nord che scambiamo le posizioni di  queste tre o quattro come le posizioni delle Regioni d’Italia. Non è così”, affonda. 

Il suo augurio è che “il Governo possa assumere decisioni senza cedimenti di demagogia a qualche Regione del Nord”. De Luca ribadisce che la Campania è per “la linea del rigore, per salvarci all’inizio del 2021. E’ contraria al rilassamento, all’apertura della mobilità, a queste manfrine alle quali stiamo assistendo su Comuni grandi o piccoli, su che dobbiamo fare a Natale, alla vigilia, a Capodanno”.

L’Ordinanza 96/2020

In effetti l’ordinanza 96/2020 mette in campo le Asl campane per la misurazione a campione della temperatura corporea dei viaggiatori in arrivo all’aeroporto di Capodichino, nelle stazioni ferroviarie di Napoli, Napoli-Afragola, Salerno, Caserta e Benevento; ma anche Battipaglia, Agropoli, Vallo della Lucania. Test molecolari rapidi per chi ha più di 37,5 o sintomi anche lievi compatibili con il Covid e tamponi molecolari caso di positività allo screening. Oltre all’obbligo di sottoporsi ai test, c’è anche il rafforzamento controlli e un ‘no’ secco a spostamenti in seconde case. Il presidente della giunta regionale considera positivi i dati relativi alle terapie intensive in Campania rispetto alle altre regioni.

“Abbiamo oggi 140 ricoveri in Campania, mentre sono il doppio in tante regioni del Nord e del Centro – esplicita – noi vogliamo aprire tutto, ma per sempre. Non aprire una settimana, cedere alla demagogia e poi dover richiudere per mesi, a cominciare dal 2021″. Infine l’appello ai cittadini campani per le prossime festività: “Ci deve essere il massimo di prudenza e rigore. Viviamo gli eventi festivi nelle nostre case e con familiari conviventi. Limitiamoci ad avere incontri solo con familiari conviventi. Avremo tempo e modo per vederci e incontrarci. Adesso sarebbe un atto di irresponsabilità per familiari, figli e anziani. Cerchiamo di avere la forza per resistere”.

Dove sono i ministri campani?

Poi l’esponente del Pd passa a considerare l’attività dell’Esecutivo. “Il presidente del Consiglio ha dichiarato che nell’attuale Governo ci sono i ministri migliori del mondo – attacca, cominciando da uno dei suoi ‘bersagli’ preferiti – prendiamo il ministero dell’Istruzione. Finalmente ci siamo liberati dopo decenni di poveri uomini come De Sanctis, Croce e De Mauro. Questi poveracci… Finalmente oggi è arrivata la luce con la ministra Azzolina”.

Il suo sarcasmo non risparmia neppure il premier, Giuseppe Conte: “‘Abbiamo i ministri migliori del mondo’… il mondo è come uno se lo fa in testa“. Quanto poi a ipotesi (“l’ennesimo furto al Sud”, le definisce) circa l’utilizzo e la suddivisione del Recovery fund, il ‘governatore’ della Campania ne ha anche per gli esponenti del governo suoi conterranei. 

“Vedremo nei prossimi giorni di promuovere un incontro con le altre Regioni del Sud per mettere in campo una risposta istituzionale forte e per sollecitare tutti i gruppi parlamentari ad assumere comportamenti corretti. Sarà un’occasione per misurare la coerenza di tutte le forze politiche, nessuna esclusa, e per verificare anche se i parecchi ministri campani, in modo particolare, diano cenni di esistenza oppure no”, affonda. 

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