Il caso della donna che ha insegnato per 20 anni senza avere una laurea

AGI – In una delle scene più divertenti di ‘Prova a prendermi’, il giovanissimo millantatore interpretato da Leonardo Di Caprio inganna l’infermiera di cui si è invaghito con una falsa laurea in medicina ad Harvard. Nel film tratto dall’autobiografia di Frank Abagnale nessuno si fa male perché nessuno finisce sotto le mani del finto medico, ma quali danni può aver fatto la donna che per vent’anni si è spacciata per insegnante girando le scuole del Varesotto senza nemmeno avere la laurea? 

Ma se i danni educativi non sono quantificabili, i finanzieri del Comando Provinciale di Varese sono riusciti a quantificare quelli per l’erario: 350 mila euro che hanno sequestrato in denaro e beni. 

La finta insegnante è accusata di aver esercitato la sua attività presentando una falsa laurea ed è stata denunciata alla Procura per truffa e per ‘uso di atto falso’. La somma si riferisce all’ingiusto profitto che avrebbe accumulato la docente dal momento che il diploma di laurea è obbligatorio.

L’esecuzione della misura cautelare ha portato al sequestro di risorse finanziarie per 166.000 euro presenti sui depositi e sui conti correnti bancari dell’indagata e di 8 terreni, 2 box, 2 depositi e un appartamento da nove vani oltre a un autoveicolo e a un motoveicolo.

Stando alla ricostruzione degli inquirenti, la donna aveva ottenuto l’inserimento nelle graduatorie provinciali di supplenza negli istituti scolastici nella provincia di Varese a partire dal 2000 e avrebbe svolto supplenze annuali in diversi istituti scolastici avvalendosi del falso diploma di laurea. La professoressa aveva dichiarato di essersi laureata con 110 e lode invece non si era mai nemmeno iscritta all’università. 

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