Il pomeriggio magico dell’Italia del nuoto vale altre dieci medaglie

AGI – Dal castello dei tuffi alle corsie della piscina. Le acque del Foro Italico sono sempre più azzurre. In poche ore è stata una pioggia di medaglie, ben 10 tra tuffi e nuoto. Per l’Italia del nuoto, ad una giornata del termine del programma, ben 28 medaglie complessive, 11 d’oro, 9 d’argento e 8 di bronzo.

Se i tuffi hanno regalato l’oro delle ‘sorelle’ del trampolino Elena Bertocchi e Chiara Pellacani, nel nuoto il bottino in due ore è stato di ben sette medaglie. Fenomenali Nicolò Martinenghi e Margherita Panziera tutti e due a centrare il bis rispettivamente nella rana (100 e 50) e nel dorso (100-200).

Straordinario per la grande forza di volontà Gregorio Paltrinieri, argento nei 1500 stile libero vinti dall’eterno avversario e a lungo compagno di allenamenti, l’ucraino Mykhaylo RomanchukIl pomeriggio trionfale per l’Italia degli sport acquatici era iniziato con il bronzo del sincro misto dalla piattaforma di Sarah Jodoin Di Maria ed Eduard Timbretti Gugiu.

Lei 22 anni nativa di Montreal da padre italiano e mamma canadese, lui 20 anni nato a Cuneo da genitori emigrati dalla Romania. La coppia azzurra ha totalizzato 290.28 punti solo dieci punti in meno dall’oro andato al collo dei britannici Kyle Kothari e Lois Toulson (300.78) davanti agli ucraini Sofiia Lyskun e Oleksii Sereda (298.59).

Le emozioni allo ‘Stadio del Nuotò sono salite alle stelle con il trampolino da un metro, gara non inserita nel programma olimpico sempre molto avvincente dove il minimo errore può costare la medaglia. 

Per i colori azzurri l’epilogo è stato lo stesso di quindici mesi fa con Elena Bertocchi stupenda a confermarsi campionessa con 264.25 punti e Chiara Pellacani bronzo (259.05). In mezzo alle due italiane la svedese Emma Gullstrand (259.65).

Bertocchi, 26 anni milanese dell’Esercito allenata dal commissario tecnico Oscar Bertone, è stata regolare in particolare nel doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato e nel tuffo con il quale ha concluso la gara, il salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo.

“Questa medaglia d’oro è una soddisfazione enorme perchè arriva dopo un periodo molto difficile. Diciamo che non ho pensato più di tanto sul fatto che ero campionessa europea”, ha detto Bertocchi. Pellacani, 19 anni, romana delle Fiamme Gialle, argento virtuale per tutta la gara, ha dovuto accontentarsi come lo scorso anno del bronzo.

Nella specialità del trampolino da un metro l’Italia al femminile raggiunge quota 18 medaglie. Tania Cagnotto, con dieci medaglie, otto di esse d’oro (Torino 2009-Londra 2016), detiene il primato assoluto a livello continentale.

Solo nel 2009 a Torio e nel 2016 a Londra il bottino era stato migliore rispettivamente con Cagnotto-Maria Marconi oro e argento, e Cagnotto-Bertocchi oro e argento.

Scorpacciata di medaglie nel nuoto con Nicolò Martinenghi ancora ‘Re d’Europa‘, questa volta nei 50 rana con suo vice Simone Cerasuolo. Per ‘Tetè un favoloso bis con i 100. Martinenghi, 23 anni di Varese, portacolori del Circolo Canottieri Aniene, ha conquistato l’oro in 26″33 migliorando di sei centesimi il già suo record italiano.

Per Cerasuolo, 19 anni di Imola delle Fiamme Oro, 26″95. “Questa volta mi sono superato, credo di aver nuotato una delle gare più di sempre, non pensavo di poter andare così forte – ha affermato Martinenghi -. Il mio scopo era esaltare il pubblico che ci ha trascinato in questi giorni: qui l’atmosfera è incredibile”.

Magistrale Margherita Panziera anche lei al bis nel dorso. Dopo essersi confermata nei 200 (è imbattuta da Glasgow 2018), la 27enne di Montebelluna delle Fiamme Oro ha toccato in 59″40, sei centesimi meglio della britannica Medi Harris e tredici dell’olandese Kira Toussaint.

Paltrinieri ha cercato quella che sarebbe stata la terza doppietta 800-1500 stile libero ai Campionati europei ma al termine delle trenta vasche si è dovuto accontentare dell’argento. SuperGreg ha provato a scappar via con un ritmo decisamente sostenuto ma ai 500 metri è stato raggiunto da un altro fuoriclasse delle distanze lunghe, Romanchuk che poi si è confermato campione toccando in 14’36″10.

Per Paltrinieri, campione olimpico, tre volte mondiale e tre europeo, tesserato per le Fiamme Oro, aggiunge al medagliere la sesta medaglia in altrettante partecipazioni nei 1500 sl agli Europei, terminando in 14’39″97. Straordinario e ormai senza confini è Alberto ‘Razzo’ Razzetti che dopo l’oro nei 400 misti oggi è giunto terzo nei 200 farfalla.

Il 23enne nuotatore ligure, portacolori delle Fiamme Gialle, ha concluso in 1’55″01. Oro al fenomenale ungherese magiaro Kristof Milak che con 1’52″01 si è lasciato alle spalle il compagno di squadra Richard Marton (1’54″78).

Quarto Giacomo Carini a sedici centesimi dal podio. Uscita dalle acque del ‘Foro Italico’ un po’ abbacchiata per il quarto posto nei 400, Sara Franceschi, 23 anni livornese delle Fiamme Gialle, ha conquistato la prima medaglia individuale tra le grandi della carriera.

Il bronzo nei 200 misti per la figlia d’arte – il padre Stefano è anche suo allenatore – è un punto di partenza. Per l’azzurra 2’11″38 nella gara vinta dall’israeliana Anastasya Gorbenko (2’10″92) davanti all’olandese Marrit Steenbergen (2’11″14).

In chiusura di programma bronzo della 4×200 stile libero mista. L’Italia con Stefano Di Cola, Matteo Ciampi, Alice Mizzau ed Antonietta Cesarano hanno concluso in 7’31″85. Oro alla Gran Bretagna (7’28″16), argento alla Francia (7’31″85).

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