In Liguria si contano i danni del maltempo

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Un’ondata di maltempo ha investito l’Italia e ha creato gravi disagi in Liguria, dove il forte vento e le piogge hanno provocato esondazioni, allagamenti e cedimenti stradali. Temporali e piogge torrenziali anche su Toscana, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Trentino Alto Adige, dove ci sono state anche abbondanti nevicate. Al sud i problemi maggiori si sono registrati in Campania e in Sicilia. 

Le criticità maggiori si riscontrano nel Levante ligure dove è stata diramata l’allerta rossa per i bacini medi, trasformata in arancione dalla serata. È esondato il torrente Petronio nel tratto tra Casarza Ligure e Riva Trigoso, dove è stata chiusa la galleria per Moneglia. Nello spezzino il Vara è esondato nella zona di Noceto, creando allagamenti che hanno reso necessaria la chiusura della strada statale. Su un ponte nel comune Albiano Magra, al confine con la Toscana, si è aperta una crepa. Nel vicino comune di Maissana una strada è stata interrotta per la caduta di una grossa frana. I timori maggiori riguardano il Vara e il Magra e sorvegliati speciali sono i comuni di Sestri, Casarza, Moneglia e Varese Ligure.

Nel Tigullio nove persone sono state evacuate dopo che una tromba d’aria ha investito Lavagna facendo volare via il tetto di diverse abitazioni. Sulle alture del golfo, a san Pietro di Frascati, nel comune di Castiglione Chiavarese una donna è rimasta in modo non grave in casa ed è stata portata in ospedale dai vigili del fuoco.

Allagamenti anche nel Ponente ligure dove però l’allerta è gialla. A Sanremo due giovani sono stati soccorsi dopo che erano rimasti bloccati in auto in un sottopasso allagato e a causa delle infiltrazioni d’acqua una persona ha dovuto lasciare il proprio appartamento. A Ventimiglia sono caduti diversi alberi che hanno danneggiato le auto parcheggiate.

Ora è allarme mareggiate

Per la giornata di lunedi si temono soprattutto forti mareggiate perché il libeccio produrrà onde alte che in alcune zone del Levante potranno raggiungere i quattro metri. Un anno fa, il 29 ottobre 2018, una mareggiata con onde alte fino a 10 metri distrusse la strada tra Portofino e Santa Margherita e causò gravissimi danni agli yacht ormeggiati nei porticcioli della zona. 

In Campania le precipitazioni maggiori hanno investito il Casertano e il Salernitano con punte fino a 140-150 milimetri di pioggia in meno di 12 ore. Nel bacino idrografico del Sarno e del Salernitano ci sono stati allagamenti a Castel San Giorgio (forti disagi in località Santa Croce), San Marzano sul Sarno (per esondazione fiume Sarno all’altezza di via Marconi), Nocera Superiore, Nocera Inferiore. A Corbara, in provincia di Salerno, è crollato un pezzo di strada a pochi metri dall’abitato ed e’ stato vietato il transito ai Tir.

Altri allagamenti e smottamenti in provincia di Avellino, nei comuni di Montoro Superiore e Inferiore, di Solofra, Serino, a Santo Stefano del Sole e a Santa Lucia di Serino dove si registrano allagamenti diffusi, un rischio di esondazione che potrebbe interessare due valloni e una colata di fango (due case risultano isolate). A Napoli disagi nei quartieri di Soccavo e Fuorigrotta. Nel Casertano problemi a Francolise per esondazione del Rio Savona, Cellole e Sessa Aurunca.

Nel Sannio una forte folata di vento ha abbattuto una impalcatura montata all’esterno della chiesa a Montesarchio.  A Napoli ci sono stati ritardi e cancellazioni al servizio della Circumvesuviana con la tratta Pompei-Poggiomarino temporaneamente interrotta.

In Toscana i vigili del fuoco del comando di Pisa hanno fatto una trentina di interventi per allagamenti e alberi pericolanti e fino alle 22 permane il codice giallo per rischio temporali forti e rischio idrogeologico-idraulico nella zona di Firenze.
In Lombardia ha nevicato al Passo Gavia e allo Stelvio con le strade percorribili solo con catene montate e al ghiacciaio Presena, dove sono caduti una ventina di centimetri.

A Roma sono stati una cinquantina gli interventi 50 gli interventi della Protezione Civile dopo un forte temporale, in molti casi per rami caduti che ostruivano la viabilità. La Cassia bis è stata chiusa per alcune ore in direzione della capitale per la caduta di un albero al decimo chilometro. In Sicilia 11 famiglie sono state evacuate in seguito a una frana a Sant’Angelo Muxaro, in provincia di Agrigento.

Maltempo anche in Francia, la cui costa atlantica è stata investita dalla tempesta Amelie con raffiche a oltre 160 chilometri orari, strade interrotte per la caduta di alberi e 140.000 case senza elettricità. Evacuato un campeggio mentre il tetto di un casinò a Mimizan, nella zona basca, e’ crollato. Forti piogge anche nel sud-est, dove ci sono stati allagamenti.

I danni agli ospedali in Liguria

Danni in Liguria alle strutture sanitarie. Nella Asl 1 a seguito delle forti piogge della notte tra sabato e domenica si sono otturati due pluviali del blocco operatorio dell’ospedale di Sanremo provocando infiltrazioni. Si è già intervenuti per il ripristino, alle 17 di oggi è stato effettuato un ulteriore intervento. Domani probabilmente il blocco operatorio sarà operativo al 50 % e dovrebbe tornare a regime nella giornata di martedì. Nella Asl 4 è volata parte di una copertura UTA (Unità trattamento aria) posizionata sul tetto dell’ospedale di Sestri levante. Sono intervenuti operai per la rimozione, non appena le condizioni meteorologiche lo consentiranno si procederà alla sostituzione.

All’ospedale di Lavagna un pannello di protezione per l’insonorizzazione delle sale operatorie è stato parzialmente divelto dalla sede originaria e messo tempestivamente in sicurezza. A partire dalla tarda mattinata, comunque, accesso ospedale di Lavagna regolare: causa alberi in strada, era stato attivato percorso alternativo per raggiungere l’ospedale. In tutti i complessi ospedalieri liguri, alle ore 17, nessuna funzionalità risultava compromessa.

Toti chiede di estendere lo stato di emergenza

“Dopo le piogge della notte scorsa e della mattinata – spiega il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti – la situazione sta lentamente ritornando alla normalità. L’allerta rossa emessa oggi era legata soprattutto alle condizioni del Magra e del Vara, che destavano preoccupazione. In questi momenti sta passando l’ondata di piena, che è all’interno della soglia d sicurezza. Tutti i pluviometri ci segnalano i livelli dei fiumi in discesa e piogge in esaurimento. Restano i danni, ovviamente, ma vista la quantità di pioggia caduta, i problemi sono stati contenuti”.

“Purtroppo si registra una donna ferita, uno smottamento ha investito la sua casa, ma non corre pericoli. Già da questa notte ci aspettiamo una mareggiata piuttosto importante, che toccherà il picco nella giornata di domani. Certamente chiederemo al governo di includere nella richiesta di stato di emergenza effettuata per il Ponente genovese anche i territori colpiti da questa nuova ondata di maltempo”. 

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