Le conseguenze del primo incidente mortale con un monopattino elettrico

incidente monopattino elettrico

 Afp

 I monopattini elettrici della Spin a San Francisco

Proprio mentre l’Italia si trova all’ultima curva prima di poter mettere su strada la propria carovana di monopattini elettrici, dalla Francia, dove ormai sono diventati un fondamentale mezzo per muoversi nel traffico, giunge la notizia della prima vittima su un due ruote elettrico.

Lunedì un ragazzo di venticinque anni, nel vivace quartiere di Goutte d’Or, nella zona nord di Parigi, è stato travolto e ucciso da un camion. Secondo le prime testimonianze pare che la precedenza fosse del camion, ma al momento a carico del conducente si è aperto un procedimento per omicidio colposo.

Il venticinquenne, come già detto, risulta essere il primo a morire in seguito a un incidente su un monopattino elettrico, ma pare che in Francia già da tempo si sia aperto un serrato dibattito sulla pericolosità del mezzo. I cittadini sono spaventati dalla mancanza di regole ben definite riguardo la circolazione dei monopattini in città, che sono mezzi di trasporto a tutti gli effetti, ma utilizzati come giocattoli che niente hanno a che fare con automobili, moto e, appunto, camion.

Il sindaco Anne Hidalgo ha chiesto espressamente alle aziende che forniscono il servizio di sharing di limitare ancora di più la velocità dei mezzi che, secondo quanto scrive Open, arriverebbero a toccare i 50 km/h (in Italia non è possibile superare i 20 km/h) e ha vietato il parcheggio e l’utilizzo dei monopattini sui marciapiedi e nei parchi.

Basterà? In realtà basterebbe cominciare a mettere qualche legge in più: al momento i monopattini elettrici non hanno targa quindi possono essere guidati anche senza patente, quindi da minorenni che non hanno ancora mai avuto a che fare con il codice della strada; non è obbligatorio portare casco né alcuna protezione; in più, è diventata ormai consuetudine utilizzare il monopattino trasportando un passeggero.

Le aziende che sono pronte a sbarcare in Italia stanno seguendo, al contrario, una rotta decisamente diversa e ben prima che i monopattini elettrici tocchino l’asfalto è in programma l’integrazione di un capitolo ad hoc del codice della strada, nonché severissime norme riguardo la sicurezza di chi affitta il mezzo.

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