L’esplosione della cascina di Alessandria innescata con un timer

Esplode cascina Alessandria vigili del fuoco morti

Vigili del Fuoco

La cascina nell’Alessandrino devastata dall’esplosione

L’esplosione in una cascina disabitata nell’Alessandrino in cui sono morti tre vigili del fuoco e altri due sono rimasti feriti insieme a un carabiniere è stata un attentato.

“Temiamo sia un fatto doloso”. La conferma arriva dal procuratore capo di Alessandria, Enrico Cieri, giunto a Quargneto, in provincia di Alessandria. “Quanto acquisito finora”, ha aggiunto Cieri, “ci fa pensare a un’esplosione voluta e delibertamente determinata”. “Si tratta di un evento preordinato e doloso. È l’unica informazione che siamo in grado di attingere dai reperti rinvenuti”. Il procuratore ha confermato che è stato trovato un timer usato come “temporizzatore rudimentale per innescare il gas”. “Ci sono state più esplosioni intervallate – ha spiegato – ma questo intervallo sembra dovuto al tipo di congegno, all’esplosivo utilizzato. Quindi non gli attribuiamo una valenza particolare. L’ipotesi è che qualcuno deliberatamente abbia voluto fare crollare questo edificio. Il perché è il lavoro che stiamo facendo”.

 “Le prime ipotesi sembrano escludere una matrice eversiva-terroristica. Per il resto facciamo lavorare gli inquirenti” ha detto il questore di Alessandria Michele Morelli, appena giunto sul posto dell’esplosione.  “Sicuramente si tratta di una disgrazia grandissima” ha aggiunto “Bisognerà fare un lavoro certosino per risalire alle cause. Sicuramente si pensa si possa escludere la pista eversiva o terroristica”

Secondo le prime informazioni, una squadra di pompieri è intervenuta in seguito alla segnalazione di una fuga di gas a Quargneto, arrivata dopo la mezzanotte.

Secondo alcuni testimoni c’era stata una piccola esplosione che aveva causato un incendio. Mentre l’intervento era in corso, intorno alle 2, c’è stata la deflagrazione e l’edificio è crollato.

Nell’esplosione sono rimasti feriti altri due pompieri e un carabiniere che sono stati portati negli ospedali di Alessandria e Asti. Due vigili del fuoco sono morti subito e il corpo di un terzo è stato recuperato in mattinata.

In un edificio più basso, attiguo a quello crollato, sono state trovate altre due bombole di gas da cucina inesplose e gli inquirenti sospettano che possa essersi trattato di un atto doloso, forse con l’uso di un timer. Testimoni hanno riferito di aver sentito un boato e poi le grida di aiuto. 

Le perplessità maggiori nascono dal fatto che l’edificio fosse disabitato e dalla dinamica dell’accaduto, con la segnalazione di una fuga di gas e la deflagrazione a intervento in corso. “In altre occasioni la casualità è subito evidente, stavolta è diverso e non si puo’ escludere l’ipotesi dolosa”, ha riferito il comandante del Reparto operativo dei carabinieri di Alessandria, Giuseppe Di Fonzo.

Le vittime sono Matteo Gastaldo, il pompiere 46enne trovato sotto le macerie, Marco Triches di 38 anni, entrambi di Alessandria, e il 32enne Antonio Candido di Reggio Calabria.

Cordoglio è stato espresso dalla presidente del Senato, Elisabetta Casellati per i pompieri “morti tragicamente mentre adempivano al loro dovere di tutori dell’incolumità dei cittadini e della sicurezza dei nostri territori”. “Mi auguro che su questo gravissimo incidente venga fatta al più presto piena luce”, ha auspicato. “Profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie” delle vittime anche dal viceministro dell’Interno, Vito Crimi. 

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