Perché dobbiamo essere fieri delle azzurre mondiali

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DENIS CHARLET / AFP

Italia-Olanda

L’avventura delle ragazze mondiali in Francia è finita a i quarti di finale. Le azzurre sono state sconfotte per 2-0 dall’Olanda, campione d’Europa in carica, e formazione di maggiore esperienza e fisicità. I gol di Vivianne Miedema al 70′ e Stefanie van der Gragt, dieci minuti dopo, non hanno però potuto scalfire l’impresa delle azzurre che hanno giocato una rassegna al massimo delle loro possibilità togliendosi la grande soddisfazione di entrare tra le prime otto formazioni del mondo e facendo registrare un boom di ascolti in televisione e di seguaci sui social.  

Orgoglio per le azzurre uscite “a testa alta” ma anche la speranza che ora la strada verso il professionismo per il calcio femminile in Italia sia stata spianata: così la ct Milena Bertolini ha commentato l’eliminazione ai quarti nei mondiali contro l’Olanda guardando al futuro. “Queste ragazze hanno fatto un mondiale eccezionale, sono molto orgogliosa di loro. Anche oggi hanno fatto vedere tutto lo spessore che hanno, lacrime ed emozioni ci stanno ma devono vedere l’aspetto bello, è un grande punto di partenza per il loro futuro, è una partita che ci insegna molto”.

La speranza ora è che non sia stata una bella, ma limitata, parentesi ma una tappa verso la crescita dell’intero movimento. “Il calcio femminile da ora sarà diverso in Italia” ha ribadito la Bertolini, “per chi ha compiti decisionali è arrivato il momento di prendere decisioni: queste ragazze si meritano il professionismo e opportunità diverse”.  

Un orgoglio ribadito anche dalla politica, senza colore o appartenenza. “Avete fatto innamorare un Paese intero mostrando al mondo di cosa siete capaci. L’Italia è fiera di voi perché chi lotta puo’ perdere, chi non lotta ha già perso. E voi, avete dato tutto quello che avevate senza mai risparmiarvi. Grazie campionesse”. Così Laura Boldrini sui suoi profili social.

Un plauso confermato anche dalla vicepresidente della Camera, Mara Carfagna: “Grazie per questa storia meravigliosa, ragazze mondiali. Siete le nostre campionesse. Ci avete fatto vivere un sogno e il risveglio è stato comunque dolce. Ma sognare ci piace e vogliamo realizzare un altro sogno: il professionismo nello sport femminile”.  

Il riconoscimento per l’impresa compiuta è arrivata anche dall’allenatore della nazionale di calcio maschile, Roberto Mancini, che le ha seguite e incitate durante tutto il loro cammino: “Grazie ragazze, ci avete regalato gioie ed emozioni, trasformando un sogno in realtà. Avete dato luce e orgoglio al calcio femminile, questa è la vostra vittoria più importante. L’Italia è fiera di voi!”.

Lo ha seguito il presidente della Federcalcio italiana, Gabriele Gravina: “Le nostre ‘Ragazze Mondiali’ hanno scritto una pagina bellissima del nostro calcio. Hanno lasciato una traccia indelebile, e’ un patrimonio che dobbiamo difendere e valorizzare”. Gravina, anche oggi presente in tribuna insieme al direttore generale Marco Brunelli, sottolinea che il movimento femminile “è esploso anche grazie alla partecipazione e alle emozioni che ha saputo suscitare in questo Mondiale. Grazie a tutte le protagoniste di questa splendida avventura”. 

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