Qatar 2022: la Pagella, i voti degli ‘italiani’ ai mondiali

 AGI – Brasile-Serbia autentico derby italiano con 10 giocatori in campo. I migliori sono stati Danilo tra i verdeoro che strappa un 6,5 e il portiere Vanja Milinkovic-Savic che evita un passivo più pesante alla squadra balcanica. Impalpabile Dusan Vlahovic entrato nel finale. Il milanista Rafael Leao, entrato nel finale, segna il gol del momentaneo 3-1del Portogallo sul Ghana, rivelatosi poi decisivo.

Il portiere interista André Onana e il ‘cervello’ del Napoli, André Zambo Anguissa, si sono messi in mostra nella sfortunata prova del Camerun contro la Svizzera. Sufficienza per l’altro camerunense, Honga del Verona, e per il granata Ricardo Rodriguez tra gli elvetici.

Nel pareggio a reti bianche tra Uruguay e Corea del Sud si conferma il difensore del Napoli Kim Min-Jae, sufficienti l’altro azzurro Mathias Olivera, il romanista Matias Vina e il laziale Matias Vecino nelle file della Celeste.

Camerun-svizzera Anguissa (Camerun) 6,5: Un leone indomabile che cerca di caricarsi sulle spalle la nazionale. Chiude tutte le linee di passaggio e riparte con progressioni palla al piede, mettendo in mostra tutto il suo strapotere fisico nelle due fasi. Quando il Camerun è in difficoltà, è lui a farsi dare la palla e guadagnare metri in conduzione. Al 67mo sfiora l’autogol con un intervento che toglie la palla dal piede di Embolo, pronto a ribadire in rete alle sue spalle. Prestazione ch

Onana (Camerun) 6,5: Inoperoso per 45 minuti, non può nulla a inizio ripresa sul tiro ravvicinato di Embolo. Compie un miracolo su un’azione in fotocopia al minuto 65, dimostrando perché l’Inter abbia deciso di investire su di lui per il futuro. Nel finale agisce da libero, dando prova di capacità tecniche migliori di molti suoi compagni.

Rodriguez (Svizzera) 6: Una prova ordinata per il terzino svizzero in cui fa valere tutta la sua esperienza contro il più veloce Mbeumo. Attento e preciso in chiusura, non si lascia mai sorprendere dalle ripartenze del Camerun. In fase offensiva non riesce ad essere pericoloso con i suoi cross.

Hongla (Camerun) 6: Schierato mezzala, il giocatore del Verona è molto attivo e cerca sempre di smarcarsi per offrire una linea di passaggio ai compagni. Dopo 10 minuti è autore di una grande imbucata che manda Choupo-Moting davanti al portiere. Alla mezz’ora si fa vedere nell’area avversaria con un tiro incrociato che Sommer respinge. Esce al 67 quando finisce il fiato.

Uruguay- Corea del Sud Kim Min-Jae(corea Del Sud) 6,5: Si è distinto al Napoli con ottime prestazioni e continua a farlo in nazionale al comando di una difesa composta da quattro Kim. È solido, tiene la linea e fa sembrare semplici le cose difficili come marcare Nunez e Suarez senza mai andare in affanno. Al minuto 62 sembra accusare un infortunio dopo essere scivolato in uno scatto in velocità e che per poco non costa caro alla Corea del Sud. Stringe i denti e rimane in campo portando a termine l’ennesima partita di livello per l’imponente difensore coreano.

Olivera (Uruguay) 6: Un buon primo tempo per il nuovo terzino del Napoli sulla fascia sinistra. Messo in difficoltà nei primi minuti da Sang-Ho Na, prende le misure e conduce una partita senza sbavature difensive e rendendosi più volte pericoloso in attacco con i suoi lanci. Al 28mo si mette in mostra con un’azione in solitaria di 50 metri palla al piede, vanificata soltanto da un appoggio sbagliato clamorosamente che avrebbe messo Nunez in condizione di segnare. Esce al minuto 78, dopo un secondo tempo in cui e’ calato.

Vecino (Uruguay) 6: Mette costantemente in apprensione la difesa coreana con i suoi inserimenti, ma senza mai trovare il guizzo vincente. Un moto perpetuo e molto dinamismo che generano pero’ anche tanta confusione che provoca una poca intesa con i compagni. In ogni caso il nuovo innesto della squadra di Sarri non demerita fino al momento della sostituzione al minuto 78.

Vina (Uruguay) 6: 20 minuti positivi e grintosi per il terzino della Roma, che spera di ritrovare il sorriso in nazionale dopo essere finito in fondo alle gerarchie di Mourinho.

Portogallo-Ghana Leao (Portogallo) 7: Può sorridere il milanista che entra al 77mo e ci mette meno di 3 minuti per segnare il suo primo gol ad un mondiale. Accelerazione fulminante sulla corsia di sinistra dove riceve e scarta un cioccolatino che Bruno Fernandes gli serve sulla corsa mandando in ghiaccio la partita. Nonostante si sia rivelato un’arma letale dalla panchina, difficilmente il ct del Portogallo Fernando Santos ne fara’ meno dal primo minuto nelle prossime gare. Troppo in forma per essere una riserva.

Brasile-Serbia Danilo (Brasile) 6,5 : Aveva detto che arrivava al mondiale nel momento migliore della sua carriera e lo ha confermato sul campo con una partita di un’intelligenza difensiva esemplare. Gia’ apprezzato in bianconero per impegno e sacrificio, porta queste caratteristiche al servizio dei verdeoro. Tatticamente annulla Milinkovic-Savic e non fa mancare il suo contributo sui calci piazzati in cui i serbi erano nettamente favoriti.

Vanja Milinkovic Savic (Serbia) 6,5: Dopo un ottimo avvio di stagione in maglia granata, il portiere serbo sfrutta la vetrina mondiale per mettersi in mostra. Nel primo tempo legge la giocata del Brasile e anticipa Vinicius Jr tutto solo in area. Nel secondo tempo con i suoi due metri di altezza respinge tutto quel che può, fino ad arrendersi al gol su ribattuta di Richarlison. Anche sul raddoppio è esente da colpe e può solo inchinarsi alla rovesciata da applausi del centravanti brasiliano. Alla fine salva la Serbia dall’umiliazione della goleada.

Milenkovic (Serbia) 6,5: Al suo secondo mondiale scende in campo aggressivo e senza paura. Contiene come può un avversario temibile come Vinicius Jr., lottando con i denti e senza mai tirare indietro la gamba. Il difensore viola è il migliore del reparto difensivo della Serbia e l’unico a meritare una sufficienza. Nella ripresa anche lui si deve arrendere a un arrembante Brasile.

Alex Sandro (Brasile) 6: Mai messo in discussione da Tite, il terzino della Selecao guarda al mondiale come occasione di rivalsa dopo le deludenti stagioni in bianconero. Parte molto prudente e si vede poco nel primo tempo. Nella ripresa colpisce il palo con una gran botta da fuori. Ordinato in copertura.

Lukic (Serbia) 6: Il mediano di Juric gira palla con disinvoltura e chiude tutti gli spazi con l’aiuto del compagno di reparto Gudelj. Intimorisce chiunque gli passi vicino, conduce una partita grintosa che culmina in un’ammonizione per proteste. La sua importanza si nota quando viene sostituito al 65mo e il centrocampo tracolla.

Sergej Milinkovic-Savic (Serbia) 5,5: Non bene come siamo abituati a vederlo in maglia biancoceleste, inizia la partita in una posizione inusuale (esterno a sinistra) e non riesce a mettere in mostra le sue indiscutibili qualità. Si sacrifica per la squadra ma tocca troppi pochi palloni per accendersi. In 90 minuti non crea occasioni da rete e non si vede mai in area avversaria. Paga anche l’emozione da responsabilita’ che non gli permette di esprimersi al top con la maglia della nazionale.

Ilic (Serbia) 5,5: L’ultima apparizione con la maglia del Verona risale al 18 settembre, oggi ritorna con l’esordio ad un mondiale. Entra al 67mo ed agisce da vertice basso senza avere un grande impatto sulla partita. Non porta la vivacità richiesta dall’allenatore.

Radonjic (Serbia) 5,5: Il talento del Toro ha il merito di provarci con qualche dribbling ma senza mai dare l’imprevedibilita’ di cui la Serbia aveva disperatamente bisogno. Sicuramente fallito l’esperimento di farlo giocare a tutta fascia.

Lazovic 5(Serbia) 5: Deludente la prova dello scaligero. Entra al minuto 67 con l’atteggiamento sbagliato, impreciso quando cerca di ripartire e continuamente battuto da qualsiasi giocatore del Brasile passi dalle sue parti.

Vlahovic (Serbia) 5: Impalpabile. Il suo ingresso doveva dare la scossa in fase offensiva per la formazione serba e invece da quel momento non si affaccia piu’ in modo pericoloso dalle parti di Alisson. Il giocatore bianconero si e’ risparmiato per arrivare carico ai mondiali, ma la sua prestazione e’ sulla scia delle ultime partite giocate in serie A. 

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