Respinto il ricorso, l’Uomo Vitruviano sarà esposto al Louvre


Giuseppe CACACE / AFP
L’uomo vitruviano di Leonardo Da Vinci
Il Tar del Veneto ha respinto il ricorso di Italia Nostra contro il prestito al Louvre di Francia delle opere di Leonardo, tra cui l’Uomo Vitruviano custodito alle Gallerie dell’Accademia, a Venezia. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto sostiene che “il ricorso non presenta sufficienti elementi di fondatezza”.
Inoltre, si legge ancora, “non appare sussistere il dedotto vizio di incompetenza del ministro nella sua sottoscrizione, atteso che, contrariamente a quanto dedotto, lo stesso in quella sede non sembra aver esercitato funzioni di amministrazione attiva spettanti ai dirigenti, ma sembra essere intervenuto nell’esercizio delle proprie funzioni di rappresentanza del ministero nella stipula dell’accordo di collaborazione interministeriale in un momento in cui le attività istruttorie, concernenti l’individuazione dell’opera oggetto del prestito da parte degli organi competenti, si erano già concluse”. E che tra l’altro “il Memorandum, che è un atto tipico del diritto internazionale, non costituisce di per sé un vincolo per l’azione amministrativa”.
Il ministro dei Beni culturali e il Turismo, Dario Franceschini, prima della pronuncia del Tar, aveva sostenuto, nel corso del programma ‘L’aria che tira’ su La7, che “il prestito dell’Uomo Vitruviano al Louvre nasce da un accordo con Parigi in occasione del 500esimo anniversario di Leonardo e Raffaello, in cui si era stabilito di prestarsi delle opere. Ma quali possano essere le opere in questione – aveva sottolineato – è una scelta che hanno fatto i rispettivi musei”.
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