Sea Watch, Di Maio sente Conte per sciogliere l’impasse dei migranti che hanno minacciato il suicidio

Sea Watch migranti minacciano suicidio

FEDERICO SCOPPA / AFP 

 La Sea Watch 3

“Sea Watch3 ancorata vicino a Lampedusa è in stato di emergenza. Dall’evacuazione parziale irresponsabile di ieri, lo stato psicologico degli ospiti si è deteriorato rapidamente. Sea Watch sollecita la sicurezza di tutti i suoi ospiti e attende istruzioni”. Lo scrive su Twitter la ong tedesca sulle condizioni psicofisiche dei 47 migranti a bordo, alcuni dei quali, ha già spiegato il team medico, hanno minacciato atti di autolesionismo fino al suicidio. Il Viminale ha confermato il no allo sbarco.

“Sto sentendo il presidente del Consiglio su questo”: così il vicepremier, Luigi Di Maio, ha risposto a chi gli ha chiesto se i migranti debbano essere fatti sbarcare. Il ministro dello Sviluppo economico ha parlato a margine di un incontro elettorale a Reggio Emilia. 

La nave, spiega la portavoce di Sea Watch Giorgia Linardi, “si trova in questo momento alla fonda a ridosso di Lampedusa. È stata avvicinata da una motovedetta della Guardia di Finanza che ha chiesto quali le fossero le intenzioni del comandante, che sono state spiegate e restano le stesse: motivi umanitari, il tempo (c’è un onda di 3 metri con vento di rinforzo da nord nord-ovest) e le condizioni psicofisiche delle persone a bordo. Restiamo in questo momento alla fonda – prosegue – in attesa che termini l’avvicendamento dei traghetti sull’isola per poi poter procedere all’ingresso in porto che speriamo si verifichi nelle prossime ore”.

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