Attacco hacker di Anonymous al ministero dell’Ambiente, pubblicati documenti riservati

Attacco hacker di Anonymous al ministero dell'Ambiente, pubblicati documenti riservati

Vladimir Trefilov / Sputnik 

 Gli hacker di Anonymous

Gli hacker italiani di Anonymous hanno rivendicato sul proprio blog e su Twitter l’accesso abusivo ai sistemi informatici del ministero dell’Ambiente, dai quali avrebbero sottratto una vasta collezione di documenti riservati. Tra questi anche valutazioni d’impatto e relazioni tecniche relative all’Aeroporto di Firenze e alla costruzione del gasdotto trans-adriatico (Tap).

Tramite degli screenshot, i criminali informatici rivendicano anche l’accesso alla webmail interna al ministero e alle rubriche dei dipendenti, dei quali potrebbero aver letto le comunicazioni. Un ulteriore link, sempre pubblicato da Anonymous, rimanda al sito del ministero, di cui una pagina è stata sostituita con un’immagine già condivisa negli ambiti dell’attivismo ambientalista. 

A pochi minuti dall’annuncio di un’intrusione da parte di Anonymous, il sistema informatico del ministero dell’Ambiente è andato offline. 

Sulla pagina, di cui Agi ha potuto catturare uno screenshot prima che diventasse irraggiungibile, il logo dell’istituzione affiancato da quello di Anonymous e la scritta “You have been hacked”, siete stati hackerati. Nel loro comunicato, gli hacker hanno denunciato “incompetenza nel gestire il ministero”, che  si traduce “in incompetenza nel gestire i vostri server e i vostri dati, trattati con leggerezza senza rispetto per le leggi vigenti”.

“Operation Green Rights è un riassunto della nostra frustrazione nel vedere la razza umana asservita al denaro, per il quale si commette assassinio, sfruttamento e oppressione dei popoli, che va oltre ogni principio di democrazia e del rispetto umano, il quale dovrebbe essere la base di ogni moderno paese civile”, scrivono gli hacker su un documento liberamente accessibile condiviso tramite pastebin (servizio di condivisione di testi) e proseguono commentando alcuni dei documenti individuati: “Come la costruzione dell’aereoporto di Firenze, dove si può leggere di studi documentati dall Università fiorentina che dicono che il pericolo per flora e fauna dovuto al traffico aereo e ai lavori che dovrebbero svolgersi è molto alto, e anche i possibili casi di incidenti che potrebbero esserci con il “Bird-Strike”, in quanto la zone interessata è molto popolata da diverse specie di uccelli, alcuni dei quali a rischio di estinzione.

Il TAP portata avanti avallando tutti gli studi fatti al riguardo  inquinamento e deturpazione del territorio, senza nessun riguardo per le persone che ci vivono in quei posti e senza dar conto a tutti i ricorsi fatti sia dai Comuni Pugliesi nonché dalle associazioni territoriali”. Mercoledì 6 febbraio, la conferenza dei servizi aveva dato il via libera al masterplan per la costruzione di una nuova pista nell’Aeroporto di Firenze.

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